elodie 2

"LA VERA DOMANDA È: CHE DIAVOLO FANNO I SEGREGATI IN CASA, PUR DI NON VEDERE IL FESTIVAL?" – IL SANREMONE BY MATTIOLI: IL PIATTO FORTE? ELODIE. PLAYBACK A PARTE, NOTEVOLISSIMO IL BALLETTO: HABEMUS BEYONCÉ (VIDEO) - I TRE PARATENORINI DEL VOLO SEMBRANO PIÙ AGÈ DEL PIMPANTISSIMO TRIO CINQUETTI-LEALI-BELLA CHE ARRIVA DAI TEMPI DEL PRIMO CENTROSINISTRA. E POI, GIGI D'ALESSIO CON I RAPPER, LAURO CON TRECCIA ROSSA, AMADEUS "PATATO", LA BATTUTA DI FIORELLO (“LA BAND PREFERITA DI DRAGHI? I BUNDESBANK”) E ORIETTA BERTI SBERLUCCICANTE CON LA CONSUETA ARIA DI CHI PENSA CHE… - VIDEO

 

Alberto Mattioli per "la Stampa"

 

elodie

La seconda serata è uguale alla prima e l' attuale Sanremone a quello dell' anno scorso: tutto già visto o quasi. Ed è magari la spiegazione degli ascolti non trionfali, in ogni caso inferiori a quelli che ci si poteva aspettare con tre quarti dell' Italia in clausura domestica coatta (anzi, la vera domanda è: che diavolo fanno i segregati in casa, pur di non vedere Sanremo?).

 

elodie

Lo show è sempre appeso alla professionalità di Amadeus e all' estro di Fiorello, ambedue ragguardevoli, certo, belli, sì, ma sempre quelli. Anche perché gli autori procedono per accumulo: più roba c' è e meglio è, affastellando personaggi e personaggini, storie e «numeri» che non si coagulano mai in una drammaturgia coerente, o almeno decifrabile.

 

La grande novità è che stavolta i fiori non arrivano sul carrello ospedaliero ma portati da valletti ambosessi muti. Per il resto, si continua con le gag consolidate. In mancanza di pubblico, la platea è stata riempita di palloncini (uno anche clamorosamente fallico, ironizzano i social) che può anche essere un progresso rispetto ai consueti palloni gonfiati sistemati a favor di telecamera nelle prime file. Fiorello insiste a fare il verso ad Achille Lauro, il Pelide piumato che però, anche lui, c' era già nel ventiventi.

elodie 8

 

Lo showman più amato dagli italiani entra con un piumaggio nero sulle spalle (appena visto alla Scala nella Salome di Strauss: uguale), poi fa la gag del piccione viaggiatore che porta il messaggio di Draghi. Con 'sto via vai di piccioni, viene quasi nostalgia dell' infausto Povia, all' epoca soprannominato vai via. Comunque la battuta che la band preferita di superMario sono «i Bundesbank» è buona.

 

elodie 3

Il tormentone della serata è Amadeus chiamato «Patato» come pare faccia la moglie a casa, ma anche a Sanremo perché è lì a condurre il tragico prefestival. Che poi Fiorello sia quanto di più Broadway o West End disponga la telepatria non lo scopriamo oggi. Il suo pseudoVasco, un «inedito» sull' umarell dei cantieri, titolo Gli scavi sopra, è un' invenzione perfino troppo raffinata.

elodie 2

 

I gggiovani come al solito sono sbrigati in fretta, dentro uno e fuori l' altro. In ogni caso passano in finale Wrongonyou e Davide Shorty, tornano a casa Zuccoli e i Dellai. Il festival «vero» inizia, ancora, con Ama e Fiore che sgambettano e cantano con le ballerine. Repetita iuvant ma talvolta stufant. Poi sbuca Orietta Berti sberluccicante con la consueta aria di chi pensa che con un buon piatto di cappelletti caserecci passa tutto, anche il Covid. La notizia però è che abbiamo il primo cantante che non stona del Sanremo 71, ed era anche ora.

 

fiorello amadeus sanremo

Ma le canzoni sono il contorno. Il piatto forte, le ospitate varie. Il ruolo della coconduttrice spetta a Elodie, che arriva tutta di rosso vestita, perde subito un orecchino e nel complesso se la cava assai bene.

 

Playback a parte, notevolissimo il balletto: habemus Beyoncé. Si celebra Laura Pausini per il suo trionfo ai Golden Globe ed è tutto un bollettino della vittoria che a Sanremo, questo Piave della musica italiana, tutto sommato ci sta. Per ricordare Ennio Morricone sono stati convocati il figlio Andrea per dirigere e il Volo per cantare. E qui c' è da dire che i tre paratenorini sembrano curiosamente più agè del pimpantissimo trio Cinquetti-Leali-Bella che arriva direttamente dai tempi del primo centrosinistra.

 

IL VOLO SANREMO

Il marciatore Alex Schwazer racconta il caso di malagiustizia sportiva che gli ha rovinato vita e carriera con la ruvida serenità del montanaro alle prese con le calamità naturali, le provette manomesse come la grandine. E poi, Gigi D' Alessio con i rapper, Lauro con treccia rossa e la coppia Barra-Santamaria, varii ed eventuali.

 

achille lauro

Poi, appunto, le canzoni. La seconda serata sembra nel complesso meno mesta della prima, se non altro ci sono lo Stato sociale e gli Extraliscio. Ah, per finire: l' obbligatorio spot per la Liguria non è più quello dove si diceva che il festival fa dormire e che aveva suscitato l' irritazione del pur mitissimo Amadeus. Dunque qualcosa di nuovo c' è.

GIGLIOLA CINQUETTI SANREMOpalloncino a forma di pene sanremolaura pausinimarcella bellaorietta bertielodie 11elodie 1FAUSTO LEALI SANREMO

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO