QUALCUNO, A “REPUBBLICA” E “CORRIERE”, S’È PENTITO DEGLI ELOGI PREVENTIVI AL "SOBRIO" MONTI?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera - Non intendo entrare nel merito di quanto sostenuto nel vostro lancio delle ore 13.31 dedicato alla candidatura di Gianfelice Rocca alla Presidenza dell'Assolombarda. Ritengo tuttavia utile per correttezza di informazione precisare che il dr Rocca non ha alcun legame di appartenenza all'Opus Dei.
Silvio Sircana

Lettera 1
Qualcuno, a Repubblica, si è pentito degli sperticati elogi preventivi al "sobrio" Monti? Chi ricorda l'articolo della mogliettina che correva, in treno, a portargli le camicie pulite ? Chi era il sublime articolista?

Lettera 2
I nostri beniamini hanno imparato una nuova metafora sul freddo/ghiaccio e ora la utilizzano ovunque e sempre: Grillo ha congelato i voti, Grillo ha messo in freezer i voti...
Giuseppe Tubi

Lettera 3
Dago, se un esodato e una pensionata si suicidano è ovvio che l'unico motivo può essere la "crisi", come tutti i giornali hanno immediatamente titolato. Gli altri 20 milioni di pensionati ed esodati che non si suicidano sono tutti pazzi. Ciao, Enzo

Lettera 4
A tale Santanchè (Santa cheee?) "viene da vomitare a pensare che deve governare con il pidí" (4 aprile 2013, "La7", ore 23 e 28). Ditele che stia tranquilla, non governerà, per nostra fortuna (ma che razza di faccia ha?!).
Giuseppe Tubi

Lettera 5
Come mai La Procura non ha sequestrato il passaporto contraffatto Mubarak di "Ruby" esibito ieri con molta nonclanche e fierezza berbera davanti al Tribunale di Milano? La Legge punisce il reato di false dischiarazioni sull'identità con una pena prevista dall'articolo 496-497 del Codice Penale. La pena prevista è la reclusione da uno a cinque anni.
honeybump

Lettera 6
Caro DAGO,ricapitoliamo il segmento "saggi". Adesso il numero dei saggi è sceso a 9 + 1 incauto (Onida). Nel mazzo,a questo punto,ci starebbe bene inserire 1 stupido, da calare sul tavolo,quando occorre, come jolly.
Saluti, Labond

Lettera 7
Perche' vi sorprendete che Crocetta abbia nominato assessore la sua segretaria?
Dieci giorni fa anche Maroni ha nominato assessore regionale la Cappellini, che era nella segreteria di Bossi prima e Calderoli poi. Si vede che e' la nuova tendenza...

Lettera 8
Caro Dago,
la scaletta di ieri sera del TG5 delle 20 è un esempio di professionalità giornalistica...
prima notizia la crisi Nord Corea USA ? lo stallo politico italiano ? Nadia Santini nominata miglior cuoca al mondo? Nooo, la prima notizia è la pseudo nipotina di Mubarak, riconosiuta tale con tanto di votazione parlamentare (leghisti, dovreste ancora vergognarvene !!!), che manifesta con tanto di lacrime davanti al Palazzo di Giustizia di Milano... apperò...
Recondite Armonie

Lettera 9
Storielle da Servizio Pubblico.
COMICA: Santoro, nell'introduzione: " Io non credo di aver mai usato la televisione come arma politica contro nessuno".
MELODRAMMATICA: Per farci capire che l'Italia è in crisi Alfio Marchini ha raccontato che in un distributore di benzina ha visto uno che ha fatto 10 euro di benzina e ha detto al benzinaio che poteva dargli soltanto 8,50 euro. Il benzinaio ha segnato il credito su una lavagnetta. Marchini gli ha chiesto: "Ma le succede spesso?". Il benzinaio, sventurato, annuì.
DEL BOSCO TIROLESE: Eva Klotz, preoccupata per il pericolo Grillo-Hitler chiede che il Sud Tirolo lasci l'Italia. Per l'Austria. Dove Hitler è nato.
GRAN FINALE A GAS: Marchini, tra lo sconcerto dei presenti (e del povero benzinaio), per risolvere la crisi italiana propone il bio-metano.
Vittorio Strafatto InFeltrito

