oprah winfrey barbara durso

POSTA! - SE I DEMOCRATICI VOGLIONO CANDIDARE OPRAH WINFREY ALLORA NOI ITALIANI POSSIAMO CANDIDARE BARBARA D'URSO CHE TRA L'ALTRO È MENO IPOCRITA DELLA COLLEGA AMERICANA - PER UNA TESTATA A OSTIA A UN GIORNALISTA RAI, MESI DI ORRORE. PER IL GIORNALISTA PARLAMENTARE SELVAGGIAMENTE PICCHIATO IN VIA DEL CORSO A ROMA, ZERO SDEGNO…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

baglioni hunziker

A me questo Sanremo non mi convince. Baglioni è un vecchio prima del tempo con l'aria da stoccafisso , la Hunziker ha stancato sta dappertutto e Favino è passato d'un tratto dalla pasta Barilla a fare il presentatore (mah), una strana metamorfosi. Per me sarà un flop.

Valter Bomba

 

Lettera 2

Ma sto Bocelli è come il prezzemolo? Sta dappertutto (come se ne avesse bisogno)

V.

 

oprah winfrey harvey weinstein

Lettera 3

Caro Dago, se i democratici vogliono candidare Oprah Winfrey allora noi italiani possiamo candidare Barbara D'Urso.Che tra l'altro è meno ipocrita dell'americana.

Tommaso Modena.

 

Lettera 4

Caro Dago, per essere sicuro di perdere, il PD candida anche Padoan.

BarbaPeru

 

Lettera 5

Caro Dago, Di Maio: "Non è più il momento di uscire dall'euro". Dovesse diventare premier non sarà più il momento nemmeno per il reddito di cittadinanza?

Piero Nuzzo

 

Lettera 6

A Salvini hanno rubato le felpe?

catherine deneuve

Giuseppe Tubi

 

Lettera 7

Caro Dago, la Deneuve sdogana le 'avances' arguendo che gli uomini devono essere "liberi di provarci". Decisamente la più grande intuizione dopo la scoperta della ruota.

Giorgio Colomba

 

Lettera 8

Caro Dago. Leggo che il sig. Paolo,ultimo di una lista di tuoi lettori,ti rimprovera di concedere spazio alla voce della Maglie perchè non allineata al "pensiero unico collettivo" su Trump. Oltre a non prendere in considerazione questa assurda richiesta di censura riesci a spiegare a questi custodi della libertà di pensiero che anche le opinioni diverse dalle loro hanno diritto di spazio e che sono liberissimi di non leggerle?

catherine deneuve

Ale, Deplorable.

 

Lettera 9

Caro Dago un mio caro amico nazionalizzato americano sosteneva che avrebbe vinto Trump perché Hillary era odiosa a tutti i repubblicani e anche a una parte dei democratici. Credo anche che sia cosi per Oprah Winfrey, che è stata scelta perché donna, nera, ricca e democratica, ancorché o forse anche perche'completamente incompetente in politica, quindi manipolazione. Come del resto Trump che però sembra fare di testa sua e se la cava. Con buona pace della Botteri che non ci azzecca niente.saluti Blue Note

 

Lettera 10

dario franceschini con la moglie michela de biase (2)

Duemilatrecentomiliardi di Euro è il debito pubblico che pesa sulle spalle degli italiani, neonati compresi, per ca. trentottomila Euro pro capite. Bene, se c'è un debitore c'è anche un creditore quindi, siccome non tollero di avere qualcosa in sospeso con chicchessia ed ho i coglioni stracolmi di sentirmelo ricordare ogni santissimo giorno, gradirei che qualcuno mi indicasse il creditore al quale restituire quella somma. Però, poiché non l'ho mai vista, scommetto che i trentottomila euro, che a mia insaputa mi ritrovo sul groppone, certamente se li è fottuti qualcun altro.

... Ah, sapere chi è !!!

Santilli Edoardo

 

Lettera 11

Caro Dago, cinema, nel 2017 spettatori quasi dimezzati: -46%. Franceschini dice che con la Cultura "si può campare". Di certo non finché c'è lui a guidare il Ministero!

Sandro Celi

 

Lettera 12

roberto spada

Dago darling, quanti pesi e misure nel Far West Italia. Per una testata a Ostia a un giornalista Rai di non chiara fama, ci sono state - mesi fa - grida di orrore e sdegno per giorni e giorni sui media, specie quelli del "benemerito" consorzio RaiEiar-LaRepubblica. Per il giornalista parlamentare selvaggiamente picchiato in Via del Corso a Roma, pochissimo sdegno e nessun orrore. Come ormai nessuno si commuove più per i quotidiani oltraggi a pubblici ufficiali (controllore/i dei treni o forze dell'ordine), che ormai non fanno neanche più notizia.

