2020quarantenagiusti2404 edwige fenech

QUEL GRAN PEZZO DELLA FENECH!  EDWIGE TORNA SUL SET DIRETTA DA PUPI AVATI – "LE COMMEDIE SEXY? NON ERANO PORCHERIE MA COMMEDIE LEGGERE CON AMMICCAMENTI CHE, SE PARAGONATI AI FILM VERAMENTE EROTICI DI OGGI, FANNO RIDERE! ERAVAMO DELLE EDUCANDE, NON DELLE ATTRICI SEXY. IO ERO PERENNEMENTE SOTTO LA DOCCIA: SPOGLIATA, MA RICOPERTA DAL BAGNOSCHIUMA! LE SCENEGGIATURE ERANO BEN SCRITTE, ANCHE SE I TITOLI SCELTI, TIPO “GIOVANNONA COSCIA LUNGA”, NON ERANO ECCEZIONALI, SERVIVANO A RICHIAMARE IL PUBBLICO. CERTO, IL MIO PERCORSO SAREBBE STATO UN ALTRO SE..." – VIDEO

 

Emilia Costantini per il “Corriere della Sera”

 

Quando Pupi Avati le ha telefonato per proporle un ruolo nel suo nuovo film, ha detto subito di sì. «Da oltre 7 anni non volevo più lavorare, né mettere piede su un set — racconta Edwige Fenech, 73 anni —. Ma quella telefonata è stata un colpo di fulmine: Pupi mi ha raccontato la sceneggiatura e ho capito che un ruolo del genere, un ruolo vero, lo aspettavo da una vita.

edwige fenech

 

Oltretutto me lo proponeva un maestro del cinema: un grande regalo. Appena ho finito la telefonata, ero talmente felice che ho cominciato a saltare in giro per casa come un canguro, con la mia gatta che mi inseguiva e saltava insieme a me. Sembravamo due matte».

 

Come si intitola il film e di che parla?

«Il titolo è provvisorio: La quattordicesima domenica nel tempo ordinario. Il racconto parte da una coppia di giovani, Marzio, interpretato da Lodo Guenzi, e Sandra, impersonata da Camilla Cerauli: si amano, si sposano ma poi si lasciano. Il destino li fa rincontrare dopo 35 anni e, stavolta, ad interpretarli siamo Gabriele Lavia ed io».

 

Dove si incontrano?

montezemolo fenech

«Per caso, a un funerale, come spesso accade a una certa età (ride). Io lo riconosco subito, lui, pur riconoscendomi, mi trova molto cambiata. Il mio personaggio è una donna della mia età con varie criticità, non è felice e le capita di ritrovare il più grande amore della sua vita. Tra Marzio e Sandra sarà un profluvio di narrazioni, tra passato, presente e futuro».

 

Lei ha debuttato una sola volta in palcoscenico, in «D’amore si muore» con la regia di Patroni Griffi. Che effetto le fa recitare a fianco di un grande attore teatrale?

«Tra Gabriele e me, un’intesa perfetta. E poi è bello! Si porta benissimo i suoi anni (80, ndr). Adoro il teatro, ma ho fatto solo quello spettacolo perché è troppo faticoso. Sono una sedentaria, una lumaca che porta la sua casa sulle spalle. Quella volta, un’esperienza eccezionale ma...»

 

Ma?

fenech

«Avevo una paura terribile e Peppino, per convincermi, mi ripeteva: lo devi fare! La sera della prima a Roma, in scena indossavo una gonna grigia longuette. Un mese dopo, dovettero aggiustarmi la gonna perché ero talmente dimagrita che, da longuette, mi scivolava giù fino ai piedi!».

 

Il regista era molto severo?

«Assolutamente no! Lo spettacolo ebbe grande successo e forse ho un rammarico: non aver accettato la proposta che mi fece, in seguito, il produttore, offrendomi un’altra commedia. Ma se in quel momento ho detto no, doveva esserci un motivo».

 

Accettare di fare teatro non avrebbe potuto essere una sorta di riscatto dalla sua immagine di icona sexy di tanti film erotici?

«Chiariamo subito una cosa: quelli non erano film erotici , non erano porcherie, piuttosto commedie leggere, commerciali , con ammiccamenti che, se paragonati ai film veramente erotici di oggi, fanno ridere! Eravamo delle educande, non delle attrici sexy. Io, nelle varie scene, ero perennemente sotto la doccia: spogliata, ma ricoperta dal bagnoschiuma! Ovvio che, se all’epoca avessi avuto la fortuna di incontrare un regista come Ingmar Bergman, il mio percorso sarebbe stato un altro. Comunque, affermo che le sceneggiature erano ben scritte, anche se i titoli scelti, tipo “Giovannona coscia lunga” o “ Quel gran pezzo dell’Ubalda”..., non erano eccezionali, servivano a richiamare il pubblico».

edwige fenech il vizio di famiglia

 

I suoi genitori, contenti del suo percorso attoriale?

«Mamma, che sta per compiere 95 anni, molto contenta. Mio padre all’inizio non la prese bene. Poi, comprendendo la mia volontà, lo accettò. Inoltre, ho lavorato anche con registi e attori come Dino Risi, Steno, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi... e ho ricevuto bellissime critiche».

 

Facendo poi la produttrice, fu difficile affermarsi, in quanto donna?

edwige fenech lino banfi la soldatessa alle grandi manovre

«Difficilissimo. C’era molta diffidenza nei miei confronti: le donne, se sono belle, sono automaticamente stupide e incapaci. Con le mie produzioni ho voluto dare spazio alle storie di donne, ai loro problemi, per dimostrare che le donne meritano di essere valorizzate: le donne valgono. Sono molto orgogliosa della mia carriera di produttrice, ma è un argomento chiuso, troppo complicato».

 

E adesso si rimette in gioco come attrice...

«Sì, sono felicemente mamma di un figlio che ha 51 anni e nonna di due bimbi di 10 e 3 anni... spero quindi di essere arrivata a un’età in cui non si guarda più quello che si guardava prima, ma solo la mia interiorità».

edwige fenech renzo montagnani la moglie vergine cristian de sica edwige fenech vacanze in america edwige fenech saticorosissimo edwige fenech la vedova inconsolabile ringrazia quanti la consolarono edwige fenech nuda la soldatessa alla visite militareedwige fenech l’insegnantebanfi fenechedwige fenech anna, quel particolare piacere giusva fioravanti edwige fenech grazie... nonnaedwige fenech quando le donne si chiamavano madonne edwige fenech quando le donne si chiamavano madonne 2edwige fenech quando le donne si chiamavano madonne fenechplayboy ita edwige fenechedwige fenech gianfranco dangelo edwige fenech la pretora ciccio franco fenechedwige fenech la moglie in vacanza… l’amante in citta montagnani fenechmontagnani fenechedwige fenech gianfranco d'angelo taxi girl edwige fenech la pretora edwige fenech gianfranco dangelo l'insegnante edwige fenech l'insegnante viene a casaedwige fenech l'insegnante va in collegioedwige fenech lino banfi sabato domenica e venerdi paolo villaggio edwiige fenech dottor jekyll e gentile signora edwige fenech dottor jekyll e gentile signora edwige fenech quel gran pezzo dellubalda

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…