DATE A ANTONELLA VIOLA UN PROGRAMMA TV COSI’ PLACA LA SUA FAME DI VISIBILITÀ - PUR DI APPARIRE LA "BIOLOGA TUTTOLOGA" TORNA AD ATTACCARE IL VINO. I NUTRIZIONISTI LA SMENTISCONO, MA LEI, CHE AI TEMPI DEL COVID SI ERA PRESA ANCHE L’AGENTE E CHIEDEVA COMPETENZE PER INTERVENIRE, ORA SE NE INFISCHIA - MATTEO BASSETTI, INFETTIVOLOGO E PRIMARIO A GENOVA, LA INFILZA: “NON MI RISULTA ESPERTA DI DIETOLOGIA E NUTRIZIONE. PERCHÉ NON SE LA PIGLIA CON LE MERENDINE?”
Carlo Cambi per "la Verità" - Estratti
ANTONELLA VIOLA CON IL BICCHIERE IN MANO
È un effetto collaterale del Covid: si chiama sindrome dell’apparire. L’ha studiata Nanni Moretti e si manifesta così: mi si nota di più se vengo e sto in disparte o se non vengo? Ne è affetta, a quanto pare, Antonella Viola, ma non le si può dire «medice cura te ipsum» perché malgrado abbia ammannito precetti sanitari a reti unificate lei non può firmare neppure una ricetta: non è medico.
Da un po’ di tempo se la prende col vino sostenendo che è veleno soprattutto per le donne. L’hanno beccata con il prosecchino in mano e del resto stando a Padova è impossibile evitare il contagio, ma lei ha risposto: semel in anno! Che ce l’abbia col brindisi perché è nata a Taranto? Ci sta. È tornata a scagliare il suo anatema al Festival della prevenzione della Lilt (la Lega contro il tumore) a Milano: «Dobbiamo bere solo acqua, per le donne il rischio col vino è altissimo».
antonella viola al salone del libro
Il professor Maurizio Vecchi, lui si medico: dirige la gastroenterologia del Policlinico di Milano, l’ha corretta: «Nella dieta mediterranea una piccola dose ci può stare». Ma la prima Viola dell’orchestra del politicamente corretto sul Corsera ha ribadito: «Niente vino». Matteo Bassetti, infettivologo e primario a Genova, ancora una volta l’ha bacchettata: «Sembra ossessionata dal vino. Non mi risulta esperta di dietologia e nutrizione, predica digiuno intermittente e astinenza totale dal vino, bollandolo come la peggiore delle sostanze cancerogene. Perché non se la piglia con le merendine?».
Professor Bassetti, anche lei? I “buondì” mica fanno notizia! Il professor Attilio Giacosa dell’Irvas, uno dei massimi esperti di nutrizione oncologica, a Bruxelles ha spiegato all’Europa che la posizione dell’Oms per cui bere vino non è mai sicuro è basata su una ricerca sbagliata che gli stessi autori (Global burden of disease) hanno corretto.
(...) Mentre è arrivata poche ore fa la replica del nutrizionista Francesco Visioli secondo il quale «i bevitori moderati vivono più degli astemi». Ma alla Viola del pensiero astemio non interessa: ciò che conta è fare notizia. Ai tempi del Covid quando chiedeva che a parlare fossero solo le persone competenti e prezzemolava da una rete all’altra, ma soprattutto su La7 per affinità elettive e non etiliche, si era presa anche l’agente: Gabriella Nobile.
Si faceva pagare? Che si sappia in giro pare brutto e poi c’è la privacy. Però la «biologa tuttologa» (la definizione è di Matteo Bassetti) ha poi rivelato d’essere stata molestata dal “barone” di turno da giovane ricercatrice; ci ha raccontato di essere stata operata alla tiroide da un suo allievo, ma prima aveva annunciato che col digiuno intermittente aveva perso dieci chili. Chissà se l’ipotiroidismo c’entrasse con l’adipe aumentata?
Non fa chic, meglio rivelare: dimagrisco con la dieta dei superfichi. Che poi mangiare a intermittenza scassi il metabolismo pare trascurabile per chi non studia la nutrizione. A dire che alimentarsi a pasto alternato fa bene c’è solo Franco Berrino. Il massimo del politicamente corretto però la Viola lo ha raggiunto ospitando a casa sua una famiglia tunisina: due bimbetti con babbo e mamma. Pardon: con genitore uno e genitore due. Anche lì il dilemma: mi si nota di più se lo sussurro o se taccio? La vicenda l’ha raccontata la Fillea Cgil di Padova, ma, sostiene la Viola, in modo distorto. Così la professoressa per amore di verità, ammonendo però che la beneficenza si fa senza dirlo, ha raccontato in una decina d’interviste di avere comprato con i suoi soldi casa ai tunisini.
Queste epifanie della Viola del pensiero astemio - pubblica con Feltrinelli di cui è membro del cda: ottimo sistema immunitario contro le critiche - sono scaturite dal 2023, quando, finito il virus, le telecamere si sono spente. Una ricaduta della sindrome dell’apparire? Così dopo il salutismo, le molestie, c’è pure l’accoglienza nel curriculum politicamente corretto di Antonella Viola. Un vero peccato che non possa berci su.
ANTONELLA VIOLA ANTONELLA VIOLAANTONELLA VIOLAANTONELLA VIOLA CON IL SUO LIBROantonella violaANTONELLA VIOLAANTONELLA VIOLA ALESSANDRO ZANANTONELLA VIOLAANTONELLA VIOLAANTONELLA VIOLA CON LO SPRITZ