SCAZZI, URLA, AMMUINA A “NON E’ L’ARENA” DURANTE UN COLLEGAMENTO CON IL COMUNE DI MEZZOJUSO, IN PROVINCIA DI PALERMO, PER IL CASO DELLE SORELLE NAPOLI CHE SUBISCONO INTIMIDAZIONI DALLA MAFIA - UNA RAGAZZA PRENDE IL MICROFONO E IMPAZZISCE: “GILETTI, NON LE PERMETTO DI OFFENDERCI…” - VIDEO
MASSIMO GILETTI E LO SCAZZO CON LA GENTE DI MEZZOJUSO
Collegamento di fuoco, quello di «Non è l'Arena», il programma condotto da Massimo Giletti su La7. La troupe era in diretta da Mezzojuso (Palermo), per tornare sulla vicenda della sorelle Irene, Anna e Ina Napoli, imprenditrici agricole che da anni subiscono intimidazioni dalla mafia e non hanno protezione né dalle istituzioni né dalla comunità in cui vivono. Una storia di cui il programma si era già occupato in una puntata precedente, durante la quale il conduttore aveva detto: «Mi vergogno di questo Stato».
MASSIMO GILETTI E LO SCAZZO CON LA GENTE DI MEZZOJUSO
La troupe era in collegamento con i membri di un comitato civico sorto proprio pochi giorni dopo la messa in onda del primo servizio: hanno aderito più di mille persone, determinate a chiedere i danni al programma televisivo. «Esprimiamo solidarietà alle sorelle Napoli - ha urlato al microfono una ragazza che si è definita 'vicepresidente della consulta giovanile', senza fornire le sue generalità - ma non le permetto di offenderci». Giletti, impassibile, ha chiesto: «Dove eravate in questi undici anni?». In studio c'era anche Antonio Di Pietro che, tra sé e sé ha commentato: «Che peccato questi giovani».