‘SONO TROPPO STANCA, DEVO PRENDERMI CURA DI ME’: GLI ULTIMI POST DI ALESSANDRA APPIANO, IL RICORDO DEGLI AMICI E DI CHI HA CONOSCIUTO QUESTA SCRITTRICE INTELLIGENTE, ELEGANTE, SEMPRE IN CAMPO PER LE DONNE E STIMATA DAGLI UOMINI, PER PRIMO IL MARITO NANNI DELBECCHI, FIRMA DELLA CULTURA AL ‘FATTO QUOTIDIANO’ - SI SAREBBE TOLTA LA VITA MENTRE ERA IN OSPEDALE, RICOVERATA PER DEPRESSIONE - MONICA LEOFREDDI: ‘COS’È SUCCESSO AMICA MIA, PERCHÉ?’ - ANTONELLA CLERICI: ‘COME POSSIBILE NON CAPIRE UN VUOTO COSI PROFONDO IN UN VOLTO BELLISSIMO E SEMPRE SORRIDENTE?’
1. ‘SONO TROPPOI STANCA, GETTO LA SPUGNA SU UN IMPEGNO DI LAVORO’
Dai suoi ultimi post su Facebook
26 aprile - Lo sapevo: mai anticipare nulla. Soprattutto riguardo una cosa a cui tieni. Domani non potrò parlare de "Il bicchiere mezzo pieno" a Storie Italiane, perchè il "simpatico" Italo mi comunica ora via sms che il treno con cui sarei dovuta partire stasera è in ritardo di 80 minuti. Arrivare a mezzanotte a Roma, affannarmi alla ricerca di un taxi, trovarmi in hotel a un orario in cui non posso più nemmeno cenare, alzarmi domattina all'alba per trucco e parrucco stravolta di stanchezza non lo riesco a fare... Per la prima volta in vita mia getto la spugna su un impegno di lavoro. Vuol dire che devo prendere atto di essere troppo stanca. E che devo prendermi cura di me, e volermi bene anche da negazione della wonder woman. Un abbraccio a tutti gli esseri umani che si sentono fragili in questo periodo...
5 aprile - «Il peso del mondo è amore. Sotto il fardello della solitudine, sotto il fardello dell'insoddisfazione, il peso, il peso che trasportiamo è amore».
Allen Ginsberg ? (3 giu. 1926 - 5 apr. 1997)
29 marzo - <<Non credere mai che il destino sia qualcosa di più di una condensazione dell’infanzia...>>
Rainer Maria Rilke
Dedicato a chi si sente in colpa per non sentirsi mai all'altezza, di sentirsi sempre quel bambino smarrito, a qualunque età, che cerca l'approvazione della mamma, ergo il consenso altrui.
Buona giornata a tutti...
26 marzo - <<Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre...>>
Questa bellissima frase di Platone, ripetuta più volte dal regista Mazzacurati, potrebbe essere la sintesi del modo di vivere di Fabrizio Frizzi. Che aveva scelto la gentilezza come cifra, con i concorrenti, i colleghi, gli addetti ai lavori. E che da ultimo ha combattuto, sempre con il sorriso sulle labbra, una battaglia di cui non sappiamo nulla. Perchè lo scintillio del mondo dello spettacolo ci fa credere che esita una formula magica in grado di esonerare i suoi rappresentanti migliori dalla malattia e dal dolore, ma putroppo non è così. Riposa in pace, Fabrizio.
2. TWEET SU ALESSANDRA APPIANO:
Eleonora Daniele @eleonoradaniele
Grande dolore per la improvvisa scomparsa dell’amica Alessandra Appiano . Anima bella e profonda , come poche ne ho conosciute.
Monica Leofreddi @MonicaLeofreddi
Sgomento, dolore per la scomparsa di #AlessandraAppiano. Cosa è successo amica mia? Perché?
• monicaleofreddi_officialTi meriti un amore più universale, questa vita non è stato in grado di contenere la tua fragilità, la tua sensibilità, il tuo dolce e apparente sorriso. Il mio hashtag #sempreconilsorriso lo faccio volare via con te. Io ti ho sempre vista con quel dolce sorriso anche quando nei nostri pranzetti mi parlavi delle tue mille sfumature di donna,del tuo essere mamma di molti bambini anche se non partoriti da te. Il tuo sorriso mi ha ingannato e ora mi sento più fragile anche io. Quando scrivevo #sempreconilsorriso era per sembrare più forte delle cattiverie che si subiscono, dei dolori che ci squarciano, non volevo esaltare la crudeltà del dover apparire sempre sorridenti " per mestiere". Fare i conti con i nostri buchi neri non è facile. La depressione è subdola è più forte di noi se non ci facciamo i conti. Impariamo noi donne a chiedere aiuto, non siamo nate per salvare il mondo, per curare gli altri, per cambiare uomini malati. Siamo nate per essere amate come tutti. Ed ora te ne sei andata, io ho più paura.
