carlo e diana

QUANTO È DAVVERO REALISTICO "THE CROWN"? LA SERIE MANDA SU TUTTE LE FURIE QUEL MERLUZZONE DI CARLO - L’EREDE AL TRONO E’ IMPAZZITO PERCHE’ NELLA SERIE APPARE UNA LETTERA DI RIMPROVERO, MAI ESISTITA IN REALTÀ, DI LORD MOUNTBATTEN, ZIO DEL PADRE FILIPPO, PER LE SUE TRESCHE CON L'AMANTE CAMILLA - IL PRODOTTO NETFLIX HA RIACCESO ANCHE IL MITO DI LADY DIANA: È VERO CHE CARLO ERA GELOSO DELLA SUA FAMA? E CHE LEI TENTÒ IL SUICIDIO QUANDO ERA INCINTA DI WILLIAM?

Antonello Guerrera per “la Repubblica”

 

carlo e diana nella realta' e in the crown

Certo, basta che funzioni, che se ne parli, eccetera. È la regola numero uno di "The Crown" e, più discretamente, della famiglia reale devota al corollario elisabettiano "Never complain, never explain", mai lamentarsi, mai spiegarsi. Lasciali parlare, che si tratti della saga ribelle di Meghan e Harry, dei tormenti di Diana o del docufilm "Royal Family" cui i Windsor si concessero nel '69 per consacrarsi al pop. Stavolta però, "amici" della Famiglia reale che ufficialmente ha snobbato "The Crown" (possibile?), parlano di un Carlo "furioso" per una lettera di rimprovero nella serie tv, mai esistita, di Lord Mountbatten, zio del padre Filippo, per le sue tresche con l' amante Camilla.

 

DIANA E CARLO

Perché, sì, del quarto filone di "The Crown" ora su Netflix anche stavolta ne parlano tutti. Anche per la sua inaccuratezza storica, polemica non nuova per il demiurgo Peter Morgan. Ma il dibattito, oltre all' amata Elisabetta II che ieri ha festeggiato 73 anni di matrimonio con il 99enne Filippo, ora coinvolge anche Lady D - impeccabile l' attrice Emma Corrin - e il suo inquieto rapporto con l' allora marito Carlo. È vero che il principe era geloso della fama di Diana? E che quest' ultima tentò il suicidio?

 

carlo, diana, elizabetta ii

Quanto è davvero realistico "The Crown", si chiedono fan e neofiti? "Order, order!", direbbero alla Camera dei Comuni. Sì, Carlo, impersonato da John O' Connor, davvero temeva di essere oscurato dal successo di Diana: in "The Crown" la accusa più volte di ridurlo a "raccogliere i fiori per lei" e di "fare scena abbracciando i miserabili", come il bambino malato di Aids ad Harlem nel 1989. Possibile? Sì, per l' esperta Penny Junor al Sun : "Forse le parole non furono quelle, ma Carlo si sentiva in competizione".

 

carlo e diana

"Era geloso", parola di Diana nell' esplosivo libro di Andrew Morton. E Lady D e la Regina Madre? Non andavano d' accordo, come nel terzo episodio? Proprio così, soprattutto quando la promessa sposa di Carlo s' azzardò a interrompere la figlia Margaret a cena. "Mi intimidiva", dirà Diana nella storica e controversa intervista Bbc nel 1995. La piccola Diana amava andare sui pattini? Certo. Quando era incinta di William provò a suicidarsi? Sì. E, pochi giorni prima del matrimonio con Carlo, davvero scoprì i disegni del bracciale che lui stava per regalare a Camilla? Ecco la faglia tra realtà e fantasia.

 

diana, carlo, william e harry 4

Perché Diana in realtà trovò proprio il bracciale destinato alla sua "rivale" e andò in escandescenze. Poco prima le due andarono a pranzo insieme, ma in verità non fu teso come nella serie. La 16enne Diana e Carlo non si incontrarono la prima volta a casa della sorella di lei in costume "Sogno di una notte di mezza estate", ma in un' altra tenuta degli Spencer. Carlo, a differenza che in "The Crown", si inginocchiò per dichiararsi a lei. E non decise di mollare la principessa del Galles subito dopo la strage sfiorata per una valanga in Svizzera nel 1988, bensì solo quattro anni dopo. Potremmo continuare, ma ne vale la pena? Il fantasma di Diana non abbandonerà mai i Windsor. E poi, come diceva Albert Camus, la narrativa, anzi la "fiction", non è forse la bugia con la quale raccontiamo la verità?

emma corrin lady d in the crown emma corrin lady d in the crown olivia colman josh o'connor the crownolivia colman tobias menzies the crown helena bonham carter olivia colman tobias menzies the crown 5tobias menzies olivia colman helena bonham carter the crown helena bonham carter olivia colman tobias menzies the crown helena bonham carter olivia colman tobias menzies the crowngillian anderson thatcher the crown diana, carlo, william e harry 3

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...