A PRANZO CON ORSON WELLES – ‘’MARYLIN ERA LA MIA RAGAZZA, ALLORA. LA PORTAVO ALLE FESTE PRIMA CHE DIVENTASSE UNA STAR. VOLEVO PROMUOVERE LA SUA CARRIERA. NESSUNO LA DEGNAVA DI UNO SGUARDO. GLI UOMINI PARLAVANO DELLE RAGAZZE SOLO PER DIRE CHE SE N'ERANO FATTA UNA LA SERA PRIMA. COSÌ INDICAVO MARILYN A DARRYL ZANUCK: “GUARDA CHE FENOMENO!”. E LUI: “NON È NIENTE DI CHE. NE ABBIAMO A CARRETTATE. SMETTILA DI RIFILARMI QUESTE TROIETTE. A QUELLA DIAMO GIÀ 125 DOLLARI LA SETTIMANA”. BE', SEI MESI DOPO DARRYL GLIENE DAVA 400MILA”
DAGONOTA
Essì, da sempre, la gloria comincia sul sofà, che era il mobile più importante nell’ufficio di Darryl F. Zanuck, il produttore di ‘Furore’ e di ‘Eva contro Eva’, il primo a istituzionalizzare negli anni ’40 la pratica del pedaggio sessuale: negli studios della sua 20 Century Fox, alle quattro del pomeriggio si faceva una pausa di trenta minuti, durante la quale una ragazza, ogni giorno diversa, con la promessa di un contratto gli veniva portata.
Marylin Monroe conosceva bene la legge di Hollywood (“Non esistono cene gratis”) e non tentò mai di nasconderlo: "Tutte l'hanno fatto. Faceva quasi parte del mestiere. Loro volevano assaggiare la mercanzia e se dicevi di no ce ne erano almeno altre venticinque disposte a dire di sì. Non era un dramma".
Orson Welles durante una conferenza stampa a Parigi nel 1982
MARYLIN
Estratto di “A pranzo con Orson – conversazioni tra Henry Jaglom e Orson Welles” (ed. Adelphi)
HJ - Zanuck aveva sotto contratto Marylin, vero?
OW - Era la mia ragazza, allora. La portavo alle feste prima che diventasse una star.
HJ - Questa non la sapevo!
OW - Volevo promuovere la sua carriera. Nessuno la degnava di uno sguardo. C'erano in giro ragazze magnifiche, elegantissime; spendevano una fortuna tra vestiti e salone di bellezza. E tutti: «Tesoro, sei uno schianto!».
Dopodiché le ignoravano. Gli uomini, intendo. Facevano capannello e raccontavano barzellette o discutevano d'affari. Parlavano delle ragazze solo per dire che se n'erano fatta una la sera prima. Così indicavo Marilyn a Darryl: «Guarda che fenomeno! ».
E lui: «Non è niente di che. Ne abbiamo a carrettate. Smettila di rifilarmi queste troiette. A quella diamo già centoventicinque dollari la settimana». Be', sei mesi dopo Darryl gliene dava quattrocentomila, e gli uomini la guardavano eccome - le avevano messo l'etichetta.
PERCHE “A PRANZO CON ORSON” E’ UN LIBRO SPLENDIDO
Raffaele Manica per ilmanifesto.it - Estratto
Per citare solo una delle migliaia di citazioni possibili (la battuta verso un cameriere o verso una celebrità che si avvicina al tavolo senza sapere che cosa si saetterà appena se ne sia allontanata) a proposito di storia e correttezza ed egocentrismo: «OW: “Un dittatore alto non è mai esistito. Mai”.
HJ: “O dio santo”. OW: “Fammi un nome. Sono tutti al di sotto del normale”. HJ: “Mussolini era basso?”. OW: “Bassissimo”. HJ: “Franco?”. OW: “Basso. Hitler era basso. Anche quelli che magari ti potrebbero piacere un po’ di più, come Tito: un piccoletto. Stalin: un piccoletto»:
A PRANZO CON ORSON WELLES HENRY JAGLOM
HJ: «Una nuova teoria della storia». OW: «Guarda che i grandi malinconici sono tutti giganti, non tappi. Sono i tappi e i nani che hanno le manie di grandezza». HJ: “Tu quanto sei alto?”. OW. “Una volta ero un metro e novantuno, ma adesso sono sull’uno e ottantotto. Uno e ottantasette, forse. Continuo a perdere collo. È la forza di gravità.
lauren bacall humphrey bogart marylin monroe
Come Elizabeth Taylor: ormai è senza collo! Le orecchie le toccano le spalle. Ed è ancora giovane! Ora immagina dove sarà la sua faccia quando avrà la mia età. Nell’ombelico, no?”». Moltiplicate un tono così per trecento e comincerete a intuire che cos’è questo libro.
Orson Welles, Jeanne Moreau ed Anthony Perkins ad un party a Parigi nel 1962
Frasi, citazioni e aforismi di Orson Welles
“Privare la magia del suo mistero sarebbe assurdo come togliere il suono alla musica.”
