1. AVEVA RAGIONE QUELLA CAROGNA STELLARE DI GRILLO: POLITICAMENTE CULATELLO BERSANI È “UN MORTO CHE PARLA”. E QUANTO PARLA. BALBETTANDO E SUDANDO, METTENDO PURE A RISCHIO LA TINTA DEI CAPELLI TROPPO ASFALTATI, RILANCIA IL SUO IMPOSSIBILE GOVERNO DEL “CHI CI STA CI STA”, MENTRE NEL SUO PARTITO LAVORANO AL GOVERNISSIMO E LA CANDIDATURA ROTTAMANTE DI MATTEO RENZI COMINCIA A LIEVITARE 2. INSOMMA, GLI PREPARANO LA PENSIONE. QUALCUNO LO AVVISI: “GAME OVER”, ALTRO CHE USCIRE CON ONORE. LA POLITICA È CINICA, PER NON DIRE STRONZA, E LE USCITE ONOREVOLI NON ESISTONO. ESISTONO SOLO I TROMBATI E GLI ACCOLTELLATI. MEGLIO PER LUI FARE COME RATZINGA 2: ANDAR VIA IN ELICOTTERO E POI ACCOMODARSI AI GIARDINI DI CASTELGANDOLFO A CIACOLARE DI GIAGUARI DA SMACCHIARE E DI CORVI DA ACCHIAPPARE

a cura di colin ward e critical mess

Aveva ragione quella carogna di Grillo: politicamente Bersani è "un morto che parla". E quanto parla. Rilancia il suo governo del "chi ci sta ci sta", mentre nel suo partito lavorano al governassimo e la candidatura di Matteo Renzi comincia a lievitare. Insomma, gli preparano la pensione. Qualcuno lo avvisi: "game over", altro che uscire con onore. La politica è cinica, per non dire stronza, e le uscite onorevoli non esistono. Esistono solo i trombati e gli accoltellati. Meglio per lui fare come Ratzinga: andar via in elicottero.

1 - FACITE AMMUINA
Il Bersani che si crede ancora Bersani tracima comunque in un'intervistona sulle pagine di Repubblica: "Ecco il mio piano per il Paese. Non esiste il governissimo, chiedo la fiducia a tutti i partiti. Pronti 8 punti da presentare in Parlamento" (pp. 2-3). Gli risponde giusto Dario Fo - siamo a questo - sul Cetriolo Quotidiano: "Grillo e Bersani, sedetevi insieme e trovate l'accordo su dieci punti" (p. 6). Gliene aggiunge pure due, insomma.

Intanto, sempre a proposito di manfrine, arriva "il nuovo stop di Grillo a Pd e Pdl". "Se vogliono votino la fiducia a noi o può restare Monti per le riforme". E tende la mano a Napolitano: a lui l'onore delle armi" (Repubblica, p. 3). Sul Corriere, "Grillo: sì a un governo M5S. Elogi a Napolitano sulla Germania. La replica: apprezzo" (p. 8). Retroscena sulla Stampa: "Il Beppe in versione pragmatica parla al Colle e dribbla i partiti" (p. 12). "La base grillina: niente dialogo finchè c'è Pier Luigi-Gargamella" (Messaggero, p. 6). Appunto.

2 - AVVISI AI NAVIGATI
Che però ci siano già pronti scenari alternativi non è un segreto neppure per i giornaloni di Lor signori. "Renzi: sono pronto a fare il premier. Il sindaco disponibile di fronte all'ipotesi di una grande coalizione con Grillo e Berlusconi. Il lavoro di scouting su molti senatori 5 Stelle sarebbe andato in porto, contattando i singoli parlamentari. Insieme con i montiani sarebbe possibile un governo a guida Pd" (Corriere, p. 9). Ci crede anche il Messaggero: "Democrat, scontro aperto sulla linea Bersani. L'ipotesi: incarico a Renzi per formare il nuovo governo" (p. 9).