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Gianluigi NuzziAccount verificato @GianluigiNuzzi
“Tra quattro mura stupefatte di spazio più che un deserto non aspetto nessuno” . (C.Rebora) Riposa in pace #AlessandraAppiano @Ale_Appiano
Manila NazzaroAccount verificato @Manilanazzaro
Senza parole.. sono sconvolta... #AlessandraAppiano eri una donna meravigliosa. I tuoi messaggi erano scritti col cuore di una donna sempre dalla parte delle donne. Mi mancherai... sii felice dove ora tu sei #RIP
Paolo Giordano @IlPaoloGiordano
Ciao Alessandra, l'ultima volta che ci siamo parlati avevi il sorriso di chi ha imparato a nascondere il proprio buio. #alessandraappiano
Oxfam Italia @OxfamItalia
Ci mancherai #AlessandraAppiano, moltissimo. Grazie per la passione, il generoso lavoro al nostro fianco. Per l'indignazione di fronte all'ingiustizia della povertà. Per essere stata nostra coraggiosa e gentile ambasciatrice.
Paola SaluzziAccount verificato @paola_saluzzi
Che dolore. Alessandra #alessandraappiano. Riposa in pace, sentendo l’abbraccio di chi ti voleva bene.
francesca barra @francescabarra
Aveva sempre una parola di incoraggiamento. Mi ha difesa e sostenuta come poche altre colleghe. Lei era così, generosa e positiva nei confronti del prossimo. Tutto il resto è ignoto e dolorosissimo... elegante, bellissima, compita. Non posso crederci #AlessandraAppiano
Antonella ClericiAccount verificato @antoclerici
Come possibile non capire un vuoto cosi profondo in un volto bellissimo e sempre sorridente?#AlessandraAppiano
Ivan ZazzaroniAccount verificato @zazzatweet
“Gesto volontario”. La scrittrice #AlessandraAppiano è morta, aveva 59 anni e una sensibilità fuori dal comune. Era spesso in tv dove la incrociai più volte. Sembrava la donna più compiuta del pianeta: non conosco le ragioni del gesto, la ricordardo con affetto, stupore, amarezza
Simona VenturaAccount verificato @Simo_Ventura
Ciao Alessandra... Non pretendo di sapere il perché... ti auguro però la pace. Rip #AlessandraAppiano
ellepi_one ® ?? @PrestaLucio
A volte dolori silenziosi ci conducono verso il buio più profondo. Il tuo sorriso radioso nascondeva chissà quale tormento. Riposa in Pace #AlessandraAppiano
fabio pastrello @fabiopastrello 20 h20 ore fa
Sono attonito. Conosco #AlessandraAppiano da quanto avevo 20 anni. Ero un giovane redattore e lei la mia prima autrice. Tiramisù di Pippo Baudo. Mi chiamava cucciolotto e ha continuato a farlo per tutti gli anni a seguire. Non dimenticherò mai il suo sorriso.
Daniele CapezzoneAccount verificato @Capezzone
La vita è una traversata difficile. Non sempre si trova in se stessi la motivazione per resistere. Occorrerebbe provare a capire chi ci sta davanti, metterci nei suoi panni, ascoltare. Presi come siamo a specchiarci e giudicare gli altri, ce ne dimentichiamo. #AlessandraAppiano
Veronica Pivetti @VPivetti
Scopro con dolore infinito che è morta Alessandra Appiano, scrittrice intelligente, acuta, spiritosa, profonda. Insomma, bella in tutti i sensi. Rare le persone così, rare e preziose. Ti abbraccio Alessandra
? ? @aniy_el
Chi la conosceva scrive che era bellissima intelligente brava, peccato non abbiate colto l’oscurità che la avvolgeva e che la ha portata al gesto estremo. Lasciatevi rassicurare dalla superficie ma almeno evitate di fare quelli sorpresi. Riposa in pace #AlessandraAppiano
Patrizia Rossetti @patrizia_ross 13 h13 ore fa
Altro
Ciao alessandraappiano la tua intelligenza simpatia e sagacità saranno sempre con me !!! Tvb
Francesco Specchia
Con profondo sconvolgimento ho da poco saputo del suicidio diAlessandra Appiano, scrittrice dalla genialità trasversale, autrice TV, Ambrogino d'oro, donna di finissima intelligenza e di irreparabile bellezza. Ale era soprattutto un'amica, il cui gesto mi sta choccando da ore. Non ho parole e quelle poche che ho mi si stanno strozzando in gola. Al mio caro amico, nonché marito di Ale, Nanni Delbecchi ( che non il coraggio di chiamare) va l'abbraccio più potente che ho. Chi ha conosciutoAlessandra sa di che parlo...
nanni delbecchi alessandra appiano
3. APPIANO, SCOMPARE IL VOLTO TV DELLE DONNE
Fiamma Sanò per il Messaggero
Sobria e determinata. Così se ne è andata la scrittrice e personaggio televisivo Alessandra Appiano. Si è tolta la vita domenica 3 giugno, a Milano, a 59 anni compiuti il 30 maggio. Nessuno se l' aspettava, anche se su Facebook, pochi giorni fa, aveva manifestato disagio. Il 26 aprile aveva scritto: «Per la prima volta in vita mia getto la spugna su un impegno di lavoro. Vuol dire che devo prendere atto di essere troppo stanca. E che devo prendermi cura di me, e volermi bene. Un abbraccio a tutti gli esseri umani che si sentono fragili in questo periodo...», concludeva.
