CHE PRETESE HA EMMA BONINO: SI SA CHE LE CHIESE SONO FATTE PER DARE SEPOLTURA AI MEMBRI DELLA BANDA DELLA MAGLIANA - SE NESSUNO SI ALLEA CON NESSUNO, CHI GOVERNA, IL PAPA? - INVECE DI PREOCCUPARSI DEL MALI, TERZI PORTI A CASA I MARÒ - DA UN ANNETTO I “NO TAV” TACCIONO: NON È CHE ERANO “NO CAV”? – MOGGI E CRAXI - ERIKA DE NARDO, VALLANZASCA E FELICE MANIERO LAVORANO MENTRE I NOSTRI GIOVANI STANNO A CASA…

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, tal Roland Delmay si arrampica sugli specchi gonfiando le cifre come neanche il burlone di Arcore saprebbe fare, ma la verità è che la marcia contro il matrimonio gay organizzata a Parigi dagli estremisti cattolici è stata un vero fiasco. Dopo aver annunciato un milione di partecipanti, si sono presentati in 300.000 scarsi, dati ufficiali e non contestabili perchè misurati dalle autorità attraverso le foto aeree e con criteri scientifici unanimemente riconosciuti. Provare a negare questa verità non fa che peggiorare
ulteriormente l'immagine dell'integralismo cattolico, come se ne avessero
bisogno.
Beppe Russo

Lettera 2
Grllo: noi non ci alleeremo con nessuno, Il PD potrebbe fare il solito discorso, idem il PDL, Monti pure, eccc...... Così fan tutti? Caro "Marchese del grillo": vorrà dire, che in Italia, faremo governare al Papa
lo stregone di Suviana

Lettera 3
Che pretese da Emma Bonino, si sa che le chiese sono fatte per dare sepoltura ai membri della banca della magliana, dopo aver ricevuto le loro donazioni, e Lei voleva fare un elogio funebre !!!!
ELLEDI61

Lettera 4
Ma quella specie di ministro degli esteri da lei descritto Terzi di Santagata de che, invece di preoccuparsi del Mali, perché non si preoccupa dei nostri maro'. Stiamo facendo una di quelle figure barbine che passeranno alla storia!
Cordiali saluti
lupo solitario

Lettera 5
Caro Dago,
spin doctor, endorsement, spread, spin off. white label sono alcuni termini tra le centinaia di parole inglesi usate dai giornalisti e dai giornali italiani, manco che l'Italiano non avesse termini corrispondenti. Sono i giornalisti che fanno sfoggio di cultura senza rendersi conto che alle volte sono anche ridicoli. Troppi termini inglesi dappertutto : negozi, spettacoli conferenze ecc. se non hanno un nome in inglese si sentono molto provinciali.

Capisco che per navigare su Internet un po' di inglese sia necessario per conoscere e capire certe terminologie, ma non capisco questa moda italica del nostro vivere la quotidianità. Ho studiato a scuola la lingua inglese per cinque anni per potere, se necessario, capire o farmi capire soprattutto se ho contatti con l'estero o se vado all'estero.

Non capisco proprio perche' in Italia devo leggere giornali italiani che ormai scrivono solo usando termini inglesi e alla faccia degli Italiani che avrebbero il diritto di leggere il giornale nella propria madre lingua. In altre Nazioni succede la stessa cosa? Credo di non essere il solo ad essere stanco di leggere la stampa italiana conciata in siffatta maniera. Si puo' correggere questo andazzo? Credo che un po' di sano nazionalismo linguistico non ci farebbe male. Cordiali saluti.
Claudio Baffoni

Lettera 6
Gentile redazione di Dagospia,
Ritengo che Stefania Craxi sia una persona che deve la sua carriera politica al nome che porta e a nient'altro. Non si deve essere esperti per capire che proprio a causa del nome che porta, Stefania Craxi suscita, ancora oggi, più antipatie che simpatie.
Ebbene: cosa fa questa persona per migliorare l'appeal e la reputazione della sua lista politica?

