SIAMO PRONTI A RIDERE DEL COVID-19? IL 30 DICEMBRE LA BBC MANDERÀ IN ONDA UNA PUNTATA DELLA SITCOM "PANDEMONIUM"(SCRITTA DA TOM BASDEN) – ALDO GRASSO: "LA RISATA È CATARTICA DI FRONTE AL PROFLUVIO DI PARERI CHE GOVERNANTI, RESPONSABILI E IRRESPONSABILI, NON HANNO MAI SMESSO DI DIFFONDERE. NON SI BATTE IL CAOS SE NON LO SI METTE IN RIDICOLO. IN ITALIA DOBBIAMO RINGRAZIARE CROZZA CHE HA RIPETUTAMENTE MESSO ALLA BERLINA L'INCAPACITÀ DI CERTI POLITICI E L'INVASIONE DEI VIROLOGI…" - VIDEO
Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
Siamo pronti a ridere del Covid-19? Siamo pronti a fare dello humour su una tragedia che finora è fatta di terrore, lacrime e lutti? Il 30 dicembre la Bbc manderà in onda una puntata della sitcom «Pandemonium» (scritta da Tom Basden) in cui, per la prima volta, il virus diventa racconto, macchina narrativa, un espediente retorico per strappare qualche risata.
La famiglia Jessup aveva programmato un viaggio a Disneyland e poi un'escursione al parco nazionale di Yosemite. La moglie ci teneva molto a questo viaggio e si era preparata anche con la necessaria attrezzatura per ricaricare la vita sessuale della coppia. Il coronavirus ha fatto saltare tutti i loro progetti e, adesso, marito e moglie, camminano tristemente sulla spiaggia di Margate, una desolata città di mare inglese. Questo è il loro piano B. Si può ridere del Covid-19? Per fortuna sì, in Italia dobbiamo ringraziare Maurizio Crozza che ha ripetutamente messo alla berlina l'incapacità di certi politici e l'invasione dei virologi, ma qui c'è di mezzo una storia, ci sono personaggi, c'è un inevitabile processo di identificazione.
La depressione di Paul Jessup può volgersi nel suo contrario e muovere al riso? E tutta quella ritualità che ci accompagna in questi lunghi e tristi giorni (gli applausi al personale sanitario, il distanziamento sociale, i negozi chiusi, le mascherine) come potrà dirigersi lungo il sentiero dell'ironia? Alcune risposte a queste domande le abbiamo già avute dal web, che ormai è più pronto della tv generalista a percepire sentimenti sociali e psicosi dell'opinione pubblica. Il coronavirus è l'epidemia che ha messo il pianeta di fronte alla sua dimensione globalizzata, ma anche il panico che ha generato è stato un fenomeno globale, che si è propagato molto più rapidamente del virus stesso.
Quando l'eccesso di informazione ci getta nella disperazione, l'unica arma a disposizione è l'ironia: per un attimo (più o meno lungo) sospende la negatività per lasciare spazio alla spensieratezza, riscrive la situazione da un'ottica umoristica, si trasforma in difesa psicologica. Ogni giorno il web ci regala un sorriso. La risata è catartica di fronte al profluvio di pareri che governanti, responsabili e irresponsabili, non hanno mai smesso di diffondere, in assoluta disarmonia, da quando è iniziata la crisi epidemica. Non si batte il caos se non lo si mette in ridicolo. L'atteggiamento ironico, infatti, è difficilmente rintracciabile in chi ritiene di essere detentore della verità. L'ironia è, al contrario, un indugiare rispetto a ogni certezza. Alla sitcom «Pandemonium» e ad altre narrazioni chiediamo solo che la risata non si traduca in un'apologia della negazione ma in una passione per la verità, con finezza e lievità.
selvaggia lucarelli vs aldo grasso 6maurizio crozza nei panni di alberto zangrillo 1maurizio crozza nei panni di alberto zangrillo