mara maionchi

MARA MAGNUM - SELVAGGIA IN ELOGIO DELLA MAIONCHI: “ANCHE A 'MASTERCHEF' È LEI LA PROTAGONISTA: SPASSOSA PUR ESSENDO GREVE. IN UN POLLO AL CURRY INFILA PIÙ PAROLACCE CHE SPEZIE MA NON INVOLGARISCE IL PROGRAMMA. E’ STATA TRADITA DAL MARITO MA L’HA PERDONATO E NON PERCHÉ SIA SAGGIA MA PERCHE’ GLI HA FATTO UN MAZZO COSÌ...”

Mara Maionchi per il “Fatto quotidiano”

 

SELVAGGIA LUCARELLI BALLANDOSELVAGGIA LUCARELLI BALLANDO

La versione vip di Masterchef - divertente, ma meno competitiva e appassionante di quella con gli sconosciuti - ha messo in evidenza un fattore che era già palese da tempo, ma che andava ribadito ulteriormente: la superiorità del fattore MM . Il fattore MM è di gran lunga superiore al fattore X (carisma) e al fattore C (culo), anche perché il fattore MM il fattore X lo comprende e il fattore C(ulo) lo pronuncia a mo' di punteggiatura una frase sì e una no.

 

Stiamo parlando del fattore Mara Maionchi. Io amo questa donna. Se fossi un uomo la preferirei a Belen, alla Buccino, alla Ratajkowski, alle gemelle Olsen, alla Kardashian e a qualsiasi donna non sia capace, come lei, di essere leggera e spassosa, pur essendo greve come un mozzo ucraino nel mare in tempesta.

 

MARA MAIONCHI A MASTERCHEF     MARA MAIONCHI A MASTERCHEF

Basta guardare dieci minuti di Celebrity Masterchef per capire di che pasta sia fatta non la lasagna alle verdure, ma Mara Maionchi. È il personaggio più fintamente rassicurante della storia della tv. Aria da zia mite, messa in piega da parrucchiere sotto casa che le toglie il grembiule e le dà una passata di lacca Splend' or sulla chioma, postura da massaia concreta, di quelle che danno una pacca affettuosa sulla spalla al nipotino che la pacca di Cannavacciulo al confronto è una carezza del papa, Mara Maionchi riesce a essere l' ingrediente migliore dell' unica, vera mistery box di ogni benedetto programma tv a cui partecipi: il cast.

 

MARA MAIONCHI A MASTERCHEF   MARA MAIONCHI A MASTERCHEF

Se gli altri personaggi accanto a lei (anche più celebri e meglio pagati) sono delle incognite, Mara è sempre una certezza. La metti a X Factor ed è l'unica impavida a sfanculare la logorrea di Morgan o a rimettere subito a posto la spocchia di Claudia Mori ("È qui da 5 minuti e ha già rotto i coglioni"), la metti nell'Xtra Factor stravaccata sul divano a commentare X factor e diventa giudice, discografica, gruppo d'ascolto, Moige e direttore di rete.

 

MARA MAIONCHIMARA MAIONCHI

La piazzi ad Amici e anziché rassicurare i ragazzini in competizione, ricorda a tal Ruggero i pericoli dell' onanismo: "Nella tua solitudine sta attento a non diventare cieco come diceva il parroco del mio paese!". Va a Celebrity Masterchef e dimostra di essere non solo una cuoca capace, ma pure un capo brigata con gli attributi, una battutista irresistibile e, soprattutto, l'unico concorrente mai visto a Masterchef a cui i giudici abbiano visibilmente paura di dire "Questo piatto fa cagare".

 

Mara potrebbe presentare carne di cervo scomposta al gusto tiramisù e menta piperita che Cannavacciuolo le direbbe, al massimo, il suo proverbiale "Manga un bo' di groggantezza!" e Bastianich "Io questi piatto lo servirei a mio ristoranti a New York!".

MARA MAIONCHI A MASTERCHEF  MARA MAIONCHI A MASTERCHEF

 

Perfino il temuto pasticciere Iginio Massari, uno che nel suo tempo libero potrebbe usare la sua panna montata per dipingersi la faccia da pagliaccio IT e terrorizzare i bambini nelle strade buie e nessuno si stupirebbe, di fronte alla prova culinaria di Mara ha preferito dirle "brava" che assumersi il rischio di essere sfanculato.