Lettera 10
Caro Dago,
quando al liceo studiavo la Divina commedia, il mio professore di Italiano ci magnificava i canti dell'Inferno recitati da Vittorio Gassman incisi su disco, che più di una volta ci ha fatto ascoltare (molto belli, ma dopo un po........). Il giudizio è analogo per l'Iinferno recitato da Benigni (che per come recita non vale però neanche mezzo Gassman), in quanto la Divina Commedia, se non sei ispirato e checchè se ne dica, ti ammazza.

Il flop RAI? sarà in (minuscolissima) parte rimborsato dalla vendita dei DVD "Benigni recita la Divina Commedia", che molto presto saranno messi in vendita in allegato con La Repubblica o L'Espresso (e con chi sennò), ammesso che non l'abbiano già fatto.
Francesco

Lettera 11
Signori di dagospia abbiate pietà. Come si può condannare la Casta, ovviamente da mettere idealmente sulla ghigliottina tutta senza eccezioni di sorta, e poi accettare articoli come quello di oggi a firma di Marco Damilano? La Casta in realtà è frutto sia del popolo italiano con i suoi cronici difetti - li conosciamo ma non li combattiamo mai - che del giornalismo alla damilano, alla damilanese.

L'articolo in questione non è che racconti qualcosa di politicamente valido, che abbia costrutto, che dica cose nuove o intellegenti. Macchè! Scrive una serie di banalità e amenità pescando qualcosa quà e qualcosa là in modo da arrivare alla chiusura del brodo e rimpire le pagine. Candidati al Quirinale, scambi di voti, nomi e cognomi soliti, frasi fatte!
Se questo è il contributo alla crescita politica-culturale dei lettori dell'espresso, sarebbe meglio chiudere. Sia a daMilano che a daRoma.
Senza acrimonia. Luciano.

Lettera 12
I famosi 40 mld per le imprese
La marchetta venduta come aiuto alle imprese è ignoranza al limite dell‚ipocrisia di un parlamento che sa lavorare e che tiene il governo come notaio? La bufala del pagamento alle imprese dei crediti dello stato è l‚ennesima prova di ignoranza multipartisan o di cattiva fede di chi ci rappresenta.

Si sono sprecati i peana per l‚approvazione da parte di tutti i gruppi politici del pagamento dei 40 mld a favore delle imprese nel biennio 2013/2014, ma la domanda è quali imprese e quali crediti?

Tutti pensano al povero imprenditore che ha fornito beni e servizi allo stato, ha riparato le strade per esempio. Invece no. Servono a coprire principalmente i debiti sanitari delle ASL acquistati a mani basse dalle banche d‚affari con haircut notevoli applicati ai poveri e disgraziati imprenditori (si fa per dire) del settore sanitario e garantiti dalle sole ASL. Perché questa corsa del governo ?

Gli avidi banchieri si sono ingolfati i bilanci di queste „schifezze‰ senza tenere conto che i debiti ASL non sono garantiti dallo stato, ne dalla regione, ne da nessuno, se non dalla ASL stessa. Possono fallire le ASL e rispondono con i loro beni. In economia questo si chiama azzardo morale. E oggi l‚amico Monti, l‚amico Grilli con l‚amico Passera corrono in soccorso delle imprese..

Ma la seconda questione è ancora più imbarazzante. Qualsiasi persona di media cultura nella discussione in oggetto non avrebbe approvato solo il pagamento dei debiti stessi ma avrebbe iniziato a discutere sulla copertura finanziaria, dato che il vero problema politico era da dove venissero presi i soldi, dato l‚art 81 della costituzione.
Invece no! La questione vera di politica viene demandata al Governo Monti, ai tanto vituperati tecnici. Ma come Signor Grillo il parlamento non poteva funzionare benissimo con un "governo notarile"?