 

E chissà cosa succederà quando anche noi avremo le nostre "citées" come in Francia e nell'un tempo civilissima Svezia. Terre di nessuno dove la polizia non osa entrare o se entra può venir malmenata (senza potersi difendere con le sue armi!) come recentemente a Champigny nei pressi di Parigi, dove una poliziotta é stata presa a calci e pugni quando era già stesa per terra. E ovviamente il Terrore del politicamente corretto ha vietato che venisse reso noto chi erano gli aggressori.

ROBERTO SPADA

 

E che dire dell'egiziano (piccoli Kabobo crescono) che ha accoltellato a morte un giovane giapponese (e altri ne ha feriti) per strada senza apparenti motivi (se non qiuello del rifiuto dell'asilo) in Irlanda. Nessuna TV (S.E.& O) italiana ha dato la notizia! Quanto razzismo verso i giapponesi e gli irlandesi! Se la cosa fosse successa in Inghilterra, apriti cielo: dirette non stop a reti unificate RaiSkyMediaset, i media "turchi" del nostro Regime! P.S. Chapeau a Caterine Deneuve per la sua saggia petizione contro gli ipocriti e ritardati eccessi delle "streghe" di Hollywood e dintorni nella loro lotta contro le molestie, spesso presunte. Pace e bene

Natalie Paav

 

Lettera 13

Caro Dago, ci hanno fatto due palle così sui ghiacci che si sciolgono in Antartide. Ma non ci avevano detto che si sarebbero ricomposti nel Sahara...

Rob Perini

 

PIERO GRASSO ALL ASSEMBLEA DI LIBERI E UGUALI

Lettera 14

Caro Dago,

sembrerebbe che l'ex magistrato Grasso , ex parlamentare PD,  quasi ex presidente del Senato, attuale presidente di LeU ( ha avuto più incarichi lui in pochi anni che Fini in venti!) non abbia versato i contributi previsti per gli eletti PD per un totale di 83.000 euro (peraltro soldi pubblici!).

 

Sembrerebbe inoltre, leggendo le cronache dei giornaloni, che il Sig. Grasso sia ricorso alla "supercazzola"  nel tentativo estremo di dimostrare che non è un volgare moroso e quei soldi non intende versarli.

 

Mi chiedo come potrebbero votare i cittadini una persona che non rispetta gli impegni con il partito che lo ha fatto eleggere senatore e addirittura presidente! Se non ha rispettato quegli impegni, diventando un moroso,  figuriamoci se potrà mantenere le mirabolanti promesse elettorali che già sta elencando.

ROBERTO SPERANZA - PIERO GRASSO - PIPPO CIVATI - NICOLA FRATOIANNI

 

In conclusione il Sig. Grasso rischia di somigliare a quelle star dei reality  e veline che vanno negli alberghi o nei ristoranti e non pagano assumendo che la loro eccelsa presenza sia un premio per l'esercizio, capito PD?

Tutta legna buona per la cascina dei grillini!!!!

FB

 

Lettera 15

Caro Dago, pensavo di gettarmi nel paiolo polemico delle prossime elezioni, ma un colpo di genio (ti ricordi la frase del film Amici miei: che cos’è il genio?), provenienza Napoli, ha sbaragliato la concorrenza.

 

Antefatto: la linea 6 della metropolitana, costata fior di centinaia di milioni e sei anni, al momento, di lavori, ha subito l’ennesima dimostrazione di incapacità geniale italiota. Capire chi tra i progettisti, responsabili, dirigenti, abbia acquistato dei vagoni troppo lunghi e larghi, rispetto alle capacità della linea stessa, sarà uno dei casi del prossimo decennio (a meno che non subentrino altre illuminate dimostrazioni simili lungo lo scarpone italiano).

 

METROPOLITANA NAPOLI

Ieri, dopo misurazioni febbrili che certificavano, malgrado l’elasticità napoletana (un metro qui un metro la che vuoi che sia?), prendeva definitivamente corpo la sensazione, divenuta certezza, di aver fatto una cazzata sesquipedale!

 

Il termine vetusto (anche vetusto non è male), è perfetto per l’occasione. Vagoni larghi almeno un terzo in più della capacità ricettiva degli spazi dedicati. Nessuna possibilità di manovra, nessun palazzo da abbattere o collina da spianare. Lo spazio è quello e quindi le opzioni sono solo due.

