gianni mina con renzo arbore, fiorella gentile, michael pergolani, maria gentile, fabrizio zampa, irene bignardi e mario marenco - l'altra domenica

“SE ANDAVI A CUBA E DICEVI DI CONOSCERE GIANNI MINA’, AVEVI TUTTE LE PORTE APERTE” - IL RICORDO DI RENZO ARBORE: "QUANDO FECE ‘BLITZ’, IL PROGRAMMA DOMENICALE CHE ANDAVA IN ONDA SU RAI 2, HA AVUTO OSPITI PAZZESCHI. ERA AMICO DEI GRANDI: LI INVITAVA E LORO ANDAVANO. VORREI CHE LA RAI TIRASSE FUORI LE COSE PIÙ BELLE DEL SUO REPERTORIO PER…” – LA STREPITOSA INTERVISTA A DE NIRO E SERGIO LEONE SUL SET DI “C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA” – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Silvia Fumarola per repubblica.it

 

 

gianni mina

Amici da una vita. Renzo Arbore non trattiene le lacrime: "Conoscevo Gianni da sempre, abbiamo fatto tante cose insieme. Era una colonna della Rai, come me non l'ha mai tradita. Il servizio pubblico gli deve tanto, è stato un innovatore". La prima puntata de L'altra domenica, storico programma di Arbore, debuttava il 28 marzo 1976: c'era Minà con Charles Mingus che parlava di jazz.

 

Il primo incontro?

"Collaborava con Maurizio Barendson al Tg2, si occupava di sport ma in realtà era onnivoro, sapeva di musica, spettacolo".

Dote principale?

"La curiosità e una grande gentilezza, era una persona a cui nessuno sapeva dire di no. Infatti, quando poi fece Blitz, il programma domenicale che andava in onda su Rai 2, ha avuto ospiti pazzeschi. Era amico dei grandi: li invitava e andavano".

 

Gianni Mina con Renzo Arbore, Fiorella Gentile, Michael Pergolani, Maria Gentile, Fabrizio Zampa, Irene Bignardi e Mario Marenco - l'altra domenica

Lo sa che per questo poi lo prendevano in giro: "C'eravamo, io De Niro, Fidel Castro, Cassius Clay".

"Lo so ma era tutto vero, perché Gianni diventava davvero loro amico. Ci sono foto in cui è con le leggende del cinema e dello sport e ti dici: "Ma non è possibile, tutti insieme". Per questo quando collaborava a L'altra domenica, per noi era un inviato di costume, faceva interviste con tutti".

 

Che anni sono stati?

"Bellissimi. Era il Tg2 di Andrea Barbato, noi de L'Altra domenica ci incrociavamo con i giornalisti, ci sentivamo di far parte dello stesso gruppo. Una grande redazione ".

 

L'amicizia di Minà con Fidel Castro?

gianni mina mario marenco

"Era davvero amico personale, se andavi a Cuba e dicevi di conoscere Gianni, avevi tutte le porte aperte. Mi colpiva la sua passione, la curiosità che lo guidava. Aveva una conoscenza profonda dell'America Latina: chiedevi le cose e lui e spiegava".

La dote che lo caratterizzava?

"Proprio questa curiosità, lo sguardo sulle cose del mondo. Non era mai banale, faceva domande e il personaggio si apriva".

 

 

Diceva prima che è stato una colonna della Rai.

gianni mina

"Certo, è un simbolo, un protagonista della buona televisione. La nostra generazione è rimasta sempre fedele all'azienda. Ultimamente lo seguivo su Facebook e mi faceva tanto piacere leggere gli attestati di stima per il suo giornalismo, c'erano tanti appassionati".

Oggi come vorrebbe che fosse ricordato?

"Vorrei che la Rai tirasse fuori le cose più belle del suo repertorio per rendergli omaggio, sono servizi e interviste in cui viene fuori tutta la voglia di conoscere e di far conoscere, la sua intelligenza".

gianni mina gigi proietti gianni mina gianni mina dalai lama fidel castro gianni mina gianni mina gianni mina con diego armando maradona gianni minaGIANNI MINA' marquez ali de niro leonemarisa laurito renzo arbore gianni mina

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…