SE MASTRAPASQUA LASCIA, SCATTA IL PROBLEMA DELL'AMMONTARE DEL SUO TFR: PER CALCOLARLO, VISTI I SUOI NUMEROSI INCARICHI , CI VORRÀ ZICHICHI

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Mi sa che ci vuole l'ex aequo fra l'invito di Dambruoso al convegno sul contrasto alla violenza di genere e la signora ospitata in camera da Chiodi che ha poi vinto un concorso per le pari opportunità.
Tiziano Longhi

Lettera 2
Carissimo Dago te ne sei accorto? Da quando in parlamento ci sono rappresentanti dei cittadini il M5S si possono impunemente prendere a ceffoni è la terza volta che vengono malmenati. Non sarà perchè sono i nemici della casta e dei loro privilegi? Cleto 48

Lettera 3
Caro Dago,
amici di Firenze mi riportano di un Renzi in astinenza: non sa più cosa mollare pur di fare contento a tutti i costi il banana...
Recondite Armonie

Lettera 4
Ma a quel tale, Toti, di Forza Silvio (porta a porta, 29/01/24), la voce gliela presta Crozza quando imita Filiberto di Savoia?
starryknight

Lettera 5
Buongiorno DAGO, se Mastrapasqua lascia o lo lasciano, scatterà il problema dell'ammontare del suo TFR. Per calcolarlo, visti i suoi numerosi incarichi e ruoli, ci vorrà Zichichi.
Saluti, Labond

Lettera 6
Caro Dago, ma partitini e partitonzoli che da anni implorano l'elemosina elettorale uscendone sempre con le ossa rotte, vedere il Casini o il Vendola di turno, perché non escono di scena con dignita' senza piu' ciucciare la mammella rigonfia di soldi delle casse dello stato? Vogliamo altri Mastella, che con percentuali di voto imbarazzanti, riusciva a sedersi su poltrone di pregiata fattura con ricatti da bulletto di periferia? Si puo' fare politica anche al di fuori delle aule parlamentari, se poi ci tenete all'appellativo di Onorevoli, non preoccupatevi quello rimane, basta che non ci venga a costare niente...
Lorenzo

Lettera 7
Caro DAGO, l'insistita convinzione italiana sull'acquisto dei caccia F-35, nonostante i continui problemi nella messa a punto, si basa su una precisa strategia occupazionale.
Più problemi, più posti di lavoro. Più guai, maggior numero di tecnici assunti per risolverli.
Saluti, Labond

Lettera 8
Mitico Dago,
non sono facilmente impressionabile, ma devo dire che le immagini viste su quanto accaduto in parlamento ieri sera, mi hanno profondamente colpito. Mi riferisco in particolar modo al pestaggio della deputata grillina da parte di un "onorevole?" di scelta civica.

Non vorrei fare facile demagogia, ma nel mio animo mi sento come se quella gomitata in faccia l'avessi presa io, perche' ieri sera se fossi stato in parlamento, da cittadino, mi sarei comportato esattamente come i grillini, e credo che a pensarla come me e ad essere stanchi dei soprusi e delle arroganze (ora anche le botte) dei signori lobbisti delle banche, siamo sempre piu' numerosi.

Vedere poi un energumeno lobbista che mena una esile donna nello svolgimento del difficile compito di difesa dei diritti dei cittadini, in un ambiente decisamente a lei ostile, mi fa montare una rabbia ed un disgusto indicibili.

Dopo quelle immagini ho faticato a dormire questa notte, sono riuscito a prendere sonno solo facendo zen pensando che quando si superano certe soglie e' segno che la fine delle prepotenze e dei soprusi nei confronti dei cittadini da parte di questa classe politica e' molto vicina.
Stefano55

Lettera 9
Gentil Dago,
La "trombopoli" di Abruzzo ? Cronache di (tutt'altro che) poveri amanti. E la vicenda aggiunge altri....Chiodi, molto resistenti, alla bara della fiducia, scomparsa, della gente nella trasparenza e correttezza della politica.
Ossequi
Pietro Mancini

Lettera 10
Dago darling, anche senza sconfinare nel quasi silenzioso deserto (vagamente saporoso di Bilderberg) dell'amor patrio tradito, c'é ora un bel problema nel pronuciare FCA, il nuove nome della Fiat globalizzata. Anche perché in italiano é difficile pronunciare due consonanti vicine. Se ci si aiuta con: la "a" viene Faca, brutto e freddo; la "e" viene Feca, ricorda troppo fecale; la "o" viene Foca, come la foca monaca; la "u" fiene Fuca, e giù con i doppi sensi alle fave di fuca; la benemerita "i" viene fica, e tutti vivremo felici e contenti! I più devoti o chiccosi possono sempre pronuciarla all'inglese "Ef Si Ei".
Natalie Paav

Lettera 11
Egregio Direttore,
sul giornale ho letto che la Regione Piemonte ha debiti per 9,7miliardi di euro, praticamente 2.200euro per ogni piemontese. Un'eredità che per sanarla ci vogliono 30 anni e nuove tasse. E adesso cosa succede? Come al solito si scambiano le responsabilità tra partiti e politici con la speranza di essere "assolti" dai cittadini. Così viene fuori che la situazione peggiore è stata quella lasciata da Ghigo alla Bresso, rispetto a quella lasciata a Cota dalla Bresso.

Un miscuglio di accuse che mettono in risalto il sistema con cui viene amministrata la Regione dai politici di turno. Ma visto che la Regione non può "fallire" il debito verrà ripianato dalle famiglie che fanno fatica arrivare a fine mese, e dai pensionati con una pensione al di sotto di mille euro al mese, anche l'ISTAT continua a dire che sotto a quella cifra è difficile vivere in modo decoroso.

Ma non basta. In mezzo ai conti in rosso è esplosa Rimborsopoli, insieme ai ricorsi al Consiglio di Stato fatti da coloro che dovrebbero chiedere scusa agli elettori , e cercarsi un'altro lavoro. Ma questa è un'ipotesi immaginaria perchè anche nella Regione Piemonte il virus delle "furberie" è molto diffuso, anche se irrita i cittadini.
Marino Bertolino

Lettera 12
Molte grazie "DAGO " per il tuo incessante lavoro,che oscilla fra il serio e il faceto.Ma sempre arguto e gradito.Talvolta apparentemente,ma solo apparentemente sguaiato. Non cesso mai di leggerti e mi tieni sempre aggiornato , facendomi fare anche delle belle risate. Ti considero come un amico,forse accumunato dal medesimo modo di vedere la vita e forse dall'età. Alcuni tuoi modi di dire appartengono peculiarmente a persone che ne hanno viste tante nel corso di un'esistenza che è già lunga. Ancora buon lavoro e non mollare ! Maurizio

 

ANTONIO MASTRAPASQUA CON LA MOGLIE MARIA GIOVANNA BASILE MASTRAPASQUA E GIANNI LETTAGIOVANNI TOTI A PORTA A PORTA marchionne elkann x RENZI E BERLUSCONI PROFONDA SINTONIA GRILLO RITWITTA IL FOTOMONTAGGIO VECCHIOTTO DI RENZI E BERLUSCONI FUSI INSIEME I CACCIA F35roberto cota GIANNI CHIODI

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?