Lettera 13
Caro Dago
Questi sono i dolori della nascita dell'Euro ? Bhe... allora sorridiamo poichè gli USA per far nascere la Banca Centrale hanno scatenato una sanguinosa guerra civile Nord contro Sud con i Rothschild che finanziarono anche Mazzini come organizzatore dei comitati di insurrezione del Sud: Persero per la determinaziona di Lincoln che la Banca Centrale la fece fare dai Rockefeller! Evviva, solo fame e miseria per consentire ai Rockfeller di prendersi l'Europa.... Ma per caso ... c'e' ancora Lincoln da qualche parte ?

Lettera 14
Caro DAGO, diceva dell'Italia (credo De Gaulle) che la "situazione è disperata ma non seria". Anche ora la tetraggine del momento è alleviata da sprazzi di irresistibile comicità involontaria, come quella regalataci dal "saggio" prof.Onida che si è fatto baggianare per telefono da una finta Margherita Hack. Dicendo, peraltro, cose ovvie e condivisibili, cioè che l'incarico ai saggi è l'ultima trovata di Napolitano per riempire il nulla degli ultimi suoi giorni da Presidente.

E che Berlusconi farebbe bene a sè e all'Italia se si ritirasse in buon ordine. Aggiungendo pero' ( e qui sta la bischerata piu' ghiotta) che Berlusconi "è suo coetaneo". Quindi per "par condicio" fuori anche Onida, e meritatamente, e taccia chi favoleggiava di un reincarico a Napolitano, ancora piu' "agèe".

La Chiesa, tacciata dalle anime belle di essere retriva, ci ha dato due lezioni storiche in un mese: le dimissioni del Papa per sopravvenuta debolezza senile e la sua sostituzione in tempi record con una persona di livello altissimo. I moderni mezzi di comunicazione globalizzano le fesserie in un attimo. Cosa che Benedetto XVI sapeva e temeva e che i "saggi" della Repubblica non hanno ancora capito. S
aluti BLUE NOTE

Lettera 15
Gentil Dago,
quello della Carfagna, che ha lanciato per il Quirinale la candidatura di Emma Bonino, è il classico tentativo, piuttosto 
goffo e insincero, di strizzar l'occhio alla sinistra e ai radical chic, 
facendo propria una candidatura "politically correct". Un centrodestra- che si affanna a inseguire i progressisti e i radicali sui loro 
terreni, cercando di mettere, strumentalmente, il 
cappello sulle tematiche e sui leader, prediletti dai seguaci di Bersani e 
Vendola- è destinato a perdere, in Parlamento, la battaglia per il Quirinale.

E, nel Paese, continuerà a subire, giocando in difesa, l'egemonia culturale di 
una "gauche" che, seppur sconfitta alle urne, non rinuncia al sussiego, sul 
terreno culturale e su quello del costume, dimostrando un ingiustificato 
"complesso dei migliori", come lo ha definito Luca Ricolfi.
Mara Carfagna, mancata moglie di Silvio, dunque, "sposa" Bonino, testimoni nonno Pannella e Paola Concia, "pentendosi" del suo passato di soubrette, 
scelta dal "trombeur de femmes" di Arcore non certo per le sue preclare qualità 
politiche, ma per la sua ammirata avvenenza? Bene.

Ma la bella deputata di Salerno - a cui il Cavaliere, peraltro, preferirebbe la Meloni, nel caso si arrivi a una sfida elettorale con il centrosinistra, guidato non da Bersani, ma da Matteo Renzi - si illude, se pensa di imporre il suo pensiero e la sua candidata su un nodo, politicamente molto delicato e complesso, la battaglia 
del Colle, al suo partito-che di recente l'ha nominata portavoce del gruppo
alla Camera : un incarico, in passato, non fortunato per la storica rivale di Mara, Eli Gardini- e alla coalizione di centrodestra. Ossequi.
Pietro Mancini

 

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