elodie fedez

QUAL E’ IL TORMENTONE DELL’ESTATE? – TESTA A TESTA SU SPOTIFY TRA FEDEZ&TANANAI (“LA DOLCE VITA”) E RHOVE (“SHAKERANDO”) – A SEGUIRE BOOMDABASH E ANNALISA, I PINGUINI TATTICI, JOVA E IRAMA - IN RADIO TIENE ANCHE “TRIBALE” DI ELODIE: MA NONOSTANTE LA GRANDE ESPOSIZIONE MEDIATICA, IL SUO SINGOLO DAL 9 GIUGNO HA TOTALIZZATO SOLO 7,1 MILIONI DI ASCOLTI -  E I MANESKIN? “SUPERMODEL”, USCITA IL 13 MAGGIO, HA TOTALIZZATO SU SPOTIFY 72,8 MILIONI DI ASCOLTI, DI CUI SOLO 9,4 MILIONI IN ITALIA…

 

Mattia Marzi per il Messaggero

 

 

FEDEZ

Se continua così, va a finire che l'hit dell'estate 2022 è una canzone dello scorso inverno. Chi pensava che Shakerando di Rhove fosse un tormentone social destinato a durare un paio di settimane, con quel ritornello ipnotico nel suo essere monotono e quei versi in codice anti-boomer («Poto stase' non c'è/ sta shakerando»), alla fine ha dovuto arrendersi all'evidenza dei numeri. Quelli del successo del 21enne rapper di Rho vero nome Samuel Roveda sono interessanti.

 

A sette mesi dall'uscita, lo scorso dicembre, Shakerando ha totalizzato nell'ultima settimana una media di 415 mila ascoltatori al giorno su Spotify, superando così i 60 milioni complessivi. In radio non gira moltissimo, però in compenso spopola su TikTok, il social dei giovanissimi (dove la scorsa settimana è diventato virale anche il video della lite del rapper con i fan che non ballavano durante il suo concerto a Ferrara): compare in 366,5 mila clip.

tananai

 

IL RIVALE È il curioso caso della gara per il tormentone di quest' anno, nella quale l'unico che può effettivamente mettere i bastoni tra le ruote a Rhove che ha già in bacheca tre Dischi di platino è Fedez. Dopo l'operazione alla quale si è sottoposto a marzo per rimuovere il tumore al pancreas, il 32enne rapper milanese non ha perso tempo. Un paio di telefonate agli amici Tananai e Mara Sattei ed ecco che con La dolce vita, uscita il 3 giugno, il campione dei tormentoni ha impacchettato un altro successo da spiaggia. È presto per i bilanci, ma al giro di boa siamo alle porte di agosto la gara si preannuncia un testa a testa.

 

DUELLO Fedez ha subito messo la freccia a sinistra per superare Rhove: La dolce vita, oltre a essere da un mese il brano più trasmesso dalle radio per EarOne, è da sei settimane al primo posto della classifica Fimi/Gfk dei singoli più ascoltati in Italia e negli ultimi sette giorni ha totalizzato una media di 438 mila streams al giorno (ha già vinto un Disco di platino). Le mancano 38 milioni di ascolti per raggiungere Shakerando e superarla. Gli altri? Rincorrono da lontano. La rivelazione sono i Pinguini Tattici Nucleari, con Giovani Wannabe: uscito il 27 maggio, il primo tormentone estivo della band di Ringo Starr è a 18,6 milioni di ascolti su Spotify, ha vinto un Disco di platino e questa settimana in radio è secondo solo a Fedez.

 

RHOVE

RADIO Tropicana dei Boomdabash e Annalisa, uscita il 9 giugno, gira in radio, ma su Spotify è ferma a 9 milioni (quanto basta per ottenere un Disco d'oro). Jovanotti dopo il boom di I Love You Baby (27,6 mln di stream), Disco di platino, cerca il bis con Sensibile all'estate, uscita il 21 giugno ed entrata subito in alta rotazione. Lo stesso fa Irama con Pampampampampampampampam - si intitola davvero così - dopo 5 gocce con Rkomi (30,6 mln). Elisa, che il 6 maggio ha aperto le danze con Litoranea (1,9 mln), resiste in radio a uscite più recenti, da La ola di Gianni Morandi (con lo zampino dello stesso Jovanotti) a Hula-Hoop di Carl Brave e Noemi (ci riprovano dopo Makumba). In radio tiene anche Tribale di Elodie: ma nonostante la grande esposizione mediatica, il suo singolo dal 9 giugno ha totalizzato solo 7,1 milioni di ascolti su Spotify.

ELODIE

 

Forse in vista dell'album bisognerà rivedere qualcosa. L'anno scorso spopolò insieme a Sfera Ebbasta con Mi fai impazzire, prima del trionfo insieme a Mahmood con Brividi: da solo Blanco sembra faticare un po', con Nostalgia. Nonostante le aspettative, la canzone uscita il 3 giugno non ha centrato la vetta della classifica settimanale Fimi/Gfk: 15,5 milioni di ascolti finora, che gli hanno permesso di aggiudicarsi il Disco d'oro pur senza la spinta delle radio (per EarOne questa settimana è sedicesima).

 

E i Maneskin? Supermodel, uscita il 13 maggio, ha totalizzato su Spotify 72,8 milioni di ascolti, di cui solo 9,4 milioni in Italia. In confronto i 5 milioni di Camera 209 i 6,2 milioni di No stress, uscite nello stesso periodo, fanno sembrare le canzoni di Alessandra Amoroso e Marco Mengoni che pure non si sono esibiti al Coachella o prima dei Rolling Stones due hit di questi tempi strani. Il rush finale potrebbe riservare altre sorprese.

ANNALISArhove abbandona il concerto perche nessuno balla 3rhove 5elodie a la confessione di gomez 7Victoria dei Maneskin in topless con un'amica 3ELODIE MARRACASHELODIEconcerto dei maneskin al circo massimo a roma 19concerto dei maneskin al circo massimo a roma 6rhove abbandona il concerto perche nessuno balla 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...