CHIUDA SANSONETTI CON TUTTI I SUOI GIORNALI - DOPO "LIBERAZIONE", "CALABRIA ORA" E "GLI ALTRI", TOCCA PURE AL "GARANTISTA", NATO MENO DI UN ANNO FA: NON PAGA GLI STIPENDI DA 5 MESI. E I COLLABORATORI HANNO RICEVUTO UN SOLO PAGAMENTO

Lucio Musolino per www.ilfattoquotidiano.it

 

piero sansonetti col numero zeropiero sansonetti col numero zero

Neanche un anno ed è già crisi per il quotidiano calabrese Cronache del Garantista. Da alcuni giorni è sciopero delle firme per i giornalisti assunti che lamentano 5 mesi di stipendio arretrato. Mentre i collaboratori esterni non vengono pagati da novembre, quando hanno ricevuto l’unico compenso dal giorno in cui il Garantista è in edicola.

 

La protesta è scattata il primo aprile quando l’assemblea dei giornalisti e il comitato di redazione hanno fatto pubblicare un comunicato sindacale contro chi amministra la “Società Cooperativa Giornalisti Indipendenti” che edita il giornale diretto da Piero Sansonetti, ex direttore di Calabria Ora, il quotidiano fallito dopo la “storia dei cinghiali” e le pressioni subite da direttore Luciano Regolo, ma soprattutto dopo una bancarotta fraudolenta per la quale l’editore Piero Citrigno sarà presto processato davanti al tribunale di Cosenza.

 

piero sansonetti autografa il numero zero del garantistapiero sansonetti autografa il numero zero del garantista

Giornali che falliscono, editori che non pagano e giornalisti costretti a prostituire la loro firma per miseri stipendi che poi non riescono a recuperare neanche se si rivolgono ai giudici del lavoro. È la storia della stampa calabrese che, da quasi 10 anni a questa parte, fa i conti con giornali in crisi che ricorrono ad ammortizzatori sociali, che licenziano senza preavviso o che costringono i loro giornalisti a firmare contratti capestri puntualmente denunciati dal sindacato Fnsi.

 

Ritornando al Garantista, che ha debuttato lo scorso 18 giugno, i giornalisti assunti dopo essersi visti congelare le spettanze di novembre, dicembre, tredicesima mensilità e gennaio, per mancanza di liquidità, avrebbero dovuto ricevere quelle di febbraio e marzo grazie alla sottoscrizione del contratto di solidarietà difensiva nella misura del 40 per cento della riduzione dell’orario di lavoro. In questo modo sarebbe stato scongiurato il licenziamento collettivo di 23 lavoratori dichiarati in esubero su un organico di 57.

cuzzocrea e sansonetti presentano il garantistacuzzocrea e sansonetti presentano il garantista

 

Così non è stato. La Cooperativa, rappresentata dall’imprenditore Andrea Cuzzocrea (che è anche presidente di Confindustia Reggio Calabria) non ha pagato gli stipendi. D’altronde, il segretario regionale del sindacato Fnsi Carlo Parisi, prima dell’uscita del Garantista aveva espresso le sue perplessità sul progetto editoriale. Parisi, infatti, si dice “fortemente preoccupato dal precipitare degli eventi in una realtà editoriale nei confronti della quale, purtroppo, ancor prima del debutto, il sindacato dei giornalisti è stato facile profeta esprimendo serie riserve in materia di sostenibilità dell’impresa”.

 

andrea cuzzocrea piero sansonetti e fausto bertinottiandrea cuzzocrea piero sansonetti e fausto bertinotti

Anche il contratto di solidarietà non sta salvando il giornale di Sansonetti. “L’applicazione dell’ammortizzatore sociale – spiega ancora il segretario del sindacato – si è rivelata insufficiente a fronteggiare la crisi del giornale che, il 16 gennaio, aveva indotto la cooperativa ad avviare la procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale per 19 giornalisti dei 49 assunti con contratto nazionale Fnsi-Fieg e 4 poligrafici su 8.

 Dopo un mese di incontri e trattative la vertenza sembrava chiusa.

Piero Sansonetti Piero Sansonetti

Ma i giornalisti del “Garantista” hanno dovuto amaramente constatare che nulla è cambiato”.

 

Da mesi circolano voci di nuovi soci in grado di mettere soldi freschi per scongiurare il blocco del giornale. Soci che non ci sono mentre quelli vecchi non intendono ricapitalizzare la cooperativa. Per descrivere il Garantista, infine, il sindacato ricorda le parole utilizzate dallo stesso Sansonetti in occasione della presentazione avvenuta a Roma, sul Tevere, a bordo del Barcone della Romana Nuoto: “Un’impresa folle e temeraria”. Il senso però è diverso per Parisi. Se da una parte in Calabria, per quanto riguarda le vendite, il Garantista è riuscito ad avere “apprezzabili risconti con le circa 3500 copie in edicola, non è riuscito a raggiungere gli obiettivi anche minimi, di vendita e distribuzione, soprattutto a livello nazionale”.

andrea cuzzocrea  editore del quotidianoandrea cuzzocrea editore del quotidiano

 

Già, perché il Garantista è un giornale nazionale, ma fuori dalla Calabria il quotidiano diretto da Sansonetti non supera qualche centinaio di copie pur avendo una redazione a Roma con costi esorbitanti che oggi rischiano di fare affondare il progetto editoriale.

Ultimi Dagoreport

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...