 

O si recuperano i vagoni di 30 anni fa (quelli dello scandalo di Italia ’90, che ha regalato anche la stazione Olimpico, o Farneto a Roma, quella della galleria troppo stretta per due treni in transito), con costi di manutenzione che la metà risanerebbe il debito comunale, oppure costruire un parcheggio e creare ulteriori collegamenti e altri costi, a circa un km dalla vergogna di cui stiamo parlando! Insomma un tipico caso di incompetenze e malaffare italiota.

 

de magistris

Adesso si disquisirà filosoficamente su di chi è la colpa, di come sia stato possibile ecc. ecc.! Il sindaco, dopo l’iniziale figura stercolaria, alzerà la voce, promettendo la condanna dei colpevoli e, soprattutto, ridarà fiato alle sue trombe (monotone e deludenti di questa amministrazione tanto reclamizzata ma di assoluto vuoto organizzativo), per cercare di arginare questa montagna di merda mediatica tracimante.

 

A vederla dall’alto, non ci sorprende più di tanto. Non perché sia Napoli (anche Milano con il suo tanto reclamizzato Expo sta dando delle belle soddisfazioni giudiziarie, malgrado la grancassa mediatica iniziale). Insomma, per quanto i vari partiti e partitini, tendano a dividerci in localismi sempre più presenti, una grande, immensa, inarrivabile e geneticamente ancorata nel nostro dna, incapacità organizzativa ci unisce: il malaffare legato alla cosa pubblica.

 

Il lavoro che le mafie e le famiglie hanno iniziato decenni fa, sta diventando realtà effettiva. Proporrei di candidare un mafioso certificato a qualche ministero. Potremmo avere una programmazione politico economica che in Italia nessuno mai ha avuto la capacità di pianificare! Incrociamo le dita e, speriamo, qualcuno i polsi.

Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e tecnici con il metro sbagliato!

Saluti

Pegaso Nero

SESSO E SEDUZIONE

 

Lettera 16

Se la nostra Drag Luciano (ex Chiara) non riesce a seguire un ragionamento estremamente logico e stringente, papale papale (che così forse capisce meglio, da gran bigotta qual è), accusandomi di dire cose insensate, è messa peggio di quanto pensassi. Voglio sperare che il suo livello di comprensione venga scosso sì profondamente dalle immagini pornografiche cui si imbatte atterrando sul sito che, poverino/a, non ci capisce più una mazza.

 

Ma evidentemente devo aver fatto centro, per una reazione così rancorosa, non proprio da timorato di Dio. Ho parlato di tetra moralità da Santa Inquisizione, riferendomi alla Drag e non è messa lì a casaccio, ma riflette il suo profondo pensiero medievale che non perde occasione di manifestare.

 

SESSO E SEDUZIONE

Ho parlato di Curia Romana, riferendomi al fatto che più volte ha preso di mira Bergoglio, ora accusandolo di essere poco aderente alla Dottrina ora esaltando il Papa Emerito Crucco. Se non ricorda più neanche quello che scrive, quella che abbaiando delira, ancora una volta, è lei/lui. Ora, guarda caso, scrive una insulsa letterina in cui, a parte i complimenti a me rivolti (a proposito, si sarà poi precipitato a confessare i suoi peccati?

 

Non vorrei essere causa della sua impurezza spirituale), fa apprezzamenti positivi su Bergoglio, rimettendosi a lui come un fedele qualsiasi ma solo apparentemente, perché un fedele non si sogna certo di dettare l'agenda al Papa. Chiamasi megalomania, delirio, esaltazione, non di certo fede. Ed è inutile che chiude dicendo che è solo una "speranza", è più esaltato di un Adinolfi in tunica e paramenti.

 

SESSO E SEDUZIONE

Definisce nientepopodimeno che come "condivisibili" alcune prese di posizione del Papa, quando da stupido bigotto dovrebbe ben saper e che, a partire da Giovanni Paolo II, il Papa è definito come "infallibile" e non ammette condivisioni o critiche. Manco le basi del mestiere, direbbe qualcuno. E recita pure a fare il Templare de' noantri.

 

Lungi da me dare supporti a D'Agostino, non ne ha certo bisogno ed evidentemente la nostra Drag non ha minimamente idea di quello che dice, visto che anche di recente mi è capitato di criticare duramente D'Agostino per alcune sue prese di posizione, in ambito politico.

 

Vero, mi ero ripromesso di non innescare altre polemiche ma la colpa è tua, Drag: come si fa a non replicare alla tua solita montagna di sterco cattodelirante e di tristi coglionate? Se ti fossi astenuto, avrei volentieri continuato ad ignorarti.

JJB

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