paolina giacomo leopardi

PELLE DI LEOPARDI – PUBBLICATO L’EPISTOLARIO DI PAOLINA LEOPARDI, SORELLA DI GIACOMO, COSTRETTA A “DISPIEGARE I SUOI TALENTI SOLO IN MINIMA PARTE” – 400 LETTERE IN CUI SCORRONO I FOTOGRAMMI DELLA SUA ESISTENZA, LA “MELANCONIA”, I TENTATIVI VANI DI PROCURARSI UN MARITO E UN INEDITO FEMMINISMO: “NON C' È PERMESSO DI LAMENTARCI E DI ACCUSARE GLI UOMINI DI INIQUITÀ, PERCHÉ ESSI HANNO IL DIRITTO DI FAR TUTTO”

Renato Minore per “il Messaggero”

 

paolina leopardi 3

La vita di Paolina Leopardi è stata giudicata «la vita prigioniera di una donna coltissima che, priva di contatti e di stimoli, riuscì a dispiegare i suoi talenti solo in minima parte». Una vita considerata marginalmente «perché paragonata, soppesata, misurata» con quella del celebre fratello maggiore Giacomo che abitava il suo cuore, in una «sempiterna stanza».

 

Nel bel film di Martone, Il giovane favoloso, Paolina (Isabella Ragonese) è sacrificata nel teatrino familiare di casa Leopardi. La reclusa di Recanati la chiamò Franco Fortini parlando delle sue lettere e mettendo a fuoco la sua esistenza di carta, chiusa da sbarre d' affetto e paure retrive, tra attese e sospiri. «Leggere e sempre leggere, ecco la mia vita di tutti i dì», scriveva all' amica del cuore. Ora quell' epistolario con circa 50 lettere inedite è proposto dall' Apice Libri con un saggio introduttivo di Elisabetta Benucci in occasione dei 150 anni dalla sua morte (1969- 2019).

leopardi

 

Sono più di 400 lettere spedite a 41 destinatari diversi (18 sconosciuti finora) dei quali 31 uomini e 10 donne. Intanto, proprio ieri, il manoscritto di Visso de L' Infinito di Leopardi è tornato a Recanati dopo 120 anni. Questo arrivo dà il via alle celebrazioni per i 200 anni del canto leopardiano, che cadono del 2019: nell' ambito del progetto Infinito Leopardi saranno in mostra dal 20 dicembre a Villa Colloredo Mels.

 

paolina leopardi 2

«Il carteggio contribuisce a portare Paolina ancor più fuori da quell' ombra e da quei luoghi comuni nei quali è stata spesso confinata», spiega la Benucci. Scorrono i fotogrammi dell' esistenza della «cara Pilla» (così la chiamava l' amato fratello) la sua «melanconia indefinibile», gli inutili tentativi di procurarsi un marito, i suoi sereni ultimi giorni pisani; il ritratto di una donna, con le sue intense letture, le collaborazioni intelligenti, le traduzioni, che deve ricorrere a un sotterfugio per leggere le lettere della sua più cara amica cantante lirica, il cui nome cerca sempre nelle cronache teatrali.

 

paolina leopardi

Ed è il ricordo di Giacomo Leopardi a essere sempre presente nei suoi pensieri: è una specie di filo rosso che si dipana dalla prima lettera, indirizzata proprio a lui il primo dicembre 1822, a una delle ultime, datata 6 ottobre 1867, nella quale esprime la sua commozione per la richiesta di uno studioso di visitare la casa dove il poeta era nato e aveva vissuto. In una biografia recente Loretta Marcon (Paolina Leopardi o la dimora nell' ombra, Cleup) ha sottolineato un aspetto innovativo della «cara Paolina che tutti amiamo perché è tutta di tutti», come la chiamava il padre Monaldo.

 

giacomo leopardi sul letto di morte

Cioè il suo femminismo: «Non c' è permesso di lamentarci e di accusare gli uomini di iniquità, perché essi hanno il diritto di far tutto». Paolina dimostra di saper ragionare politicamente e pronuncia una perorazione a favore di questa sua Italia, «nazione sfortunata» e delle donne, che in quella società di crisi hanno acquisito libertà, prestigio, e indulgenza perché «quando le donne hanno torto è per debolezza, non per durezza come succede agli uomini».

giacomo leopardi paolina leopardi 1

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...