QUANTO S’INCAZZA MICHELE SANT’EURO! IL TELE-TRIBUNO SCRIVE A “LA STAMPA” MINACCIANDO QUERELA: “IL MIO STIPENDIO NON È DI 2,7 MILIONI MA E’ LA CIFRA PER LA CONSEGNA DI PROGRAMMI ‘CHIAVI IN MANO’. LE USCITE SONO STATE SUPERIORI ALLE ENTRATE E ABBIAMO LAVORATO IN PERDITA E IL MIO TORNACONTO PERSONALE È STATO PARI A ZERO EURO”

Lettera di Michele Santoro a “la Stampa”

 

SANTORO MICHELESANTORO MICHELE

Gentile Direttore, la vostra «operazione trasparenza» sui costi e gli stipendi del Servizio

Pubblico Radiotelevisivo («Rai, sei mesi di stipendi e appalti», La Stampa, 8 febbraio 2017), lasciando intendere che mi vengano elargite somme mostruose per esercitare la mia attività, è gravemente lesiva della mia immagine.

 

ITALIA PROGRAMMA DI MICHELE SANTOROITALIA PROGRAMMA DI MICHELE SANTORO

Sono stato sempre disponibile nei confronti dei suoi redattori per consentire una corretta verifica di quanto viene fatto spesso trapelare dall' Interno dell' azienda con scopi politici; e sarebbe bastata una semplice telefonata per «scoprire» la verità. Le cifre indicate non riguardano il mio stipendio, ma un contratto che prevede la consegna di programmi «chiavi in mano» e sono comprensive di tutto quanto è necessario alla loro realizzazione: redazione, riprese, montaggi, studi, regie, diarie e così via.

 

MAURIZIO MOLINARIMAURIZIO MOLINARI

Invece con una impaginazione suggestiva si pubblica la mia foto accanto al titolo «Gli stipendi dei big» indicando 2,7 milioni per 3 programmi, e facendola seguire dalla foto di conduttori di cui si indica invece lo stipendio.

 

Ipocritamente si aggiunge con caratteri molto più piccoli e meno leggibili che si tratta di «tre diversi programmi». Ma da nessuna parte si specifica che in tutto sono ben sei trasmissioni in diretta in prima serata, sei in seconda serata e altro ancora, con un «costo minuto prodotto» assolutamente in linea con i costi medi della Rai.

MICHELE SANTOROMICHELE SANTORO

 

Per consentire di allineare correttamente le figurine di chi guadagna di più la invito a mandare un suo giornalista nei miei uffici, in grado di leggere correttamente un rendiconto. Questo collega potrà controllare di persona, e nella più totale trasparenza, a quanto ammontino i profili delle società e i miei personali nelle quattro serate già realizzate. Le anticipo che le uscite sono state superiori alle entrate, che abbiamo lavorato in perdita e che il mio tornaconto personale è stato pari a zero euro.

 

L'unico vero nostro interesse è stato quello di mettere da parte le vecchie polemiche e tornare a collaborare con la Rai, il cui ruolo continuo a ritenere essenziale per il nostro Paese. Spero che lei, dopo aver avuto la più ampia possibilità di farlo, sappia prendere atto dell' errore, scusandosene prima di tutto con i suoi lettori. Altrimenti sarò costretto a intraprendere le strade necessarie per fare chiarezza.

Ultimi Dagoreport

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…