DONNE E AMICHE
Alessandra Appiano era la scrittrice delle donne. Di più: delle amiche. Ci credeva veramente, lei, nelle Amiche di salvataggio, titolo del suo libro più celebre, quello con cui nel 2003 aveva vinto il Premio Bancarella. Poi, negli anni, altri titoli molto letti: Domani ti perdono, Scegli me, Le vie delle signore sono infinite, Le belle e le bestie. Un impegno, quello della scrittura, che conciliava con la sua attività di autrice televisiva, opinionista, giornalista - per Donna Moderna e Ilfattoquotidiano.it - ambasciatrice di Oxfam, l' organizzazione non governativa che lotta contro la fame nel mondo.
alessandra appiano nanni delbecchi a siracusa
Nel 2013 per la sua attività letteraria e nel sociale era stata insignita dell' Ambrogino d' oro, massima onorificenza del Comune di Milano. Il suo ultimo romanzo, Ti meriti un amore (Cairo Publishing), era uscito solo qualche mese fa.
«Le amiche sono la risorsa più preziosa», diceva sempre Alessandra, «bisogna tenersele strette». E lo metteva in pratica in prima persona. Ascoltava tutte. Non si sottraeva mai.
ASTI
Bella, con quell' accento educato di Asti. Sincera, generosa. Sempre con il consiglio giusto. Le opinioni garbate, anche quelle più caustiche e ficcanti, le porgeva con eleganza. Si definiva all' antica, e in un certo senso lo era. Perché discuteva i temi più complessi ed eruditi nello stesso, personalissimo modo in cui affrontava il pettegolezzo; e questa sua capacità di maneggiare l' alto e il basso, senza mai essere superficiale, era l' opposto dell' antichità.
L' ELEGANZA
Dice di lei Cristina Parodi: «Emanava una luce di grazia, intelligenza ed eleganza. Non riesco a credere a quello che leggo. Mi piaceva tanto. Mai banale, pacata nei toni ma acuta e profonda nelle discussioni». Le donne l' hanno amata, è vero. Ma Alessandra Appiano era allo stesso modo amata e stimata dagli uomini. Il primo tra tutti, il marito giornalista Nanni Delbecchi, sempre al suo fianco, e al cui fianco oggi è impossibile non stringersi.
Alessandra agli uomini «insegnava che i problemi di cui parlava erano solo per delega delle donne, perché in realtà erano i nostri»: così la ricorda Gianluigi Nuzzi, che molte volte l' ha voluta ospite al suo Quarto Grado su Rete4. «La sua forza era l' intuizione, raccontata con un linguaggio accessibile a tutti. Dovremmo raccogliere il suo testimone, la sua capacità di trovare l' elemento in ombra che faceva immediatamente capire la storia, la persona». Eleonora Daniele, conduttrice di Storie Italiane, scrive sui social: «Grande dolore per la improvvisa scomparsa dell' amica Alessandra Appiano.
Anima bella e profonda come poche ne ho conosciute..». Le fa eco Enrica Bonaccorti: «Tesoro mio, non è tempo di perché, solo di dolore, ma sappiate che Ale era davvero bella e buona. Nessuno conosce il fantasma che ci abita. Addio meravigliosa amica».
LA GENEROSITÀ
«Sapeva farsi ascoltare, Alessandra. Non solo dalle donne, ma anche dagli uomini», dice il collega scrittore Luca Bianchini. «Generosa, sapeva incoraggiare e anche far ridere». Proprio la risata è il ricordo di lei che oggi condivide Bianchini: «L' 8 marzo di qualche anno fa eravamo insieme a Santa Margherita Ligure. Entrambi candidati per un premio. Ci chiedevamo chi dei due l' avrebbe vinto. E quando non venne assegnato né a me, né a lei, ci stupimmo per esserci rimasti così male, che iniziammo a ridere. Tornammo a casa con due premi ci consolazione: a me un quadro, a lei un volo, inutile, per Cagliari».
Non se l' aspettava nessuno, no. Tutti i colleghi, gli amici, in queste ore sui social e al telefono, in privato, si chiedono inevitabilmente perché. Perché l' ha fatto. Perché nessun segnale era stato colto. Perché sembrava tutto normale, anche il sorriso, mentre forse già scendeva nell' abisso di dolore.
Così fragile, come sanno essere solo le menti fortissime.
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