
IL PISOLINO DI CARLETTO - LO SCORSO MAGGIO, A DOGLIANI, AL FESTIVAL DELLA TIVÙ, DE BENEDETTI SI ADDORMENTA CULLATO DAL BLA-BLA DI ALDO GRASSO. GLI OSPITI ILLUSTRI SI AFFIDANO SGOMENTI ALLA PADRONA DI CASA, SILVIA MONTI, AFFINCHÉ SVEGLI L'INGEGNERE MA LEI, MAGNIFICA LO LASCIA DORMIRE: "HA PURE RAGIONE"
Pietrangelo Buttafuoco per “il Fatto”
Siate sinceri. Se siete in spiaggia e vi trovate davanti uno con Il Mondo come volontà e rappresentazione in mano, compenetrato nella lettura, non glielo recapitate un mavalà? E magari sottoforma di pallonata, giusto fargli chiudere sul naso bruciacchiato le pagine di Maya non sufficientemente disvelata.
Certo, avvezzi come siete alla "naturalezza social" -così si legge in un articolo a firma di Alessia Rastelli sul Corriere della Sera, venerdì scorso- non vi sarete persi l' iniziativa de La Lettura. Il settimanale acculturato di via Solferino -lo sanno tutti, non si parla d' altro -ha avuto questa pensata : lanciare una campagna sul web per coinvolgere gli italiani, proprio adesso che se ne stanno in villeggiatura, e farne dei lettori.
deb37 carlo silvia debenedetti
Dei lettori proprio speciali, però. Votati alla fotogenia, se non del proprio grugno, del feticcio chiamato libro cui vanno a destinarsi tutte le variabili del narcisismo educativo.
L' Italia è la nazione dove chiude una libreria al giorno. E è anche, il Paese dove il Sì suona, la patria di tutte le mobilitazioni. Come da fiore in fiore ci si sensibilizza: ieri raccogliendo soldini in parrocchia per combattere la lebbra nel mondo, oggi acquisendo follower nei social per " avvicinare alla lettura e all' antimafia".
I libri della vita non si trovano attraverso queste cretinate, leggere non è un dovere culturale ma dieci scrittori -sollecitati dal supplemento pedagogico -si sono prestati alla meritoria missione e hanno assegnato agli italiani di più encomiabile schiatta i compiti per le vacanze. I dieci letterati -presentando regolare elenco di libri scelti per le proprie ferie -hanno così dato il via al motto #cosastoleggendo.
La socializzazione del libro è solo un' idiozia collettiva : da Porci con le Ali, passando per I Pensieri di Mao per arrivare, infine, alle Cinquanta sfumature, i libri non hanno altro destino che attufarsi nei tinelli d' Italia.
Non c' è nulla di più intimo e anti-sociale della lettura. Come si muore soli, così si legge da soli. Volete una citazione colta? Eccola : " In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro". È Tommaso da Kempis.
pietro grasso e netanyahu in israele
Tuffatevi dunque, se non proprio a mare, nella bella mezzaluna d' anguria quando vi chiedono "cosa stai leggendo?". Abbiate il coraggio di essere italiani alle vongole fino in fondo - schiacciate un pisolino - perché non è una domanda quella, è solo un tic. Rivelatore, in tutto il suo tanfo, di tristo bovarismo.
La poca e povera masserizia culturale italiota, conclusa in un hashtag e in una domanda, è solo una sorta di prolungamento delle vetrine Feltrinelli.
A proposito di pisolini. E sempre a proposito di doveri culturali. Lo scorso maggio, a Dogliani, al Festival della Tivù organizzato da Carlo de Benedetti, a discutere di nuovi media -non sapendone punto nulla - c'è Pietro Grasso, presidente del Senato.
Tutto un bla di noioso bovarismo che nel tepore primaverile, al padrone di casa, incoraggia un dolce sonnellino. Totale imbarazzo : Paolo Mieli tenta di ravvivare la conversazione, gli ospiti illustri, seduti in platea, si affidano sgomenti alla padrona di casa, Silvia Monti, affinché svegli l' Ingegnere ma lei, magnifica, incurante del sonno ormai rumoroso del marito, lo lascia dormire : " Ha pure ragione", dice. Ecco, un nuovo hashtag : #quantostodormendo.