RANIERI PALLONARO: “LORO POTEVANO COLPIRCI CON LE PALLE INATTIVE” - STRISCIONE A SAN SIRO: “PATO ATTENTO, PAPI È TORNATO A CASA” - BASI ATOMICHE. “SBAGLIANO ANCHE I MIGLIORI, SOTTO AL TERRENO DEL SANT’ELIA DEVE ESSERCI QUALCOSA” - “CON GATO E CANINI SIAMO A POSTO” - “QUANDO SI VINCE RUBANDO C’È SEMPRE UN SORRISO” - “DEVO RINGRAZIARE ZAMPARINI, ANCHE SE DIRANNO CHE SONO PARACULO” - “AMARSI ALLE MALDIVE NON È COME AMARSI A ROGOREDO”…

Antonio Dipollina per "la Repubblica"

1- "Non dimentichiamo che siamo andati in Turchia martedì e siamo tornati alle 6 di mattina" (Claudio Ranieri riapre una vecchia questione sugli impegni un po´ gravosi per la sua età. Sky).

2- "Ormai nel calcio siamo impaludati in una specie di palude" (Aurelio De Laurentiis, Stadio Sprint, Raidue).

3- "E adesso devo ringraziare il presidente Zamparini, anche se diranno che sono paraculo". (Devis Mangia su Sky si espone parecchio. Ilaria D´Amico lo congeda così: "E ora salutiamo l´auto-definito Devis Mangia")

4- "Sapevamo bene che loro potevano colpirci con le palle inattive" (Claudio Ranieri, Stadio Sprint). "Straordinario gol di Mutu al trentacinquesimo minutu" (Dario Di Gennaro, 90° Minuto)

5- In settimana per la Coppa Italia La7 ha trasmesso due partite su Youtube e Facebook - gare che peraltro stava trasmettendo anche in chiaro sul digitale terrestre. Ovvero Genoa-Bari e Cagliari-Siena. Molto emozionante il valore aggiunto, per esempio su Youtube, del colonnino di commenti live di fianco, nel quale tifosi telematici delle squadre si insultavano beatamente a partita in corso.

6- "Antonio, io ti seguo da Arezzo" (Billy Costacurta ad Antonio Conte, Sky). "Non dimentichiamo che quelli hanno vinto la Coppa Liberatores" (Alberto Malesani, La Domenica Sportiva). "Caracciolo è un paracarro sulla via Emilia" (Emanuele Dotto, Radiouno). "Per la prima volta dopo vent´anni in questa rubrica qui a Milanello abbiamo due ospiti invece di uno" (Carlo Pellegatti invita il pubblico a condividere un momento storico. Guida al Campionato, Italia 1)

7- "Per queste squadre ci vuole il grande impegno che motiva. E´ come amarsi alle Maldive: che non è come amarsi a Rogoredo" (Mario Sconcerti confessa in pubblico che dalle parti della sede di Sky è difficile coltivare sentimenti. Sky).
"Massimo rispetto per il Catania e le altre, ma le squadre forti sono forti: anch´io quando ero giovane ero carino, ma non mi è mai venuto in mente di fare il modello" (Mario Sconcerti, Sky)

8- "Pato attento, Papi è tornato a casa"
(Striscione a San Siro)


IL FIUTO SNAI «SAMP-MODENA È LA BASE DELLE BASI»...
Elio Pirari per "La Stampa"

1- Prosegue l'ambizioso progetto nato dalla collaborazione tra Snai, Cs (Computeristica Snai) e Isfs (Investi sul futuro Snai). «Vedete queste quattro gare? Qui vale tutto, vittoria, pareggio e sconfitta, massimo equilibrio, pronosticare è impossibile», Cambini.

2- Il progetto parallelo Negus (Noi e gli Ufo Snai), si rivolge alla B. Qui l'imprevisto è in agguato a livello 4 punto 5 (a quota 5 si capotta). Cambini è più pallido del solito perché stavolta si tratta di scommettere sugli alieni: «Se la A è all'insegna del dubbio, figuriamoci la B. La base delle basi è Samp-Modena, ma capire il resto è impossibile».

3- Malattie misteriose. «Lavezzi più che stanco è diffidato», Baldaccini.

4- Tre passi nel delirio. Post-partita Atalanta-Napoli. «Buona sera Mazzarri», «Buona notte», «No, che buonanotte, resti, resti, buona sera», «Resto, resto, buona notte...». A notte fonda: «Buona sera», «Buona sera». Buonanotte.

5- Prendete appunti. «Onofri, come vedi Tevez al Milan?», «Potrebbe rappresentare un problema di abbondanza rivelandosi come valore aggiunto», Sara Benci: «Che dire, noi abbiamo preso appunti», Sabatini: «E sappiate che Onofri è il mito del nostro Camicioli».

6- Basi atomiche. «Sbagliano anche i migliori, sotto al terreno del Sant'Elia deve esserci qualcosa», Muraro.

7- «Entra in campo Paul Gato Cepellini, adesso con Gato e Canini siamo a posto», Rizzica, cronaca di Cagliari-Bologna.

8- Varriale: «Dopo la rapina la compagna di Lavezzi se l'è presa con Napoli», l'analisi di De Laurentiis prima devia su Roma: «Roma è di nuovo la capitale del crimine», poi gli stili di vita, in fondo per vivere tranquilli basterebbe girare in mutande camminando rasente ai muri e con una clessidra in mano: «Passeggiare con un Rolex al polso significa non capire Napoli, i nostri stranieri non sono diventati sufficientemente napoletani».

9- Aforismi: «Quando si vince rubando c'è sempre un sorriso», «Perché, l'Inter ha rubato?», «No, sono io che vorrei rubare», Sannino.

 

Claudio Ranieri foto GMT Jsky53 aurelio delaurentiisILARIA DAMICO Carlo PellegattiBARBARA BERLUSCONI E PATO DA CHI GEISHA Enrico VarrialeYANINA SCREPANTE

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…