SANREMO PARTE ALL’INSEGNA DEI TITOLI COPIATI – “ADESSO”, IL PEZZO DI PACI E DIODATO HA 400 GEMELLI - IL BRANO DEI KOLORS “FRIDA” HA LO STESSO TITOLO DEL SUCCESSO DI FRED BONGUSTO – ELIO, PER EVITARE CONFUSIONI CON IL CAPOLAVORO DI BINDI, CHIAMA LA SUA CANZONE “ARRIVEDORCI” – IL CASO “PIOVE” – VIDEO
Di Michele Bovi per www.michelebovi.it
Sanremo 2018 parte all’insegna della memoria storica musicale italiana. Tra le canzoni dei big in gara ce ne sono infatti due che ricordano con titoli identici brani monumentali del repertorio nazionale. La prima è Arrivedorci, proposta da Elio e le Storie Tese, stesso titolo - ma storpiato - dell’inarrivabile cavallo di battaglia del 1959 composto da Umberto Bindi con il testo di Giorgio Calabrese.
Arrivederci fu un successo nell’interpretazione dello stesso Bindi ma ancora di più in quella di Don Marino Barreto Junior, l’artista cubano popolarissimo in Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta. L’altra è Frida, con la quale si esibirà il gruppo The Kolors; ma Frida è stata soprattutto una delle prime composizioni a consacrare Fred Bongusto quale cantante confidenziale per antonomasia.
In passato il riutilizzo di un titolo già depositato alla SIAE ha generato decine di volte lunghi strascichi giudiziari: a Sanremo accadde a Domenico Modugno e Dino Verde per Piove, la canzone vincitrice dell’edizione 1959, denunciati dal maestro Enzo Aita che vent’anni prima aveva inciso un’altra Piove. E che costò ai due autori una salata transazione.
Ma cosa dice oggi in proposito la legge?
“Il titolo serve proprio per differenziare un’opera dalle altre, se più opere sono identificate con lo stesso titolo si crea una confusione - spiega l’avv. Giorgio Assumma, già presidente della SIAE – A ribellarsi all’uso di un titolo possono essere l’autore dell’opera originaria o i suoi parenti o i suoi eredi. E questa reazione può avvenire anche quando l’opera non è tutelata e quando è caduta in pubblico dominio perché essa continua ad esistere senza limitazioni di tempo. Spesso accade che non venga impugnato l’utilizzo di titoli successivi al primo, perché non ci sono più i parenti legittimati ad agire. In tal caso nell’interesse pubblico è il Ministero dei Beni Culturali che può fare un’azione presso il magistrato affinché la seconda opera non sia intitolata come la prima, proprio perché è interesse della collettività distinguere le varie opere anche se non più protette”.
In realtà nell’Archivio Opere Musicali della SIAE risultano ad oggi depositate 112 canzoni con il titolo Arrivederci (una degli stessi Elio e le Storie Tese nel 1992) e 46 con il titolo Frida. E non sono soltanto queste due tra quelle in gara nel prossimo Festival di Sanremo ad annoverare precedenti. Adesso, il brano di Diodato e Roy Paci, ha oltre 400 gemelli. Gli ultimi Adesso sono stati incisi da Daniele Groff (1998), da Michele Zarrillo (2002), da Alberto Bentivoglio (2010) e da Emma che nel 2015 ha chiamato Adesso il brano che assegna il titolo al suo quarto album.
Oltre 50 gli Eterno come la canzone di Giovanni Caccamo: il precedente più famoso fu inciso dai Nomadi nel 1972. Sono 15 i Rivederti come il brano di Mario Biondi. Non risultano originali neanche i titoli di Ron (3 precedenti per Amore pensami), di Roby Facchinetti in coppia con Riccardo Fogli (3 precedenti per Il segreto del tempo), di Renzo Rubino (2 precedenti per Custodire), di Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico (1 precedente per Imparare ad amarsi) e delle Vibrazioni (1 precedente per Così sbagliato).
La storpiatura del titolo di Elio e le Storie Tese riporta alla mente la polemica innescata dal paroliere Dino Verde proprio nei confronti del gruppo milanese a seguito della pubblicazione del brano Resta cu’mme nell’album del 1990 Born to be Abramo: si trattava di una sorta di parodia della canzone scritta da Verde con Modugno nel 1958 che l’autore non gradì e alle telecamere di un Tg2 Dossier dedicato al diritto d’autore Verde esclamò: “Possibile che questi signori non abbiano sentito il dovere di chiedermi il permesso? Elio e le Storie Tese. Ma tese a che cosa? A prendere le parole delle canzoni degli altri!” Arrivedorci invece di Arrivederci può rivelarsi efficace anche per disinnescare a priori analoghe contestazioni.
elio e le storie teseTHE KOLORS MTV
FRED BONGUSTO elio e le storie teseFRED BONGUSTO AL COVO elio e le storie tese