LA RAI DEL CAMBIAMENTO: VIA LIBERA ALLE NOMINE (COL NO DELLA BORIONI), AL TG1 L'IGNOTO CARBONI, IN AZIENDA DA 40 ANNI: ''VENGO DA UNA VECCHIA SCUOLA''. IN REALTÀ L'UNICA VOCE DEL CURRICULUM CHE INTERESSAVA ERA IL FATTO CHE IN QUESTI ANNI AL TG2 AVEVA SEGUITO GRILLO E IL M5S - SAVIANO DÀ IL BENVENUTO A SANGIULIANO: 'PEGGIO DI COSÌ NON SI POTEVA, GALOPPINO DI LANDOLFI, BOCCHINO, COSENTINO, LABOCCETTA. SOCIETÀ INCIVILE''
- RAI: VIA LIBERA CDA ALLE NOMINE NEI TG, UN SOLO NO
(ANSA) - Via libera da parte del consiglio di amministrazione della Rai alle nomine alle testate proposte dall'ad Fabrizio Salini, con il solo voto contrario di Rita Borioni. Nel pacchetto la direzione del Tg1 a Giuseppe Carboni, quella del Tg2 a Gennaro Sangiuliano, il Tg3 a Giuseppina Paterniti, la Radio a Luca Mazzà e la TgR ad Alessandro Casarin.
- RAI, ROBERTO SAVIANO ATTACCA GENNARO SANGIULIANO: "LUI AL TG2, PEGGIO NON SI POTEVA"
La nomina di Gennaro Sangiuliano, ex vicedirettore di Libero, alla direzione del Tg2 ha fatto perdere la brocca a Roberto Saviano. Che su Twitter ha scritto: "Peggio non si poteva. Vicedirettore del Tg1 con Berlusconi, galoppino di Mario Landolfi, Italo Bocchino, Nicola Cosentino, Amedeo Laboccetta. E ora la promozione: con il Governo del Cambiamento, al Sud, la società incivile non perde posizioni, anzi".
- RAI, CARBONI, VENGO DA UNA VECCHIA SCUOLA
(ANSA) - "Vengo da una vecchia scuola, ho avuto maestri che mi hanno insegnato il rispetto per la prassi e sul campo racconto quello che vedo e le notizie certe che ho. Mai lavorato con altro". Si descrive così - in un colloquio con la Stampa - Giuseppe Carboni, il giornalista, caporedattore del Tg2, che l'ad della Rai Salini ha indicato per il ruolo di direttore del Tg1: "Eccomi qui, dal precariato ad oggi faccio 40 anni di Rai, non posso che dirmi 'prodotto aziendale'.
roberto saviano contro matteo salvini
Tanti anni al Tg2 spesi nella vita di redazione e nella vita sul campo. Oltretutto il Tg2 è duttile, capita anche di fare cronaca. In più ho sulle spalle 10 anni di line, perciò capisco come funziona la fattura di un tg che ha altre regole rispetto alla carta stampata". E' stato assunto durante la gestione Rai del 'professori' dopo 15 anni da precario: "C'era - ricorda - Pier Luigi Celli come direttore del personale e nella lista oltre a me e ad altri figurava anche Giuseppina Paterniti oggi nominata direttore del Tg3. Eravamo i precari storici". Ha lavorato a RadioTre, alla sede Rai di Bolzano e al Tg2.
"Mi aspettavo - aggiunge - di occuparmi ancora di musica, invece con mia sorpresa fui messo al politico. Il direttore era Clemente Mimun e io ero considerato un giovane anche se avevo già passato i trent'anni ma loro volevano gente nuova". "La musica l'ascolto sempre", e "ora ho tre figli e circa tremila vinili in casa". "Da caporedattore potevo lavorare nella mia stanza invece ho deciso di tornare in strada quando Marcello Masi mi propose di seguire Grillo e da lì mi hanno distaccato sul Movimento", conclude.