‘’LA SCIMMIA’’ TORNA NELLA GIUNGLA (MA QUEL BURLONE DI VALSECCHI NON RINNEGA) - PARAGONE DA LECCABOSSI A LUCIDASCARPE: CONDUTTORE ANTICASTA CON L’ORECCHINO - LA SERIE “THE BOSS” SUL SINDACO-SQUALO DI CHICAGO LANGUE SU RAI TRE (MIGNOLO D’ASCOLTO) - IL RITORNO DEI MORTI VIVENTI: SU CANALE 5 TORNA “DALLAS” - SANTORO TELEFONA AI GIORNALISTI MANCO FOSSE MAURO MASI - X FACTOR SBANCA SU TWITTER…

Maurizio Caverzan per "il Giornale"

1 - VALSECCHI CHIUDE IN GABBIA «LA SCIMMIA»
Dopo la smentita che la separazione tra Alessia Marcuzzi e Facchinetti sia dovuta alla mancata partecipazione di lei a La Scimmia, sponsorizzata da Francesco, il patron di Taodue ha sospeso il «learning show» pensato per il web, ma affondato su Italia 1 (2 per cento nella striscia e 5,09 nella puntata di sabato). Eppure, dice Valsecchi, «è stata una bellissima avventura che sicuramente rifarei e che non rinnego. Rimane un progetto in cui credo, sia per i contenuti che per la sua forza innovativa». Se lo dice lui...

2 - METAMORFOSI DI PARAGONE
Prima la chitarra e il repertorio dei cantautori, da Guccini a Rino Gaetano. Poi la rock band. Adesso l'orecchino. La metamorfosi di Gianluigi Paragone, titolare de L'ultima parola nella terza serata del venerdì di Raidue, procede a passi da Ma come ti vesti? . Il giornalista rockstar è una figura ancora inesplorata nella variegata galleria di conduttori di talk show. Più affollata la strada dell'antipolitica sulla quale Paragone ha scelto da qualche tempo di avventurarsi, facilmente premiato dagli ascolti (l'altra sera oltre il 14 per cento). Come sono lontani gli abiti gessati con la pochette sul taschino...

3 - E IL «BOSS» RISCHIA GROSSO
Finora è la miglior nuova serie di questa stagione. Gli intrighi di Tom Kane (Kelsey Grammer), irriducibile sindaco-squalo di Chicago che non demorde nemmeno dopo la diagnosi di una malattia degenerativa, sono narrati con un'aderenza al presente che la nostra fiction non si sogna nemmeno. Purtroppo una programmazione pedissequa nella prima serata di Raitre ha ottenuto ascolti minimali. Vedremo se anche Boss , prodotta da Gus Van Sant, andrà a rimpolpare il cimitero dei telefilm allestito sul limitare dei palinsesti.

4 - RITORNO A «DALLAS»
JR, Sue Ellen e Bobby Ewing: a volte ritornano (domani sera su Canale 5), molti capelli bianchi e etti di silicone in più. Ora a contendere carisma e spregiudicatezza c'è la generazione dei figli, John Ross e Christopher Ewing. Dall'America giungono echi di una buona integrazione narrativa. Ma senza l'edonismo reaganiano la «lifestyle» dei petrolieri texani sarà ancora credibile?

5 - L'IRONIA DI SANTORO
Telefonata di Michele Santoro a margine di un articolo sul derby tra lui e Corrado Formigli su La7. «Nello studio di Servizio pubblico non spariranno le gru e i tubi innocenti, ci sarà solo un restyling. Sì, Massimiliano Lenzi farà parte della squadra». Allora non era tutto sbagliato quel pezzo... «No, anzi. Così anche i lettori del Giornale sanno che sta per arrivare Servizio pubblico». Ci sarà da ridere.

6 - X FACTOR SBANCA SU TWITTER
Secondo Blogmeter che si prefigge di dare «valore alle conversazioni online» giovedì sera l'hashtag più usato è stato #xf6 con oltre 9000 citazioni. Meno della metà per #Piazzapulita e ancor meno per #Pechinoexpress.

 

PIETRO VALSECCHI FACCHINETTI MARCUZZIGianluigi Paragone DALLAS NUOVA SERIE MICHELE SANTORO X FACTOR

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...