SICURI CHE EL CHAPO NON SCAPPA PIU'? E' RINCHIUSO A NEW YORK MA DA UNA PRIGIONE CALIFORNIANA ARRIVA IL MESSAGGIO DEI DETENUTI PRONTI A LIBERARLO - HANNO PRESO IL CONTROLLO DELLA STRUTTURA, CORROTTO LE GUARDIE, POSSONO ACCEDERE A DROGA E CELLULARI, INFATTI HANNO GIRATO IL VIDEO E LO HANNO MESSO SU YOUTUBE - VIDEO
Jessica Chia e Hannah parry per “Daily Mail”
VIDEO ‘MESSAGGIO DEI DETENUTI A EL CHAPO’
i soldati galeotti di el chapo
El Chapo è stato estradato in USA, incarcerato al ‘Metropolitan Correctional Center’ di Manhattan, e già si teme la sua fuga. Un gruppo di detenuti, infatti, si è offerto di aiutare il boss della droga in un video girato probabilmente nella prigione di Taft, in California.
I cinque, coperti da cappello e occhiali per non farsi riconoscere, hanno spiegato in tre minuti che hanno il controllo della prigione di massima sicurezza, accesso a cellulari e droga di qualsiasi tipo, e annunciano che salveranno il leader del cartello messicano di Sinaloa, perchè possono entrare e uscire quando e come vogliono. In spagnolo hanno dichiarato: «Se portate 'el señor' qui e se 'el señor' ci chiede di liberarlo, noi lo faremo uscire subito»
detenuti che sostengono el chapo
Il capogruppo, detto 'Chucky', dice di aver comprato tutte le guardie e le autorità. Aggiunge: «Tutto è pronto per te. La tua parola è legge. Qui hai oltre 3500 soldati a tua disposizione». Ma Guzman, che si è dichiarato non colpevole, attualmente è rinchiuso a New York, in una struttura che pare sia peggiore di Guantanamo. Stavolta non ci sono tunnel che partono dal suo bagno.
Lì dentro c’è il terrorista dell’11 settembre Ramzi Yousef, il braccio destro di Bin Laden Mamdouh Mahmud Salim, il boss John Gotti e il truffatore Bernie Madoff Madoff. Non si vede il panorama, nemmeno uno sguardo sulla città. L’unico tunnel è quello che porta in tribunale, così nemmeno quando vanno a processo i detenuti vedono il sole.
Tutto è circondato dal telecamere. Al decimo piano c’è l’ala SHU, dove una dozzina di prigionieri più pericolosi passano 23 ore al giorno in una minuscola cella, senza poter comunicare. E’ lì dentro che mangiano. Per evitare che i detenuti ricchi tipo El Chapo possano corrompere gli agenti, l’accesso è ristretto solo ad alcune guardie, sempre monitorate.
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