La Repubblica degli Illuminati svela anche un altro scenario: "E ora spunta l'ipotesi ‘congelamento': prorogare gli inquilini di Colle e Palazzo Chigi. In caso di stallo, la soluzione di riserva punterebbe sui due presidenti" attuali (p. 11). Il Giornale di Feltrusconi racconta: "Contatto Letta-D'Alema: si lavora al governassimo. Il pdl avvia la trattativa col pd, sotto l'occhio del Quirinale" (p. 6).

3 - SUL CARRO DEL VINCITORE
sostegni inaspettati all'ex comico genovese. Anche nei salotti marci. "La benedizione di Del Vecchio. ‘Beppe premier, perché no?'. Il sostegno del patron di Luxottica. E al leader arrivano altri ‘sì'. Il vicentino Biasion (Bifrangi): io l'ho votato a testa alta" (Corriere, p. 21). I miliardari, tendenzialmente si piacciono.

4 - IL PENTITO DE GREGORIO
Nuovi guai giudiziari, e parecchio pesanti, per il cavalier Bananoni, che fa sempre rima con milioni. "Berlusconi mi ha corrotto con 3 milioni di euro per sabotare il governo Prodi'. De Gregorio confessa. Indagato l'ex premier. I magistrati di Napoli chiedono di perquisire una cassetta di sicurezza intestata al Cavaliere. Per i pm i pagamenti avvenivano dilazionati perché il leader Pdl non si fidava" (Repubblica, p. 6).

"L'incubo del Cavaliere: ‘Qualcuno vorrebbe vedermi in manette' e punta su un governissimo con un salvagente ‘ad personam' (Stampa, p. 9). Domanda legittima del Cetriolo: "B. comprava i senatori. Grandi intese con uno così?" (p. 1). Speculare il Giornale: "Il Cav contro i pm: uccidono le larghe intese sulla mia pelle" (p. 3). Ma stare sui fatti? Qui c'è uno che confessa. Ha inventato tutto?

5 - AGENZIA MASTIKAZZI!
Edward Luttwak sul Banana: "Vittima di una criminale caccia all'uomo" (Giornale, p. 3)

6 - CUCU' LASETTETE
"Ti Media, nuova offerta di Clessidra. La proposta, migliorativa, riguarda l'intero pacchetto di canali digitali e tv" (Sole 24 Ore, p. 27). "La7, ultimo braccio di ferro sulla vendita. Tarak Ben Ammar rimette in gioco Clessidra. Bernabè insiste su Cairo. Della Valle in attesa" (Repubblica, p. 32). "Clessidra e Della Valle riaprono la gara per La7. Spunta l'offerta dell'editore di Vero, Veneziani, che vuole anche Mtv" (Stampa, p. 28).

Sono scaduti i termini dell'esclusiva per Cairo, è vero, ma emerge sempre più la durezza dello scontro tra l'azionista-advisor Mediobanca, che tifa per Clessidra, e Bernabè che preferisce il proprietario del Torino. Gode il Cavaliere, la cui ombra si allunga tanto su Sposito (Clessidra) quanto su Cairo. Dio salvi quel numerino "7" sul telecomando. O la vendita sarà una tele-truffa

7 - DISECONOMY
"Ilva, ancora un incidente. Crolla un ponteggio: un morto e un ferito grave" (Messaggero, p. 18). Terzo morto all'Ilva in quattro mesi, il quarantasettesimo dal 1993 a oggi. Non tutti i numeri, in economia, contano allo stesso modo

8 - ULTIME DA UN POST PAESE
"Thyssen, non fu omicidio volontario'. Pena ridotta al manager da 16 a 10 anni. Rivolta dei familiari delle vittime. In appello corretta la decisione del tribunale. Nel rogo della fabbrica persero la vita sette operai" (Corriere, p. 26). Soddisfazione in Germania? Adesso aspettiamo la grazia per gli agenti Cia del rapimento Abu Omar. Si sa, "le Cancellerie ci guardano".

 

GRILLO vittoria PIERLUIGI BERSANI papa ratzinger benedetto dario fo e grillodario foGIORGIO NAPOLITANOSILVIO BERLUSCONI E DIETRO LA SCRITTA TASSE jpeggianniletta Massimo Dalema DEL VECCHIO

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…