ivana spagna

SE SEMO GIOCATI PURE IVANA SPAGNA – LA CANTANTE A “BELVE”: “VEDO LE PERSONE SCOMPARSE, DI SOLITO ALLE CINQUE DELLA MATTINA” (DOPO UNA SERATA DI ECCESSI?) – “LA PRIMA VOLTA HO VISTO UNA SIGNORA INGINOCCHIATA CHE SCRIVEVA NEL MIO SALOTTO, MA CON LORO NON RIESCO A COMUNICARE" – LA MORTE DELLA MAMMA, LA DEPRESSIONE, IL SUICIDIO PREMEDITATO (“AVEVO PREPARATO TUTTO, MI SAREI TAGLIATA LE VENE”) E I RITOCCHINI - VIDEO

 

Anticipazione da "Belve" - Rai2

 

ivana spagna e francesca fagnani a belve 3

Ivana Spagna si apre a Belve e parla della sua vita, i successi, la depressione e una speciale “sensibilità” paranormale che dice di aver sviluppato: “Noi quando finiamo in questa vita andiamo in un’altra dimensione, ve lo dico perché li ho visti veramente. Si vede la persona, non vedo i lineamenti ma vedo il pallore del viso e tutti i particolari del vestito”.

 

La Fagnani chiede: “Ma li vede da sveglia o quando dorme? Ivana Spagna chiarisce: “Da sveglia, alle cinque della mattina di solito. La prima volta ho visto una signora inginocchiata che scriveva nel mio salotto”. E le parlava? “No, quando li vedo non riesco a comunicare con loro, mentre nei sogni mi dicono quello che succede”. La Fagnani ricorda anche alla cantante di aver detto che quando sogna i suoi cari che ridono, qualcuno muore: “Sì è vero, ho il terrore”.

 

ivana spagna e francesca fagnani a belve 1

La cantante racconta anche i momenti più drammatici della sua vita, vissuti dopo la perdita della madre: “Quando è morta mia mamma venivo da mesi di sofferenza, io andavo a cantare, tornavo a dormire all’ospedale vicino a lei… quando è mancata la sera stessa sono andata a cantare, e ho finito la tournée. Ero una roba terribile anche a vedermi, ero distrutta nell’anima e nel fisico”.

 

 

ivana spagna e francesca fagnani a belve 2

La Fagnani ricorda che in quel periodo andava avanti a psicofarmaci, e lei: “Cose per dormire, pesanti proprio. E alla fine ho detto bon, ho pensato agli altri adesso penso a me. Non avevo più voglia di andare avanti, di soffrire. Avevo organizzato tutto, mi ha risvegliato nel momento in cui potevo non esserci più, la mia gattina venuta davanti a me a miagolare”.

 

La Fagnani chiede: “Quando dice che aveva organizzato tutto, cosa aveva organizzato? e Ivana Spagna chiarisce: “Ho pulito la casa. Ero lucida, non era una cosa disperata”. E quando la conduttrice chiede in che modo aveva pensato di farla finita, la Spagna confessa: “Mi tagliavo le vene”.

 

ivana spagna a belve 1

C’è spazio anche per un momento più leggero, quando Ivana Spagna confessa senza indugi tutti i suoi interventi estetici: “Non ho toccato solo le orecchie, poi tutta la faccia l’ho ritoccata. Ho cominciato con il naso a sedici anni, che i miei hanno fatto un sacrificio... Poi ho fatto i denti, i lifting, la bocca. Ero fuori di testa, adesso vedo le foto e sembravo una luna piena. Ma prima mi vedevo il solco, andavo a comprare le punturine, le tenevo in frigo e me le facevo io”

ivana spagna a belve 4ivana spagna a belve 2ivana spagna 7ivana spagna 5ivana spagna 6ivana spagna 2ivana spagna 3ivana spagna 10ivana spagna 4ivana spagna a belve 3ivana spagna 9ivana spagna 8ivana spagna e francesca fagnani a belve 4

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…