 

Eppure, il bello di Mara, è che il fattore MM non prevede arroganza e prevaricazione. Anche in Masterchef, ruba la scena a tutti, ma tutti glielo perdonano. Manda a fanculo Magnini e dice alla Cucinotta di non rompere i coglioni, ma nessuno si offende. In un pollo al curry infila più parolacce che spezie ma riesce a non involgarire il programma.

MARA MAIONCHIMARA MAIONCHI

 

Con i suoi quasi 76 anni suonati, Mara è sempre il personaggio più fresco, giovane, imprevedibile e meno bollito della televisione italiana. Ha l'acuta irriverenza di Barbara Alberti senza la spocchia intellettuale. Ha la scurrilità di Vittorio Sgarbi senza l'arroganza. Ha il ghigno di Brunetta senza l'antipatia. Ha l'imponderabile follia di Loredana Bertè senza la follia.

 

È la donna che va in tv e racconta di essere stata tradita dal marito, ma di averlo perdonato e tu sai che l'ha perdonato non perché sia saggia, abbia elaborato, dia maggior peso all'intesa mentale. No, tu sai che a quel marito ha fatto un mazzo così, uno di quei mazzi che lui ora ha paura anche a usare il cellulare per mandare un sms solidale e le vuoi bene per questo.

 

MARA MAIONCHI A MASTERCHEFMARA MAIONCHI A MASTERCHEF

Perché è una di noi. Perché le hanno chiesto quale sarà il suo epitaffio e lei ha risposto: "Era una testa di cazzo, ma aveva un culo pazzesco!". Perché Facchinetti le dice "Tu sei la nostra Nonna Salice!" e lei risponde "Io non voglio essere la Nonna Salice di 'sto cazzo, voglio essere il pirata che taglia le teste a tutti".

 

MARA MAIONCHI A MASTERCHEF    MARA MAIONCHI A MASTERCHEF

Ci vorrebbe una Mara Maionchi ovunque, in qualsiasi ruolo. Potrebbe essere direttore di rete, leader di un partito, presidente della Repubblica, qualsiasi cosa. Io, personalmente, la vorrei pure in casa, magari come tata. Perché in fondo, lo so già. È la tata a cui affideremmo i nostri figli educati e appena cresimati sapendo che si divertiranno tantissimo, col piccolo, trascurabile particolare che dopo due giorni con lei ci abbracceranno, saliranno in macchina e ascoltando l'autoradio esclameranno "Mamma, porca puttana come canta bene questo tizio!". Ed è il bello del fattore MM: le perdoneremmo anche questo.

MARA MAIONCHIMARA MAIONCHI

Ultimi Dagoreport

papa francesco bergoglio balcone policlinico gemelli

DAGOREPORT – QUESTA VOLTA PAPA FRANCESCO HA RISCHIATO DAVVERO DI MORIRE, ED È STATO RIPRESO PER LO ZUCCHETTO: TENERLO IN VITA  HA RICHIESTO UNA ASSISTENZA STRAORDINARIA DA PARTE DELL’OTTIMO STAFF MEDICO DEL POLICLINICO GEMELLI – BERGOGLIO RICEVERÀ LE STESSE PREMURE A SANTA MARTA? UN PRIMO PESSIMO SEGNALE SI È AVUTO NELLA MODALITÀ CON CUI IL PAPA È STATO “OFFERTO” AGLI OCCHI DEI FEDELI DAL BALCONE DELL’OSPEDALE: LO STAFF VATICANO, PER NON FARLO SEMBRARE MALCONCIO, GLI HA TOLTO I NASELLI DELL’OSSIGENO, TANTO CHE BERGOGLIO NON È RIUSCITO A CONCLUDERE LA BENEDIZIONE PER L’AFFANNO…

