isabella ferrari

AMORI, BOLLORI E AMNESIE DI ISABELLA FERRARI - RACCONTA LA RAVA E LA FAVA, DA ROBERTINO ROSSELLINI ("FIDANZATO DI CAROLINA DI MONACO") A FRANCO CALIFANO ("IL MIO INSEGNANTE DI RECITAZIONE..."), PASSANDO PER NANNI MORETTI CHE LA SODOMIZZA NEL FILM "CAOS CALMO" E L’APPARTAMENTO IN CUI VIVEVA CON MONICA BELLUCCI - BENE, BRAVA, BIS: PECCATO CHE NON RICORDI NULLA DEL SUO PIGMALIONE GIANNI BONCOMPAGNI CHE LA SCOPRI' SEDICENNE AL CONCORSO "MISS TEENAGER"... - VIDEO

 

Valerio Cappelli per corriere.it

 

isabella ferrari nanni moretti

«Nel film sono il simbolo di un amore adolescenziale che rimanda agli Anni ’80, per questo mi hanno chiamata. Sono un ottimo vintage». Isabella Ferrari porta al Festival di Taormina La mia ombra è tua di Eugenio Cappuccio. Lei è l’amore perduto e ritrovato da Marco Giallini, scrittore di un unico romanzo invitato a Milano alla Fiera del vintage.

 

Nostalgia di quegli anni?

«No, non dico mai come si stava bene. Certo, mi manca la gioventù. Ma vado avanti. Sempre, sempre, sempre. Sono sopravvissuta agli Anni ’80 e sono qui. Mi rendo conto di avere ancora una popolarità importante. C’è chi ha visto dieci volte Sapore di mare».

 

Era una ragazza ribelle?

ISABELLA FERRARI ROBERTINO ROSSELLINI

«Né ribelle né trasgressiva. Sono arrivata da Piacenza a Roma che ero minorenne, accompagnata da mio zio camionista. Papà commerciava in bestiame. Ho incarnato il sogno di mia madre. Non ho avuto il tempo di pensare a cosa mi sarebbe piaciuto fare. Sono stata trascinata dalla sua energia, portata con le unghie e con i denti, a 15 anni, a Miss Teenager Italia».

 

«Bellissima», il film di Luchino Visconti è lei…

«È la mia storia. I miei 20 anni non sono stati interessanti perché ho subìto il fascino che avevo, il successo in tv e al cinema. Per questo non ho nostalgia di nulla».

 

 

gianni boncompagni isabella ferrari

Da ragazzina imbronciata di «Sapore di sale» a musa sofisticata degli autori.

«La prima volta alla Mostra di Venezia nel 1989 per Appuntamento a Liverpool di Marco Tullio Giordana al mio nome partirono i fischi. Ero l’attrice di commedia, impensabile che fossi a Venezia. Sono cambiate molte cose dopo quel film. E’ stata una conquista giocata sul campo. Ho sempre accettato le trasformazioni e ho agito con la testa e con il cuore».

 

Essere «femme fatale» passati i cinquant’anni?

«È faticoso. Sono una donna invecchiata bene, posso dire ancora bella. Ma è difficile pensarmi così. Continuo a lasciare tracce di me, essere o non essere protagonista di un film non conta più di tanto».

 

Quella scena di «Caos Calmo», la sodomia…

«Solo perché lui è Nanni Moretti ha fatto scandalo. Non c’è nulla di torbido in quella scena. Il vero scandalo è la notizia orribile delle restrizioni dell’aborto in USA. Pensavo: se tornassi indietro, rifarei quello che ho fatto».

 

CALIFANO ISABELLA FERRARI

A cosa si riferisce?

«Agli aborti. Non ne ho mai parlato. Mi è capitato da ragazza…Ci ripenso con dolore, ma senza sensi di colpa. Prima della vita di un embrione viene la vita della donna. Io sono per quella libertà. Si rischierà di morire con gli aborti clandestini, è un tornare indietro orribile».

 

Se la sente di raccontare?

«Avevo 17 anni, troppo giovane, sentii che quel fidanzatino di Piacenza non poteva essere l’uomo della mia vita, ed è sempre una decisione femminile, per fortuna ero accompagnata da mia madre, non avrei saputo come affrontare la cosa».

 

Lei così bella avrà avuto chissà quante proposte indecenti.

alfredo cerruti boncompagni isabella ferrari

«Sono stata ossessionata dall’essere maschile. E’ stato faticoso. Ho cercato di gestire queste situazioni con registi, attori, produttori, il mio insegnante di recitazione, Franco Califano…Il Me Too è stata una liberazione. Certe cose non succederanno più. Ho subìto una prevaricazione maschile fastidiosa, costante, arrogante. Non sopporto le donne che denunciano di essere state aggredite vent’anni prima in una stanza d’hotel».

 

Arriveremo prima o poi a una riconciliazione dei sessi, come auspica la sua amica Monica Bellucci?

gianni boncompagni isabella ferrari

 

«Ma io non voglio aver paura del corteggiamento. Con Monica ho convissuto da ragazza a Parigi in un appartamentino che era di Ugo Tognazzi. Dormivamo insieme. Lei era modella, la mattina, cappuccino e sigaretta, sicura di sé, faceva le sue telefonate di lavoro; io attrice insicura andavo al telefono a gettoni sotto casa con tante monetine e chiamavo l’analista».

 

È stata tradita, ha tradito?

«In passato si è tanto parlato di una mia storia d’amore, quando nel 1982 in una discoteca mi innamorai di Roberto Rossellini, ero così giovane e non pensavo si scatenasse quel putiferio. Lui era il fidanzato di Carolina di Monaco. Ho sofferto tantissimo l’infedeltà di alcuni fidanzati. Io ero molto bella, voluta, desiderata. E nello stesso tempo tradita brutalmente».

scena di sesso isabella ferrari nanni moretti caos calmo

 

È legata alla sua terra?

«Il mio cadeaux di Natale è la coppa e il vino Gutturnio delle mie parti. A una cena Bernardo Bertolucci, che era di Parma, mi rimproverò: non mi hai portato i salumi?».

Sua madre ha scelto per lei la vita che doveva vivere. La fama, il successo. L’ha mai rimproverata?

«Ho pudore a raccontare l’inconscio materno. L’ho superato, l’ho trasformato. A me sembra di ricominciare ogni giorno, come donna, come madre, come moglie».

 

scena di sesso isabella ferrari nanni moretti caos calmorenato de maria isabella ferrari foto di bacco (1)isabella ferrari foto di bacco (2)

gianni boncompagni isabella ferrari

 

Marco Travaglio con Isabella Ferrariisabella ferrari e pazzagliaisabella ferrari monica bellucciisabella ferrariisabella ferrariisabella ferrariisabella ferrariisabella ferrari isabella ferrariSELVAGGIA ISABELLA FERRARISELVAGGIA ISABELLA FERRARI 7selvaggia isabella ferrarigianni boncompagni marco travaglio isabella ferrarigianni boncompagni isabella ferrariselvaggia isabella ferrarigianni boncompagni isabella ferrariroberto rossellini isabella ferrari gianni minagianni boncompagni isabella ferrariisabella ferrari con famigliamarco bellocchio isabella ferrari foto di baccosotto il sole di riccione isabella ferrari

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…