brad pitt matt damon

MA QUANTO STA SUL CAZZO ANGELINA JOLIE A HOLLYWOOD? TANTISSIMO! - ARRIVA BRAD PITT AI GOLDEN GLOBES E LA PLATEA SI SCATENA IN UN APPLAUSO SCROSCIANTE: TUTTI FELICI DI VEDERLO LIBERO DA QUELLA ROMPICOGLIONI (VIDEO) - MA SARÀ SOLIDARIETÀ O PIAGGERIA, VISTO CHE ORMAI BRAD È UNO DEI PRODUTTORI PIÙ POTENTI DI CINEMA E TV ('MOONLIGHT', 'THE OA')?

 

 

Chiara Maffioletti per www.corriere.it

 

vince vaughn applaudevince vaughn applaude

La camminata un po’ titubante, quasi come se prima di salire sul palco dei Golden Globe, l’altra sera, Brad Pitt avesse chiesto permesso. E subito dopo il suo ingresso, un applauso lungo, sincero, che non si è interrotto nemmeno quando l’attore — bello anche se molto dimagrito, mani in tasca e un sorriso all’apparenza imbarazzato — ha provato a iniziare il suo discorso sul film che ha prodotto, Moonlight. Ma ha dovuto aspettare per parlare, perché in quel momento il messaggio lo stavano dando i suoi colleghi seduti ai tavoli e il significato era: noi siamo con te.

brad pitt ai golden globesbrad pitt ai golden globes

 

Perché è vero che Hollywood è apparenza, ma è anche comunità. La comunità che si è schierata con Woody Allen e che ha emarginato Mel Gibson, per esempio. La comunità che l’altra sera — in quell’applauso così forte, nel sorriso di Matt Damon che guardava l’attore con la gioia con cui si guarderebbe un reduce che torna a casa o nell’espressione ammirata di Vince Vaughn —, ha fatto capire a Pitt e al mondo intero di essere dalla sua parte.

 

Non era un’uscita facile per l’attore, la prima su un palco dopo il tremendo divorzio da Angelina Jolie che, assieme alla sua famiglia, ha rischiato di frantumare anche la sua immagine. E forse anche per questo la sua partecipazione è arrivata a sorpresa. Ma l’altra notte, oltre ad aver regalato a Pitt-produttore il premio per il miglior film drammatico, con una storia — quella di un ragazzo afroamericano cresciuto nei sobborghi di Miami che si scopre innamorato del suo migliore amico —, ha rappresentato per lui anche la fine del capitolo più buio della sua vita.

brad pitt ai  golden globesbrad pitt ai golden globes

 

Come se finalmente fosse arrivato il vero atterraggio di quel volo dello scorso settembre, in cui è cominciato il suo incubo: non c’era nessuno su quell’aereo privato, se non la sua famiglia. Eppure tutti conoscono le indiscrezioni che lo volevano ubriaco durante quel viaggio, fino a urlare e forse anche picchiare il più grande dei suoi figli, Maddox. Un immaginario diventato presto collettivo, che ha accompagnato l’annuncio di divorzio da parte di Angelina Jolie, arrivato immediatamente dopo, in cui chiedeva anche la custodia esclusiva dei sei figli.

 

La coppia più bella di Hollywood, la più affiatata, la più moderna, di colpo non esisteva più. Al suo posto c’erano due attori sempre più lontani da quelli felici e straordinariamente belli che si erano innamorati undici anni prima. Dopo quel volo c’erano solo un ex marito e una ex moglie interrogati da Polizia e Fbi per capire in che modo fino a quel momento erano stati genitori, costretti a parlarsi solo attraverso avvocati per decidere come procedere riguardo alla richiesta di lei di affidamento esclusivo dei figli o a quella di lui di mantenere segreti i documenti della battaglia legale.

 

matt damon applaudematt damon applaude

Richiesta che, lo scorso dicembre, è stata negata e così si è saputo che Pitt può vedere i figli solo sotto la supervisione di un terapista, con cui sono previste anche sessioni con la famiglia. Non è bastato essere scagionato dalle accuse di maltrattamenti perché cambiasse qualcosa, e nemmeno perché Pitt passasse un Natale sereno: durante le feste avrebbe visto i figli solo per quattro ore, passando buona parte del suo tempo solo, si dice in lacrime.

angelina jolie e brad pitt sul tappeto rossoangelina jolie e brad pitt sul tappeto rosso

 

Altre immagini non viste ma che orientano comunque il giudizio dei tanti spettatori delle vite di chi fa spettacolo. Jolie, in questo, parte in svantaggio: prima era troppo bella, poi troppo pazza, poi troppo eccentrica, poi troppo mamma, poi troppo impegnata, poi troppo magra. Ora è troppo crudele, di certo la più cattiva tra i due. Dei furono Brangelina restano oggi Brad Pitt e Maleficent, come spesso viene chiamata lei, rifacendosi a un suo ruolo, per tanti molto adatto, specie da quando è iniziata la battaglia legale. Ancora è presto per capire come andrà a finire, ma Hollywood ha già la sua sentenza.

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