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SONY “SUONATA” (E RAZZISTA) - NELLE MAIL LEAKATE IL REGISTA DI “AMERICAN HUSTLE” E’ UN MEZZO MATTO CHE HA PALPEGGIATO LE TETTE ALLA NIPOTE TRANS, E I CONTRATTI TV FANNO ORMAI TENDENZA COME “I BIMBI NERI“ DELLE STAR DI HOLLYWOOD
Nelle mail della Sony ci si riferisce a David O. Russell, regista di “American Hustle”, come a un “matto”, a un “lunatico”. Michael De Luca della “Columbia Pictures” scrive alla co-presidente “Sony Pictures” Amy Pascal: «David è talentuoso e matto. Cribbio! Una volta ha portato a una festa Sally Field e l’ha ridotta in lacrime. E ti ricordi quando è finito nei guai per aver palpeggiato le tette di sua nipote transgender?».
Si trattava di Nicole Peloquin, la quale aveva 19 anni e denunciò lo zio per l’accaduto, anche se poi l’incidente non ebbe conseguenze. Russell si difese dicendo che era tutto consensuale: la ragazza stava passando da uomo a donna e si lamentava che i seni stessero crescendo in modo diverso. Lui la aiutò a capire se fosse vero.
madonna con la figlia dal malawi
La boss della Sony, intanto, ogni giorno ritrova sulle prime pagine dei giornali le sue conversazioni, e le sue esternazioni razziali, hackerate e diffuse. Dopo le battutacce su Obama e sui figli di Will Smith, stavolta si intercetta la sua mail alla “Sony Television”: «I contratti televisivi sono il nuovo bambino nero che tutti vogliono». Ovvero tutti gli attori stanno migrando verso la televisione, è la moda, proprio come le bianche stelle Angelina Jolie, Charlize Theron e Sandra Bullock che hanno adottato bambini africani.
I pirati informatici hanno promesso un “regalo di Natale”, presumibilmente materiale inedito e bollente. Per scongiurare il peggio, ieri la Sony ha inviato una lettera a tutti gli organi di informazione chiedendo di non divulgare informazioni contenute nei file in quanto è materiale illegalmente sottratto alla compagnia.