ROMANZO TOMBALE - NELLE TRE BARE DI SANT’APOLLINARE CI SONO I RESTI DI ENRICO DE PEDIS, E LA CONFERMA VIENE DALLE IMPRONTE DIGITALI - NESSUNA TRACCIA DI EMANUELA ORLANDI, SPARITA DA 30 ANNI E SECONDO SABINA MINARDI, EX DI ‘RENATINO’, RAPITA PROPRIO DAL BOSS DELLA BANDA DELLA MAGLIANA - PRELEVATI CAMPIONI DI TESSUTO, NELLA CRIPTA NON CI SONO OGGETTI O FOTO - NEI PROSSIMI GIORNI SARÀ SPOSTATA LA BARA, CHE SARà TRASFERITA AL CIMITERO DI PRIMA PORTA DOPO LE ANALISI…

1 - ORLANDI: CONFERMA DA IMPRONTE DE PEDIS, E' LUI
(ANSA) - Gli esami dattiloscopici hanno confermato che il cadavere nella tomba tumulata nella basilica di Sant'Apollinare è di Enrico De Pedis. Le impronte infatti hanno permesso l'identificazione del cadavere consentita anche grazie al buono stato di conservazione del corpo.

2 - ORLANDI: IN TOMBA CORPO UOMO CORRISPONDENTE A DE PEDIS
(ANSA) - Nella bara tumulata nella basilica di Sant'Apollinare "c'é il corpo di un uomo corrispondente a quello di Enrico De Pedis". E' quanto si è appreso da fonti qualificate dopo i primi accertamenti seguiti all'apertura della bara dell'ex boss della Banda della Magliana.

La certezza che il corpo appartenga all'ex boss della banda della Magliana arriverà dall'esame del Dna. Ora però da una prima "ispezione visiva" gli investigatori parlano di "un corpo di uomo corrispondente a quello di De Pedis". Dopo gli accertamenti esterni seguiranno altre ispezioni mediche coordinate dal medico legale Cristina Cattaneo coadiuvata da un'equipe di antropologi e archeologi forensi.

3 - AVVOCATO,SI ISPEZIONERA' OSSARIO SANT'APOLLINARE
(ANSA) - Anche l'ossario che si trova annesso alla chiesa di Sant'Apollinare verrà ispezionato ed esaminato. Lo ha reso noto Nicoletta Piergentili, legale della famiglia Orlandi per conto dell'avvocato Massimo Krogh. "L'ispezione sui resti di De Pedis - ha aggiunto - è stata fatta con estrema cura".

"Sono state aperte - ha spiegato l'avvocato Piergentili - tutte e tre le bare che custodiscono i resti di De Pedis. La salma è stata scoperta e sono stati eseguiti i prelievi, presumibilmente prelievi di tessuto visto lo stato di conservazione del corpo. Non mi risulta siano stati rinvenuti oggetti o foto. Oggi - ha sottolineato - è stato fatto un passo importante come importante è la collaborazione tra autorità italiane e Vaticano, un passaggio centrale per fare chiarezza".

Il legale ha spiegato che le operazioni di ispezione non sono state fatte nella cripta ma sotto un tendone nel cortile dell'edificio che ospita la pontificia università Santa Croce, adiacente alla chiesa. E ha spiegato che la bara con il corpo di De Pedis verrà spostata nei prossimi giorni.

4 - BARA DE PEDIS NON SPOSTATA OGGI,SOLO RILIEVI ESTERNI
(ANSA) - Non sarà spostata oggi la bara di Enrico De Pedis nella cripta di Sant'Apollinare a Roma, dove sono in corso le operazioni di apertura della tomba. La tomba è stata solo aperta e la polizia scientifica sta effettuando dei rilievi esterni sui resti del cadavere. Lo spostamento della bara sarà invece effettuato nei prossimi giorni. I rilievi, secondo quanto si è appreso, riguarderanno anche la cripta dove la bara era tumulata.

5 - FRATELLO EMANUELA, SPERIAMO SI FACCIA CHIAREZZA
(ANSA) - "E' solo un passo avanti per le indagini, speriamo si faccia chiarezza". Queste le prime parole del fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, appena giunto con il suo avvocato nella Basilica di Sant'Apollinare a Roma, dove oggi sarà riaperto la tomba di Enrico De Pedis, il boss della Banda della Magliana, il cui nome è stato accostato alla scomparsa della figlia del messo vaticano di cui non si hanno notizie dal 1983.

La decisione della Procura di riaprire la tomba è arrivata in seguito ad una telefonata alla trasmissione televisiva "Chi l' ha visto" del 2005 e alla testimonianza dell'ex compagna di "Renatino" De Pedis, Sabrina Minardi, la quale rivelò che a sequestrare Emanuela Orlandi fu proprio De Pedis.

Il cadavere di Enrico De Pedis, secondo quanto si è appreso, dovrebbe essere portato all' istituto di Medicina legale della Sapienza per gli accertamenti ed il test del Dna. Intanto alla Basilica di Sant'Apollinare è arrivato anche il carro funebre che trasporterà le spoglie dell'ex boss della Banda Magliana che, subito dopo gli accertamenti disposti dalla Procura, dovrebbero essere traslate in un cimitero romano, probabilmente quello di Prima Porta. La Basilica nel cuore della capitale è off limits, protetta da un cordone di agenti di polizia ed alcuni carabinieri.

 

 

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