QUANDO KEROUAC SCRISSE A BRANDO: “CARO MARLON, VORREI CHIEDERTI DI ACQUISTARE I DIRITTI DI SULLA STRADA PER FARNE UN FILM” - PERCHÉ “SI POSSA RIFARE DACCAPO IL TEATRO E IL CINEMA IN AMERICA, RENDERLI SPONTANEI, LIBERARLI DAI PRECONCETTI E PERMETTERE ALLA GENTE DI COMPORTARSI COME FA NELLA VITA VERA. QUELLA È LA STORIA CHE RACCONTEREMO: NESSUNA TRAMA PARTICOLARE, NESSUN "SIGNIFICATO" PARTICOLARE. SOLO IL MODO DI ESSERE DELLA GENTE”...
Matteo Persivale per il "Corriere della Sera"
Hollywood non ha mai portato fortuna ai grandi scrittori che vi si sono avventurati: Fitzgerald e Faulkner annegati nel bourbon e nelle delusioni, Brecht ignorato, Chandler e Thompson guardati di traverso, Arthur Miller sopportato soltanto perché sposato con Marilyn, Richard Yates destinato a morire senza mai vedere il suo capolavoro Revolutionary Road trasformato in un bel film con DiCaprio e la Winslet.
E Hollywood non ha portato fortuna neanche a Jack Kerouac, il papà della Beat Generation, come si scopre da una lettera inedita datata 1957, indirizzata a Marlon Brando, riaffiorata nel 2005, lettera da poco venduta all'asta da Christie's.
«Caro Marlon - scrive Kerouac dalla Florida, residenza dell'adorata mamma Gabrielle - vorrei chiederti di acquistare i diritti di Sulla Strada per farne un film». L'idea di Kerouac - che nella lettera, una sola pagina fittissima battuta a macchina, promette che riuscirà a rendere più lineare la trama del romanzo - è che Brando interpreti Dean (cioè Neal Cassady, nella realtà ) e che Kerouac stesso interpreti Sal, suo alter ego e voce narrante del romanzo.
Il progetto non decollò mai ma è bello pensare a quel che sarebbe successo se lo scrittore e l'attore più rivoluzionari fossero comparsi nello stesso film. Affinché, come prometteva Kerouac nella lettera, «si possa rifare daccapo il teatro e il cinema in America, renderli spontanei, liberarli dai preconcetti e permettere alla gente di comportarsi come fa nella vita vera. Quella è la storia che racconteremo: nessuna trama particolare, nessun "significato" particolare. Solo il modo di essere della gente».
Il film di «Sulla Strada» alla fine, più di mezzo secolo dopo, è stato fatto. Uscirà a settembre, diretto dal brasiliano Walter Salles. E ci offrirà l'inglese Sam Riley nei panni di Sal e l'ex Patroclo di Troy Garrett Hedlund come Dean Moriarty. Discreti attori. Bei ragazzi, anche. Ma siamo lontani dalla magia della coppia Kerouac-Brando - idea pazza, affascinante e destinata a fallire. Proprio come i sogni della Beat Generation.
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