Candida forse una persona di spiccato livello morale? Una persona impegnata nella beneficienza o in altre attività emerite? No. Stefania Craxi mette in lista Luciano Moggi...
Come dice il detto: "Dio li fa e poi li accoppia...".
Condoglianze all'Italia.
Il samurai

Lettera 7
Premesso che la predica laica al termine dell'esequie in chiesa è un'usanza
discutibile , perfettamente inutile per il defunto , e che come tale in tante parrocchie
è ormai abolita, non si capisce il motivo per cui stando alla famosa etica laica , chi
non la permette debba finire all'inferno, come proclama Arbore.

Se infatti il motivo addotto è quello dell'aver condiviso con il defunto "tante battaglie civili", va da sè che questo è un motivo in meno e non in più per aver diritto a quel "palco",
anche se non si parlerà di politica. Il funerale è un atto pubblico e non si può ignorare che il succo di "tante battaglie civili" e stato ed è quello di andare diametralmente e apertamente contro le indicazioni della Chiesa, silenziarne la voce dall'ultimo parroco fino al papa.

Lettera 8
Dago darling, però é confortante vedere quanti pifferai, tromboni, violinisti da gamba, liutai, arpiste, ecc. si affrettano a "sacrificarsi" per il "bene del paese" cercando di sedersi presto nelle aule di Camera & Senato del Far West Italia. Quale miglior leitmotiv per le "incoming" elezioni di "Pagliacci" di Leoncavallo, comunque? In attesa del "Goetterdaemmerung" di Wagner... mi censuro (perché penso sia "democraticamente" proibito parlare di Bastiglie e Palazzi d'Inverno) e finisco qua. "Stay bright"
Natalie Paav

Lettera 9
Caro Dago,
Da circa un anno, quelli che "Peggio un treno da Lione che cento anni da pecoroni", non manifestano più, mentre i lavori per l'Alta Velocità procedono con l'ok, oltre che di Monti, dello stesso sinistro Hollande. Ciò dovrebbe far capire a tutti, persino a quelli che hanno le fette di culatello sugli occhi, che quei facinorosi energumeni non erano tanto dei No Tav, ma semplicemente e faziosamente dei No Cav.
Ciao
Natalino Russo Seminara

Lettera 10
Caro Dagospia, ora è ufficiale. Erika De Nardo ha trovato un lavoro. Farà l'impiegata. Anche Renato Vallanzasca ha un lavoro. In una ricevitoria. Felice Maniero vende scarpe.I disoccupati invece stanno a casa con i genitori. Quando anni fa arrestarono a Treviso il pluriomicida Roberto Succo, il magistrato che lo interrogò gli chiese :"Ma lei che lavoro fa?". E Succo :"Il killer!". Almeno fu sincero.
Ciao Roberto Fiasconaro, il giornalista che contribuì alla cattura di Roberto Succo.
Scoop per l'allora Domenica del Corriere.

Lettera 11
Dago ma quanto godono Fatto Repubblica e Corriere a fare da spalla al comico Berlusconi? tutti a parlare di come ha stracciato Santoro, e dei siparietti vincenti con gli altri giornalisti, ma neanche una parola sul video che sta spopolando in rete, dove una bravissima Ilaria D'Amico l'altra sera a Sky ha letteralmente zittito Berlusconi. Come? ma facendogli domande da giornalista, come dovrebbero fare anche gli altri: http://www.youtube.com/watch?v=1EHezDFXpoU
Anne