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - SOPRAVVIVERÀ IL GOVERNO DI GIORGIA MELONI AL VOTO, PREVISTO PER OTTOBRE, DI CINQUE REGIONI (OLTRE 17 MILIONI DI CITTADINI ALLE URNE)? - TRANNE LA TOSCANA SEMPRE ROSSA, CAMPANIA, MARCHE, PUGLIA E VENETO SONO TUTTE CONTENDIBILI DAI DUE SCHIERAMENTI - IN PUGLIA LA VITTORIA DEL PD SAREBBE CERTA SOLO CON ANTONIO DECARO – IN VENETO, IL MELONIANO DE CARO SE LA PRENDE IN QUEL POSTO SE ZAIA PRESENTA UN SUO UOMO NELLE LISTE DELLA LIGA VENETA - DA ‘’VIA COL VENETO’’ A “PER CHI SUONA LA CAMPANIA”. DOVE SI È GIÀ IN PIENA SCENEGGIATA NAPOLETANA, STARRING MARTUSCIELLO, PIANTEDOSI, CIRIELLI, DE LUCA – MARCHE? QUASI PERSE - GIORGIA, QUI SI RISCHIA LA SCOPPOLA! CHE FARE? NEL DUBBIO, COME INSEGNA L’ANTICO CODICE DEMOCRISTIANO, MEGLIO RIMANDARE IL VOTO REGIONALE NEL 2026…

meloni salvini tajani palazzo chigi

DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE L’ESCALATION DEL SALVINISMO TRUMPUTINIANO FA IMBUFALIRE TAJANI (“POPULISTI QUAQUARAQUÀ”), FA PRUDERE MANI E GOMITI A UNA DUCETTA MALCONCIA, FINITA NEL CONO D’OMBRA DI TRUMP-MUSK, CHE ASPETTA SOLO LA CONFERMA DI SALVINI A CAPO DELLA LEGA, IL 6 APRILE, POI “LA PAZIENZA FINISCE” - IL GIORNO PIÙ DOLOROSO DELLA MELONA ARRIVERÀ INFATTI QUATTRO GIORNI PRIMA: IL 2 APRILE, QUANDO TRUMP ANNUNCERÀ I FAMIGERATI DAZI USA E MELONI DOVRÀ DECIDERE SE STARE CON WASHINGTON O CON  BRUXELLES - IN ATTESA DEL GIORNO DEL GIUDIZIO, SI FANNO SEMPRE PIÙ FITTE E FORTI VOCI E MUGUGNI DI UNA DE-SALVINIZZAZIONE DEL GOVERNO CHE PREFIGURANO UNA PROSSIMA CRISI E IL VOTO ANTICIPATO NEI PRIMI MESI DEL 2026 - L’APERTURA DELLE URNE DIPENDERÀ PERÒ DA ALTRI DUE FATTORI: I DATI DEI SONDAGGI E IL VOTO INCERTISSIMO, PREVISTO PER IL PROSSIMO OTTOBRE, IN CINQUE REGIONI…

proteste benjamin netanyahu ronen bar gali baharav-miara

DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI” PRIMA HA PROVATO A CACCIARE IL CAPO DELLO SHIN BET, RONEN BAR, CHE INDAGAVA SU DI LUI, POI HA VOTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA PROCURATRICE GENERALE, GALI BAHARAV-MIARA, ANCHE LEI "COLPEVOLE" DI AVER MESSO SOTTO LA LENTE I SOLDI DEL QATAR FINITI AD HAMAS MA ANCHE AI COLLABORATORI DEL PREMIER – LE “OMBRE” SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE: CHE RESPONSABILITÀ HA IL GOVERNO? NETANYAHU ERA STATO O NO INFORMATO DAI SERVIZI DI  BAR DEL PIANO DEI TERRORISTI PALESTINESI? PERCHÉ NON SONO STATE PRESE LE DOVUTE CONTROMISURE?

ursula von der leyen xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A PECHINO A FINE APRILE - SE TRUMP CI SFANCULA, LA GRANDE FINANZA AMERICANA RISPONDE INVESTENDO NEL VECCHIO CONTINENTE (IN ACCORDO CON IL MONDO FINANZIARIO BRITISH) - DOPO AVER SENTITO PARLARE WITKOFF ("PUTIN NON È UN CATTIVO RAGAZZO") , I DIPLOMATICI EUROPEI HANNO AVUTO UN COCCOLONE: CON QUESTI STATES, PUTIN POTREBBE OTTENERE TUTTO QUELLO CHE VUOLE. E INFATTI SOGNA ADDIRITTURA ODESSA - L'UNICA NOTIZIA CHE HA IMPENSIERITO "MAD VLAD" NELLE ULTIME ORE È STATA LA POSSIBILE PARTECIPAZIONE CINESE, POI SMENTITA, ALLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING DEI "VOLENTEROSI" A KIEV...