chiara francini forte e chiara

DI “FORTE E CHIARA” C’È STATO SOLO IL FLOP – LA RAI CHIUDE CON UNA PUNTATA DI ANTICIPO LO SHOW PIÙ AUTOREFERENZIALE DELLA STORIA: IL PROGRAMMA DI PRIMA SERATA DI CHIARA FRANCINI, DOPO AVER RACIMOLATO POCHI ASCOLTI, VIENE MANDATO IN SOFFITTA NEL TENTATIVO DI EVITARE LA DÉBÂCLE TOTALE CONTRO LA PARTITA SU CANALE5 DELLA PROSSIMA SETTIMANA – L’ENNESIMO INSUCCESSO DELLA TELE-MELONI CHE, DOPO AVER FLOPPATO IN TUTTO, RIESCE A FALLIRE ANCHE COL VARIETÀ…

Estratto dell’articolo di Silvia Fumarola per “la Repubblica”

 

forte e chiara 4

[…] Forte e Chiara, lo show di Chiara Francini in onda il mercoledì su Rai 1, chiude. La prossima settimana, fa notare qualcuno, si rischierebbe la regina delle débâcle con la partita su Canale 5, e con gli investitori pubblicitari meglio la prudenza. Ascolti troppo bassi, la disaffezione del pubblico è apparsa forte e chiara dal debutto, la decisione drastica è stata presa dalla Direzione Prime Time: «Il progetto pensato con finalità sperimentali», si legge in una nota della Rai, «pur veicolando valori importanti e originali non ha tuttavia prodotto risultati auspicati ». Ringraziamenti a Francini «che ha confermato di essere una grande artista accettando la sfida di portare questa sua idea nella prima serata di Rai 1».

 

forte e chiara 2

Passerà alla storia come lo show più autoreferenziale della tv (il gatto Rollone, i genitori in studio), con l’attrice che si raccontava e accoglieva schiere di ospiti senza soluzione di continuità. Il 17 aprile aveva conquistato un milione 784 mila spettatori (11.2% di share), battuto dalla fiction Vanina – Un vicequestore a Catania con Giusy Buscemi su Canale 5, con 2 milioni 676mila spettatori (share del 16.9%) e da Chi l’ha visto? su Rai 3, con un milione 841 mila (11.5% di share). Già dall’esordio, il 10 aprile, si era capito che non aveva colpito nel segno: 2 milioni 176 mila spettatori (col 13,9%). Questi i numeri, che dicono molto, certo. Ma il nodo era la costruzione del varietà, con Francini che recitava (anche durante le interviste). Tutto scritto, gag dimenticabili.

forte e chiara 1

 

[…] Per la Rai, che ha collezionato svariati flop (da Avanti popolo! a Petrolio che martedì si è fermato all’1,6% di share), un altro smacco. Fallire col varietà, su Rai 1, è un campanello d’allarme che suona fortissimo anche rispetto agli inserzionisti pubblicitari. Ma va detto che anche Colpo di luna, il one woman show in tre puntate di Virginia Raffaele, a gennaio, non aveva brillato. Partito al 19,95% di share aveva perso ascolto, chiudendo al 14,08%. […]

 

forte e chiara 8

Francini saluta con ironia. “Signore, signori e tutto quello che sta nel mezzo non ci siamo andati piano. Scusateci se siamo stati troppo forti come un gin tonic senza tonic. Con Forte e Chiara abbiamo provato a mettere assieme in uno stesso show cardinali e inviati di guerra, cliché sulle donne e pornostar, balletti con le piume e storie di bambini in un campo di concentramento, canzoni dei cartoni animati e drag queen. Forse ho esagerato.

 

forte e chiara 7

Ma il rischio comprende una dose di coraggio. Chiudiamo qui, con una schitarrata ben impiumata. Prendiamola come una dieta: invece di una taglia in meno una puntata in meno. Ma anche se più sottili, la gioia, la passione, la voglia di raccontare continueranno a imboccarci con grandi cucchiaiate. Ringrazio tutti quelli che hanno amato e non amato il mio show, i primi li aspetto a teatro, gli altri… pure. Buongustai”.

forte e chiara 5forte e chiara 2forte e chiara 4forte e chiara 3forte e chiara 6

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…