carla bruni raphael enthoven

IO SONO LA MIA FICTION - L'AMORE CON CARLA BRUNI SOFFIATA AL PADRE, LA MOGLIE TRADITA, IL PATRIGNO MANESCO, L'INFANZIA INFELICE NEL BEL MONDO LETTERARIO PARIGINO: ESCE IL ROMANZO DI RAPHAEL ENTHOVEN, FILOSOFO 44ENNE E PADRE DEL FIGLIO DI CARLÀ. MA ASSICURA CHE ''NON È UN REGOLAMENTO DI CONTI''. IL CHE VUOL DIRE CHE HA CAMBIATO I NOMI MA I PROTAGONISTI DELLA DINASTY CHIC SONO TUTTI LÌ, DA BERNARD-HENRY LÉVY IN GIÙ…

 

Elisabetta Rosaspina per il ''Corriere della Sera''

raphael enthoven justine levy

 

«Non è un regolamento di conti», assicura il filosofo quarantaquattrenne Raphaël Enthoven a proposito del suo prossimo romanzo, Le temps gagné , il tempo guadagnato, in uscita fra cinque giorni in Francia e già golosamente atteso dai divoratori di pettegolezzi.

 

Non sarà una vendetta, ma non manca nessuno nella galleria di personaggi che, sotto identità appena camuffate, celano i protagonisti della vita reale del filosofo e conduttore televisivo di successo: il padre editore e scrittore, Jean-Paul, la madre giornalista e critica d' arte, Catherine David, un patrigno manesco, lo psicoanalista Isi Beller, i colleghi Michel Onfray e Luc Ferry; e poi, naturalmente, le donne.

 

carla bruni raphael enthoven

Justine Lévy, ribattezzata «Faustine», l' ex moglie, nonché la figlia di Bernard-Henri Lévy («Elie», nella finzione), abbandonata per la modella e cantante italiana Carla Bruni, ex compagna del padre di Raphaël e madre di suo figlio Aurélien, concepito durante i sette anni di convivenza e oggi diciannovenne.

 

Partendo da un' infanzia poco felice nel bel mondo del jet set letterario, Enthoven indulge nell' autobiografia e nell' autoanalisi, consapevole che, almeno sui fatti, non ci sia molto da romanzare: la sua è una vita di per sé fuori dal comune, e non solamente per le sue frequentazioni.

 

Chi ha letto Le temps gagné in anteprima vi ha ravvisato anche una risposta, con 16 anni di ritardo, al libro di Justine Lévy che, nel 2004, ha raccontato in Rien de grave ( «Niente di grave» ) come Carla Bruni le aveva soffiato il marito qualche anno prima, gettandola in una profonda depressione.

jean paul e raphael enthoven

 

L' ultima cosa che desidera Enthoven, stando alle interviste concesse in questi giorni, è ridurre però le sue 520 pagine di «autofiction» a un velenoso piatto freddo, da servire alla turbolenta famiglia allargata per chiudere qualche vecchia pendenza. Non vuole «liquidare il passato», insiste, ma recuperarne «i gesti e le sensazioni», come quel consiglio paterno: «Prendi tempo. Sii perentorio, snob o dogmatico... Ma guadagna tempo». Il proposito di Raphaël è di ricostruire momenti e atmosfere degli anni Settanta e Ottanta sulla Rive Gauche , la sponda intellettuale di Parigi. E anche di «riprendersi l' infanzia rubata», come ha spiegato al settimanale «L' Express».

bernard henry levy e la figlia justine

 

Qui sotto il falso nome di Beatrice e nell' improbabile ruolo di un' ex campionessa di tennis, Carla Bruni è diventata quest' estate una musa per due autori.

 

sarkozy aurelien einthoven carla bruni

Ispiratrice e co-protagonista di due fra i libri del momento: le memorie dell' attuale marito, l' ex presidente Nicolas Sarkozy, Le temps des tempêtes (« Il tempo delle tempeste» ), apparse il 23 luglio e da tre settimane in testa alle classifiche, e il romanzo di Enthoven, curiosamente pubblicato dallo stesso editore, L' Observatoire . Entrambi compongono di lei un ritratto lusinghiero: moglie devota e perfetta première dame all' Eliseo per Sarkozy; «anima gemella» e «donna immutabile e sublime», per Enthoven.

 

Altri personaggi, per quanto trasfigurati, si riconosceranno invece malvolentieri nella trama di Le temps gagné . E c' è chi prevede già il seguito. In tribunale.

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