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IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - E SE NE VA PURE SERGIO SOLLIMA, REGISTA DI GRANDI EPOPEE TV COME "SANDOKAN", DI POLIZIESCHI COME "REVOLVER", DI GENIALI SPY MOVIE, MA ANCHE DI WESTERN MEMORABILI DOVE L'EROE DIVENTAVA IL BANDITO, IL POVERO, LO SFRUTTATO
sollima sul set di sandokan 22
Marco Giusti per Dagospia
Cuchillo se ne va. E se ne va pure Sergio Sollima, regista di grandi epopee tv come "Sandokan", di polizieschi come "Revolver", di geniali spy movie, ma anche di western memorabili come "Faccia a faccia", "La resa dei conti", "Corri uomo corri". Per chi e' cresciuto con gli spaghetti western e la politica non c'e' stato un regista piu' coscientemente rivoluzionario di Sergio Sollima, grande autore di cinema di genere tra gli anni 60 e 70, che si e' serenamente spento oggi a Roma, dove era nato nel 1921.
Potevamo amare i tortilla western di Sergio Corbucci, il Tepepa di Giulio Petroni, ma i tre western con Tomas Milian protagonista come Cuchillo erano imbattibili. Perche' Cuchillo rappresentava per tutta una generazione il grande eroe popolare terzomondista, la rivincita di tutti i messicani liquidati in fretta dai cowboys di Hollywood.
Invece nel cinema di Sollima l'eroe diventava il bandito, il povero, lo sfruttato. E i cattivi sono sempre i capitalisti, gli yankee sfruttatori, i professori che fanno un uso malevolo del loro sapere, come il Gian Maria Volonte' di "Faccia a faccia".
Erano film epici, scritti da Sollima con Sergio Donati, musicati da Bruno Nicolai e Morricone, prodotti dalla Pea di Alberto Grimaldi, lucidissimi nel definire un quadro politico che i ragazzini del tempo vedevano come racconto morale sul terzomondo.
Visti da militanti di ogni tipo che elessero Cuchillo, il messicano dal coltello veloce, a simbolo della loro lotta contro il Moloch del capitalismo. Altri tempi. Sollima divento' anche un gran regista di noir, "Citta' violenta" e "Revolver" e di avventurosi, come dimostra sia "Sandokan" con Kabir Bedi che il suo "Corsaro nero".
Un mestiere e un amore per il cinema d'avventura e d'azione, che divideva con i compagni di un tempo, come Sergio Leone e Sergio Corbucci, e che ha trasmesso intatto al figlio Stefano, fresco del successo di "Gomorra - la serie" e che e' oggi sul set della seconda stagione della serie.
Personalmente amavo molto anche i suoi stilossissimi 007 all'italiana prodotti dai fratelli Maggi con Giorgio Ardisson protagonista nei panni dell'agente 3S3 e le meravigliose musiche del tempo. Se ne va un amico e un maestro di un cinema lontano, amatissimo da piu' generazioni e ovviamente da Quentin Tarantino, che aveva inserito "La resa dei conti" tra i dieci grandi spaghetti western del nostro cinema.
sandokan seconda parte kabir bedi sergio sollima 001 yxcg
Ma anche "Revolver" e "Citta' violenta" erano film bellissimi che hanno molto insegnato ai nuovi maestri del cinema noir urbano. E ne sa qualcosa lo stesso Stefano Sollima.
milian cuchillo sergio sollima