CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - IL “CORRIERE DELLA SERA” RIFERISCE CHE NINO DI MATTEO, MAGISTRATO ANTIMAFIA E TOGATO INDIPENDENTE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, ALL’OTTAVO SCRUTINIO PER IL QUIRINALE “ERA STATO CANDIDATO DA ALTERNATIVA, GRUPPO ‘COMPOSTATO’ DA PARLAMENTARI EX M5S”. È FINALMENTE COMINCIATO IL TRATTAMENTO ECOLOGICO DEI RIFIUTI DI MONTECITORIO?
“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”
(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)
L’ufficio stampa di Matteo Renzi replica sul Corriere della Sera allo scoop dello stesso giornale, relativo a 1,1 milioni di euro incassati dall’ex premier per «prestazioni fornite in qualità di consulente all’Arabia Saudita»: «Illegale è la pubblicazione di questo materiale – dice la nota – che esce da uffici pubblici e arriva di volta in volta in redazioni diverse con l’unico obiettivo di attaccare il senatore Renzi.
La violazione del segreto istruttorio, del segreto bancario, della privacy sono illegali». La violazione sono. Si tenga da conto lo staff, presidente: ci pare di prim’ordine.
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«Melinda French Gates non ha più intenzione di finanziare la Fondazione del marito Bill dopo il divorzio», scrive Open, giornale online fondato da Enrico Mentana.
E aggiunge: «Melinda ritiene che ci sia “troppa ricchezza concentrata nelle mani di una sola persona” e crede che l’unica cosa responsabile da fare sia “darla via nel modo più ponderato possibile”».
È quello che pensano anche le signore abituate a frequentare la via Cristoforo Colombo e la via Salaria a Roma.
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Nella sua rubrica Tuttifrutti sul Corriere della Sera, Gian Antonio Stella affronta la questione dei tempi «biblici» per il completamento del Mose di Venezia. Nel ricostruire la cronologia delle dighe mobili, rileva: «Ben 53 anni dopo la disastrosa alluvione del 1969, è arrivato infatti l’ennesimo rinvio».Ma l’alluvione che sommerse Venezia non fu il 4 novembre 1966? Ergo, gli anni trascorsi sono 55.
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Passata una settimana, Gian Antonio Stella concede il bis nella medesima rubrica, commemorando Alfredo Vinciguerra, compianto direttore della rivista Tuttoscuola, del quale riporta alcuni profetici giudizi.
Ecco la conclusione: «A proposito: questo articolo, ripreso nell’ultimo numero della rivista, diretta dal figlio Giovanni, per ricordare a trent’anni dalla morte quel grande giornalista che se ne andò troppo giovane dopo aver dedicato la vita intera alla scuola, agli insegnanti, agli alunni, è del 6 ottobre 1976.
Quarantotto anni fa. Pare scritto ieri mattina». In realtà gli anni sono 45, non 48. Ne saranno trascorsi 46 il 6 ottobre 2022. Si direbbe che il tempo sia una categoria estranea a Stella, della qual cosa ci rallegriamo vivamente.
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Dal sito della Gazzetta del Sud: «Si è spento a Udinese all’età di 80 l’ex presidente del Venezia e del Palermo, Maurizio Zamparini». Quando la geografia si arrende al tifo.
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Fatto Quotidiano - Neonato di 80 anni
Titolo dalla pagina Facebook del Fatto Quotidiano: «Intervento record al cuore su neonato di 80 anni al Policlinico San Donato». La notizia puntualizza: «Il cuore di Andrei in alcuni momenti superava i 250 battiti al minuto».
Ecco perché appena nato ha già compiuto 80 anni. (Facciamo comunque notare che nei neonati fino a un mese di vita la frequenza cardiaca da 70 a 190 battiti per minuto è considerata normale).
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Il Corriere della Sera riferisce che Nino Di Matteo, magistrato antimafia e togato indipendente del Consiglio superiore della magistratura, all’ottavo scrutinio per il Quirinale «era stato candidato da Alternativa, gruppo compostato da parlamentari ex M5S».
È finalmente cominciato il trattamento ecologico dei rifiuti di Montecitorio?
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In un commento, peraltro pregevole, dedicato alla drammatica questione della denatalità in Italia, Massimo Fini osserva sul Fatto Quotidiano: «Ma basta risalire solo a due o tre generazioni fa e vediamo che le coppie, anche quelle in male arnese, facevano cinque, sei a volte dieci figli».
Verissimo. Tuttavia per la lingua italiana la locuzione corretta è male in arnese, benché Fra Melitone nel quarto atto della Forza del destino di Giuseppe Verdi canti: «Qual boria! è un male arnese», che però nulla ha a che vedere con l’espressione essere male in arnese, cioè «essere in cattive condizioni, in stato non buono» (Lo Zingarelli 2022).
Poco più avanti, Fini ricorda che «in un reportage fatto per Pagina (“La Puglia dei miracoli”) che è del 1982 – non siamo quindi nel Plestocene – si considerava una fortuna aver avuto molti figli». Altrettanto verissimo. Però il primo periodo dell’era quaternaria, quello delle glaciazioni, si chiama Pleistocene, con la «i», o Plistocene, non Plestocene.
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Sommario da un titolo della Verità: «Secondo la Procura Saporito investiva per le cosche». La famosa magistratura Slow food. (Con una virgola dopo «Procura», l’ordine giudiziario era salvo).
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Titolo dal sito del Corriere della Sera: «Paura in casa Johnson: la figlia del premier è stata “abbastanza male” dal Covid. Ora sta guarendo». Abbastanza significa «quanto basta». Quanto virus basterà per stare male? E non ci soffermiamo sul dal, perché non troviamo le parole per farlo.
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Dalla Gazzetta di Mantova: «C’è un plotone di 1.300 lavoratori mantovani, per lo più donne». Il plotone comprende da 20 a 30 militari di truppa (Treccani) o da 25 a 50 (Enciclopedia Britannica). Questo semmai è un battaglione (da 500 a 1.000 uomini), quasi un reggimento (da 1.500 a 3.000).