“In Italia per trenta anni sotto i Borgia ci sono stati guerra, terrore, criminalità, spargimenti di sangue. Ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo, il Rinascimento. In Svizzera vivevano in amore fraterno, avevano cinquecento anni di pace e democrazia. E cosa hanno prodotto? L’orologio a cucù!”
“Beh... Potrei essere più preciso nelle promesse, se già fin d’ora non dessi tanto da fare per mantenerle.”
“Il mio dottore mi ha detto di smettere di avere cenette intime per quattro. A meno che non vi siano altre tre persone.”
“Nasciamo soli, viviamo soli e moriamo soli. Solo attraverso l'amore e l'amicizia possiamo crearci l'illusione di un momento che non sia di solitudine.”
Orson Welles e Charlie Chaplin a pranzo al Brown Derby di Hollywood, nel 1947
“Solo una persona può decidere il mio destino, e quella persona sono io.”
“L'Italia conta oltre cinquanta milioni di attori. I peggiori stanno sul palcoscenico.”
“Al pubblico voglio dare solo indizi: dare troppo agli spettatori li porta a non contribuire allo spettacolo. Se dai loro solo dei suggerimenti li fai lavorare assieme a te: è questo a dare senso al teatro, quando cioè diventa un atto sociale.”
“Non mi piace una fidanzata che abbia già un marito: se prende in giro l'uomo con cui è sposata, probabilmente si prenderebbe gioco anche di me.”
Orson Welles durante la cerimonia dei premi Caesar a Parigi, nel 1982
“Il nemico della società è la classe media, nemico della vita è la mezza età.”
“Non prego perché non voglio annoiare Dio.”
“Un bravo artista dovrebbe essere isolato: se non lo è, c'è qualcosa che non va.”
“Io sono un'autorità su come far pensare le persone.”
“Odio Woody Allen, non ne sopporto la vista e mi da fastidio parlarci assieme. Ha la stessa combinazione di arroganza e timidezza che aveva Charlie Chaplin e che mi fa digrignare i denti.”
Orson Welles aeroporto di Milano nel 1949 (AP Photo)
“Ci sono solo due emozioni su un aeroplano: noia e terrore.”
“Hollywood non è poi tanto male, sono i film che fanno schifo.”
“La golosità non è un vizio segreto.”
“Io odio la televisione. La odio tanto quanto odio le noccioline. Ma non riesco a smettere di mangiare noccioline.”
“Richard Burton è diventato una barzelletta che ha sposato una celebrità. Lavora solo per i soldi e recita nelle produzioni peggiori in assoluto.”
“Lavorare per i posteri è volgare tanto quanto lavorare per i soldi.”
Orson Welles con sua moglie Paloi Mori a spasso per Venezia, nel 1955
“Ogni attore in cuor suo crede a tutte le cattiverie che vengono scritte su di lui.”
“Un film non è mai davvero di qualità se la telecamera non si comporta come un occhio nella mente di un poeta.”
“La cosa migliore a livello commerciale è quella che ha più successo, ma sicuramente a livello artistico non vale niente.”
“L'odio razziale non fa parte della natura umana, anzi, è l'abbandono dell'umanità.”
“La popolarità non dovrebbe essere un metro di giudizio per eleggere i politici: se così fosse, Donald Duck e I Muppets siederebbero in Senato.”
Tony Curtis, Janet Leigh e Orson Welles
“Solo le persone molto intelligenti non vogliono entrare in politica, ma io sono stupido abbastanza da volerci avere a che fare.”
“Nessuno che accetti una sfida enorme e difficile può permettersi di essere modesto.”
“Quello del regista è un rifugio per gente mediocre.”
“L'uomo è un animale razionale che perde puntualmente le staffe quando deve agire in accordo con i dettami della ragione.”
Orson Welles Pier Paolo Pasolini La ricotta
“Il lieto fine dipende dal momento in cui fai finire la tua storia.”
“Se non esistessero le donne, staremmo ancora accovacciati nelle caverne a mangiare carne cruda. Ci siamo civilizzati solo per fare buona impressione sulle nostre fidanzate.”
“Al giorno d'oggi non ti insegnano nulla all'università. Ti puoi laureare in 'torte di fango'.”
“Le leggi ed il palcoscenico sono entrambi forme di esibizionismo.”
“Nemica dell'arte è l'assenza di limitazioni.”
Il torero Luis Miguel Dominguin ed Orson Welles a Madrid nel 1964
“Ho perso ogni interesse in Hollywood non appena ci ho messo piede.”
“Tutto ciò che si viene a sapere di Hollywood è vero, incluse le bugie.”
“Non chiedere ciò che puoi fare per il tuo paese. Chiedi cosa c'è a pranzo.”
“Nessuno ottiene giustizia. La gente ottiene solo fortuna o sfortuna.”
“Facciamo un brindisi all'amore alle mie condizioni. Sono le sole condizioni che un uomo rispetta: le proprie.”
Orson Welles sul set di Casino Royale nel 1966yves montand marylin monroe simone signoret yves montand marylin monroe 4marylin monroe quando la moglie e in vacanza Orson Welles con la figlia a Siviglia, Spagna, nel 1966 Orson Welles aeroporto di Heathrow, a Londra, nel 1971