Lettera 12
Caro Dago,
qualche tempo fa c'era la giornata nazionale del risparmio. Il cittadino veniva incoraggiato a mettere qualche soldo da parte in previsione di tempi peggiori, magari tirando un po' la cinghia ed il 'risparmiatore' era quasi esaltato. Ora la musica è cambiata e l'eventuale, raro, risparmiatore nella migliore delle ipotesi è un coglione perché gli fanno pagare tasse proporzionali ai suoi risparmi e addirittura deve andare all'inferno come dice il reverendo (?) Vendola. A quando la prossima 'Giornata nazionale del coglione'?
Ciao.
Luciano Venturini Autieri

Lettera 13
Gentil Dago,
Berlusconi appartiene al passato, ha detto, chez Gruber (PD), Andrea Romano,
nominato deputato da Monteprezzemolo, dopo "soli" 4 salti della quaglia. E allora Cordero, braccio destro di Agnelli, responsabile di aver spinto i governi italiani, dagli anni 60 in poi, a scelte di politica industriale e a fare dispendiosi investimenti, errati ed improduttivi, come le cattedrali nel deserto nel Mezzogiorno, tipo quella di Grottaminarda, nel feudo di De Mita?

Quanto a Monti, prima dello scioglimento delle Camere, si presentava come il
salvatore della patria ed era in pole position per il Quirinale. Adesso, il Professore insulta, con astio, gli avversari in Tv, è un leaderino del centrino ex dc, badante del famiglione dei Casini e dei portaborse di Cordero, imbarcati in massa nelle sue liste, spalancate anche a un gay, sotto inchiesta, baciator di tette e gestore di siti porno. Non sappiamo chi vincerà le elezioni. Il sussiegoso prof.Mario, da Varese, le ha già perse... Ossequi.
Pietro Mancini

Lettera 14
Caro DAGO, sono reduce da un viaggio in Vietnam, quel paese dominato per 1000 anni dalla Cina, poi dai francesi, poi dai sovietici al nord e dagli USA al sud, che ha avuto tre milioni di morti per liberarsi da tutto questo sconfiggendo tutti i soggetti prima elencati e in piu' i Kmer rossi di Pol Pot. Oggi è un paese in pieno sviluppo, lavorano tutti, scuola e sanità gratis per i poveri e gli altri devono pagarsele, compensata la cosa da una tassazione fissa per tutti (tranne i poveri) al 20%.

Naja obbligatoria ma solo per chi non è in regola con gli esami. Criminalità ridicola (furti di motorini e portafogli...) Gente di una cortesia squisita, senza l'acrimonia che trovo da tante altre parti.Ho visto come una nazione puo' rinascere e prosperare. "Basta" essere indipendenti e rispettati anche militarmente, studiare, lavorare, cambiare un sistema se non funziona (nel loro caso, il comunismo). L'incontrario dell'Europa, insomma.
Saluti BLUE NOTE

Lettera 15
Caro Dago, vorrei ricordare a quei fricchettoni di americani che ora decidono di intensificare i controlli sulla vendita di armi ai malati di mente che Adam Lanza, il killer secchione-autistico di Newton, Connecticut, di armi non ne aveva mai acquistate perchè a farlo ci pensava la sua mammina Nancy, maestrina borghese a modino e pistolera a tempo perso, che lo portava al poligono di tiro e gli insegnava a sparare...così bene che la prima pallottola se l'è beccata nel suo cranio. Il minimo che le potesse succedere, direbbe Nemesi!
Saluti
Gino Celoria

 

EMMA BONINO AI FUNERALI DI MARIANGELA MELATOEMMA BONINO EMMA BONINO FUORI DALLA CHIESA IN CUI SI CELEBRAVA IL FUNERALE DI MARIANGELA MELATO L'URLO DI BEPPE GRILLO jpegMARIO MONTI A PORTA A PORTA E DIETRO LIMMAGINE DI SILVIO BERLUSCONI italia guasta BERSANI VIGNETTA BENNY SU LIBERO MONTI STAMPELLA DI BERSANI Antonio Ingroia Antonio Ingroia Giulio Terzi François Hollande baguetteI DUE MARO IN INDIA moggi STEFANIA CRAXI

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