LA SMORFIA DELLA TRAGEDIA - O' VESUVIO VA A FUOCO E DISEGNA UN GIGANTESCO TESCHIO CON IL FUMO, MOLTI VANNO SUBITO A GIOCARSI I NUMERI AL LOTTO: 76 L'INCENDIO, 88 IL VULCANO, 90 LA PAURA - VIDEO
Gareth Davies e Dave Burke per “Mail On Line”
vesuvio di rosario scotto di minico
Il Vesuvio non sta eruttando ma è teatro di un vasto e preoccupante incendio, che ha preso le sembianze di un teschio. Lo scatto che ha fatto il giro del web è di Rosario Scotto di Minico.
Lo scrittore Roberto Saviano in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook ha spiegato che le organizzazioni criminali arrivano ad appiccare il fuoco per rendere i terreni discariche abusive o per bloccare le concessioni edilizie: «Il fuoco è un capitolo fondamentale per le organizzazioni criminali nel nostro Paese e il fuoco sul Vesuvio è come la Sicilia che brucia, come i roghi sulle colline di Caserta, come le montagne verdi del Cilento in fiamme. È finito il tempo in cui potevamo chiamare piromane chi appiccava il fuoco».
I danni sono incalcolabili, si parla di almeno 100 milioni di euro. Sono a rischio anche gli animali, e, visto che la montagna senza alberi e radici è più fragile, si temono frane alle prime piogge.
Matteo Giuliani per “Internapoli”
La città di Napoli e l'intera provincia stanno vivendo un momento drammatico. I residenti, negli ultimi giorni, stanno assistendo inermi all'incendio che sta distruggendo gran parte del patrimonio boschivo alle pendici del Vesuvio. Immagini incredibili che stanno facendo il giro del mondo e che indignano i napoletani che, sui social network, e non solo, manifestano tutta la rabbia e la disperazione per la 'tragedia' che si sta consumando sotto i loro occhi.
Il gigante buono sembra impotente dinanzi all'azione criminale dell'uomo che, in poche ore, ha letteralmente mandato in fumo ettari ed ettari di macchia mediterranea. E mentre i volontari e i vigili del fuoco sono all'opera per lo spegnimento delle fiamme e le forze dell'ordine sono al lavoro per assicurare alla giustizia i responsabili di questo delitto ambientale, alcuni napoletani, come accade spesso, hanno già preso d'assalto le ricevitorie per giocare i numeri della smorfia associati a quanto sta accadendo in queste ore: 76 (l'incendio), 88 (il vulcano) e 90 (la paura) è il terno più giocato in queste ore a Napoli. Sciacallaggio e leggerezza che ad alcuni proprio non vanno giù.
Anche in questi momenti in cui Napoli vive un vero e proprio dramma, la città mostra la sua dualità: da un lato c'è chi si dispera e pubblica foto (inquietante quella in cui si intravede un teschio nel fumo del rogo), e dall'altro c'è chi invece prova a sbancare il lotto con i numeri di una tragedia.
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