
PUPETTA-TRASH: CON MANUELONA CAMORRISTA IL PUBBLICO RIDE, GLI ASCOLTI SALGONO - “OGNI VOLTA CHE RECITA L’ARCURI, UN TEATRO CHIUDE”
1. PUPETTA ULTRAPOP IL FASCINO DELL'ABISSO
Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"
L'anno in cui abbiamo scoperto Teodosio Losito. Non era il 2001 di «Il bello delle donne» (Sandrelli, Brilli, De Sio) perché allora il riferimento era alto, si parlava di Cukor. Non era il 2004 di «Madame» con Nancy Brilli, perché allora si parlava di Flaubert. L'anno in cui Teodosio Losito è apparso in tutta la sua dismisura narrativa («frocista-trashista» secondo alcuni) è il 2006 con «L'onore e il rispetto» con Gabriel Garko e Manuela Arcuri, coppia cult di riferimento.
La poetica di Losito si basa sulla figura retorica dell'endiadi, ha sempre bisogno di due termini per esprimere un solo concetto (onore e rispetto, peccato e vergogna, coraggio e passione...). In lui, tutto è amplificato, ogni sequenza ha la sua eco.
Questa volta, racconta la storia di Pupetta Maresca (le cui vicende erano già state raccontate da Francesco Rosi ne «La sfida» del 1958 e da Marisa Malfatti e Riccardo Tortora ne «Il caso Pupetta Maresca» del 1982), al secolo Assunta Maresca, diventata famosa per aver ucciso nel 1955, incinta di sei mesi, il boss che le aveva ammazzato il marito, Pascalone 'e Nola. La produzione è di Alberto Tarallo, la regia di Luciano Odorisio (Canale 5, giovedì, ore 21,15).
«Pupetta» è un racconto ultrapop, piace ai semplici per eccesso di sentimentalismo e piace anche ai più avvertiti perché permette loro meta-risate ironiche, un piacere proibito. Questa volta, però, Odorisio è stato attento: dite che l'interprete recita approssimativamente (tanto per essere gentili) e io vi metto subito il riferimento esplicito al fotoromanzo così vi togliete la puzza sotto il naso.
Anzi, «Pupetta» è pieno di riferimenti e citazioni, di artifici formali (dal finto maestro Manzi e al calendario che scorre per segnare il passaggio temporale) esibiti come alibi. Però, l'interpretazione di Manuela vale la serata. Per chi è affascinato dall'abisso. O dal comico.
2. LA LUCARELLI STRONCA LA PUPETTA ARCURI: "CHE CORAGGIO A FARTI RECITARE"
www.liberoquotidiano.it
Manuelona Arcuri non passa l'esame di Selvaggia. La showgirl e modella di Anagni, 1977, non è portata per il ruolo di attrice. La Lucarelli risponde a chi, su twitter, le scrive: "Scommetto che fremi per vedere Pupetta su canale 5" e sentenzia: "Talmente tanto che ho messo Cloverfield su SKY Max! Recita meglio il lucertolone alieno della Arcuri". Una bella stangata per la prosperosa Manuela, regina delle miniserie, che sul piccolo schermo ha già interpretato: L'onore e il rispetto, Il peccato e la vergogna e adesso Pupetta - Il coraggio e la passione, ispirata alla vita della camorrista Maresca.
La conduttrice di Celebrity Now boccia anche l'ultima performance: "Il coraggio e la passione. Il coraggio del regista nel dare il ruolo di Pupetta alla Arcuri e la passione degli italiani per 'ste oscenità ". Le critiche della giornalista però non si fermano al ruolo dell'Arcuri nella serie ma anche ai contenuti: "Ah. E già che ci siamo: Pupetta Maresca era una camorrista. Assassina. Usuraia. Delinquente. Quindi il coraggio e la passione di 'sta cippa". Selvaggia ci va giù pesante ma c'è da dirlo i commenti sul social network sono tutti dalla sua parte..
3. PUPETTA, IL CORAGGIO E LA PASSIONE: COME TI STRONCO MANUELA ARCURI SU TWITTER
Riccardo Spiga per http://realityshow.blogosfere.it/
Tutti scatenati su Twitter contro la fiction Mediaset su Pupetta Maresca e, soprattutto, contro l'interpretazione di Manuela Arcuri. Ogni volta che recita, scrive qualcuno, un teatro muore.
Premessa d'obbligo: non ho visto un solo secondo della fiction su Pupetta Maresca trasmessa da Canale 5: un po' perché sono allergico alle fiction Raiset, un po' perché a vedere Manuela Arcuri recitare mi sento corresponsabile di un crimine contro il cinema. Però, mi sono accorto di poter comporre una recensione, tipo puzzle, semplicemente pescando il flusso di cinguettii su Twitter. Insomma, la parola a voi, popolo del web. Del resto, come scrive Enrico: Sono iper sicuro che il 98% di quelli che stasera guardano pupetta lo fa solamente per commentarlo su Twitter.
Avrete già capito che trovare un tweet favorevole, o anche solo vagamente non troppo critico, nei confronti della miniserie targata Mediaset appare un'impresa. Scrive Andrea: No fantastico su canale5 ci sono i vecchi sketch sulle telenovelas del Trio Lopez, Marchesini...e... Ah.. No. Scusate. Pupetta. E Fabio Canino rincara: le musiche tensive sono copiate dalle parodie di solenghi marchesini; insomma la percezione di un prodotto involontariamente comico la provano in molti.
C'è chi però, invece di ironizzare, rimane perplesso o scandalizzato di fronte all'operazione di mitizzazione di quella che rimane una donna di mafia. Dice qualcuno: I giovani di oggi crescono con il mito della criminalità anche a causa di queste fiction.Pupetta Mediaset: rendere una assassina una paladina femminista! O ancora: Una camorrista pluriomicida diventa "eroina coraggiosa" in una fiction di Canale 5. Ma vista la qualità della serie, viene più facile riderci su: Ieri sera interessante sfida tra due trasmissione comiche: made in sud e pupetta. Con netta vittoria di quest'ultima.
Ma i commenti più numerosi e più divertenti sono per Manuela Arcuri. Si parte da una generica stroncatura di tutto il cast - Questa parte della fiction Pupetta è di altissima recitazione. Ah no scusate è la pubblicità sul cibo per i cani - al più mordace sarcasmo contro la soubrette para-attrice di Mediaset: ad ogni battuta della Arcuri un teatro nel mondo chiude; mi hanno avvisato che l'Arcuri in pupetta ha usato ben due espressioni facciali: con gli occhi aperti e con gli occhi chiusi; ho deciso che la Arcuri recita peggio della schiuma in una scena qualsiasi di Edwige Fenech sotto la doccia.
Poi certo, c'è chi come Mattia fa presente che tanta attenzione è comunque sospetta, e chiosa così: pupetta: nessuno l'ha visto ma tutti ne parlano. 300spettatori secondo la questura e 300000 secondo gli organizzatori. Del resto succede sempre così, no?











