selvaggia lucarelli zara

ZARA PACIS - SELVAGGIA: “IL PROBLEMA DI ZARA NON SONO I MANICHINI TROPPO MAGRI MA LE CERNIERE DEI SUOI ABITI: CI TRANCIANO LA CARNE DEL GIROVITA! LE TAGLIE SONO ASTRATTISMO PURO. E POI I COMMESSI SONO DEI SADICI…”

SELVAGGIA LUCARELLI A PONZASELVAGGIA LUCARELLI A PONZA

Selvaggia Lucarelli per il “Fatto quotidiano”

 

In questi giorni ci sono state vibrate proteste in Spagna per via dei manichini troppo magri esposti nei numerosi negozi Zara di cui è disseminato il paese. Raccolte di firme, grida di giubilo perché i manichini verranno ritirati e i consueti commenti politicamente corretti su quanto sia importante non imporre modelli estetici irraggiungibili.

 

Ora, a parte che trovo abbastanza probabile che una donna smetta di mangiare per somigliare a Rihanna e piuttosto improbabile l'idea che una donna possa iniziare un digiuno lunare per somigliare a un manichino, direi che i motivi per cui bisognerebbe raccogliere firme per far arrivare a Zara le ragioni del nostro malcontento sono altre e vado a elencarle con piglio scientifico.
 

SELVAGGIA LUCARELLISELVAGGIA LUCARELLI

Le cerniere. L' unico elemento al mondo in grado di competere col grado di inaffidabilità del maschio moderno è la cerniera Zara. E qui mi rivolgo direttamente al signor Zara: signor Zara, nell' ultimo anno lei ha fatturato 17 miliardi di euro, che vogliono dire, a occhio, le vacanze al mare dovrebbe riuscire a permettersele anche quest' anno.
 

Ora, se la prossima estate tra noleggio ombrelloni e due cene di pesce dovesse avanzarle qualcosa, non è che potrebbe far produrre le cerniere dei suoi abiti e delle sue scarpe in una località alternativa a un garage in Bangladesh? No, perché io glielo dico con estrema gentilezza, ma lei deve sapere che a una donna su due che compra un abito Zara la cerniera si incastra a metà, per cui poi seguono manovre scomposte che finiscono puntualmente con la cerniera che si sblocca improvvisamente e che va a tranciare un lembo di carne del nostro girovita. Ma soprattutto: se io compro un abito Zara a 19 euro e novanta e poi ne spendo 20 per far riparare la cerniera dalla sarta, faccio prima a comprarmene uno da Mango a 50 euro e magari evito di uscire con la spilla da balia sulla cerniera.
 

NEGOZIO ZARANEGOZIO ZARA

Le taglie. Il concetto di taglia per quelli di Zara è qualcosa che ha a che fare con l'astrattismo puro. Ogni abito, ogni pantalone, ogni cappotto ha una sua s,una sua l, una sua m per cui da Zara dovete provare tutto, dalle canotte ai pedalini perché potreste essere una small e non entrare in un tubino xl mentre in camerino incrociate Giuliano Ferrara che prova una giacca xxs e gli va larga sui fianchi. Sarebbe opportuno che l' Onu si riunisse per votare una risoluzione secondo la quale Zara sia costretta a calcolare un sistema di taglie universali o almeno una medium di riferimento perle donne come i meridiani e paralleli per le carte nautiche. Insomma, dateci almeno una medium di Greenwich.
 

Antitaccheggio. È vero che ci sono più furti da Zara che nelle periferie di Caracas ed è giusto che il sistema di antitaccheggio sia efficace, ma chiederei ai commessi, prima di infilare i nostri capi acquistati nella busta, di essere così gentili da verificare meglio di aver rimosso tutto, perché una volta su due provo a uscire dal negozio e varcato l' uscio suono come se avessi una cintura esplosiva sotto le mutande anziché l' antitaccheggio su una t-shirt da bambino.
 

NEGOZIO ZARA NEGOZIO ZARA

Il mistero dei lavaggi. Le etichette Zara sono come i matrimoni: mai darle per scontate. Siccome Zara produce in mille paesi e con materiali diversi che secondo la mia personale esperienza vanno dal cachemire di toporagno al neoprene, ogni capo ha un suo lavaggio e una sua personale reazione all' acqua. Ci sono maglie xxl che dopo due giri di lavatrice vanno strette a Piero Fassino, ci sono t-shirt che a contatto con l' acqua si sciolgono tipo l' effervescente Brioschi, altre che si infeltriscono e poi sono buone per raschiare le fughe nere della doccia e altre ancora che inspiegabilmente, pure se le centrifughi a 200 gradi con le lenzuola di Rocco Siffredi, restano perfette per anni.
 

Capi con geolocalizzazione incerta. Se vedi un vestito che ti piace da Zara e dici "Domani vengo a comprarlo", è bene che tu sappia che il giorno dopo, lo stesso capo che tu hai visto piegato a piano terra entrando a destra, potrebbe essere al terzo piano su una gruccia entrando a sinistra, per cui io ho un forte sospetto: i commessi di Zara sono degli esseri profondamente sadici che spostano i capi a caso e si divertono a vederci vagare per il negozio farfugliando "Eppure era proprio qui!" mentre i nostri fidanzati ci si trascinano dietro mettendo like sulle gallery di Marika Fruscio che si scrive i risultati della Serie A sulle chiappe.

ABITI ZARAABITI ZARA


La maglieria Zara è come Balotelli: non sopravvive mai a più di una stagione. Non esiste maglione o cardigan Zara che dopo qualche mese di utilizzo non faccia l'effetto gattara, ma alla fine il costo della maglieria è così basso che pure se a ogni spazzolata di cappotto vengono via sei etti di pelucchi, ce lo facciamo star bene lo stesso.


Molti vestiti di Zara hanno una caratteristica che ha a che fare con l' esoterismo: si estinguono in silenzio. Un bel giorno tu cerchi quel vestito marrone comprato a 25 euro da Zara in Corso Buenos Aires e scopri che non lo hai più. Lo cerchi ovunque - nel cesto della roba sporca, sul fondo dell' armadio, nella cassapanca, nel cassetto delle mutande - ma nulla. I vestiti Zara sono meglio dei politici: si dimettono in silenzio, senza clamori, quando capiscono di aver fatto il loro tempo.


 

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO