empire la serie tv 3

MEGLIO “SOUL” CHE MALI ACCOMPAGNATI - ARRIVA ANCHE IN ITALIA LA SERIE “EMPIRE”, UN MISCHIONE TRA SOAP OPERA, MELÒ, E STORIA DELL’AMERICA E DELLA MUSICA AFROAMERICANA. IN USA HA FATTO IL BOTTO

Anna Lombardi per “la Repubblica

 

empire la serie tvempire la serie tv

«Re Lear incontra Dynasty e Il Padrino . Ecco come definirei il mio Empire.

Una serie che ha il ritmo delle soap e il passo tragico di Shakespeare: in salsa black. Con tantissimi elementi autobiografici. Ecco, senza rivelare troppo... il bambino che nella prima puntata si presenta dai genitori coi tacchi a spillo... Quello sono io». Non ha dubbi Lee Daniels.

 

Empire, la serie con cui debutta sul piccolo schermo «è una piccola rivoluzione ». Il regista, gay dichiarato e autore di film controversi come Precious storia di una ragazza abusata in famiglia plurinominata agli Oscar nel 2009- e quel The Butler che nel 2013 raccontò la vita del primo maggiordomo nero alla Casa Bianca sbancando il botteghino ma snobbato dall’Academy, è a una svolta.

 

empire la serie tv 6empire la serie tv 6

«La tv è una sfida che voglio vincere. Per poi tornare al cinema ». Le premesse ci sono. Empire è la storia di un ex pusher diventato mogul dell’industria musicale e dei suoi tre figli in lotta per la successione. Saga di una famiglia afroamericana che sta facendo impazzire l’America: con numeri da record. Dieci milioni di spettatori per la prima puntata, un milione in più a ogni episodio successivo. Senza dimenticare la colonna sonora scritta dal rapper Timbaland, già entrata nella top ten di Billboard. Il 3 marzo arriverà anche da noi, su Fox.

 

Si aspettava tutto questo successo?

empire la serie tv 5empire la serie tv 5

«Confesso che all’inizio, come cineasta, mi sono sentito umiliato. Non ero preparato all’idea che un programma tv potesse raggiungere più pubblico di tutti i miei film messi insieme. Ero uno di quegli snob che la tv la guardano poco. Ora sono felice di tanto successo. Mi dispiace semmai che in America andiamo in onda in parallelo alle serie di Shonda Rhimes. Non credevo che avrei visto il giorno che programmi con neri protagonisti avrebbero ottenuto così tanto successo».

empire la serie tv 4empire la serie tv 4

 

Già: cosa è cambiato a Hollywood?

« Blacks are the new black, i neri sono il nuovo nero. Sono cool, sono freschi. Soprattutto hanno qualcosa da dire. Ma penso anche che in tivù tutto questo conta meno. Dalle serie firmate da Shonda a quelle con cast multietnici come Walking Dead o Orange is the new black , la diversità piace al pubblico».

 

Gli afroamericani vincono in televisione: ma agli Oscar c’è delusione per le nomination “all white”, troppo bianche...

empire la serie tv 3empire la serie tv 3

«È strano che un film come Selma, storia della famosa marcia di Martin Luther King, era nella rosa dei migliori film ma nulla era toccato alla regista Ava DuVernay e al protagonista David Oyelowo. D’altronde così vanno le cose. Mi aprì gli occhi The Butler. Ci rimasi male. Poi mi dissi: solo il pubblico decide cosa vale».

 

Perché Empire racconta la sua storia?

«I personaggi mi somigliano tutti. A me, alla mia famiglia, alla gente incontrata a Philadelphia quando ero giovane. Per dirigere gli attori devo sentire quel che mettono in scena. Questa volta fin troppo...».

 

Perché?

empire la serie tv 2empire la serie tv 2

«Quando abbiamo girato la scena del bambino con i tacchi della mamma... Quella scena è vera. Come il protagonista, mio padre, un poliziotto, andò su tutte le furie. Mi scaraventò in strada: nell’immondizia. Quella scena è così vera che non sono riuscita a girarla. Piangevo dietro la macchina da presa. Per caso quel giorno sul set c’era mia sorella... È stata lei a dire agli attori cosa fare. Ricordava tutto perfettamente ».

 

Lo ha perdonato per quell’episodio?

«Comincio adesso. Non ho fatto psicanalisi e mettere in scena quell’episodio mi ha aiutato. Mio padre è morto quando avevo 15 anni, fu ucciso. Ma so che oggi sarebbe dalla mia parte. Come sono convinto che questa serie tocchi un tasto dolente della comunità afroamericana e nel mondo dell’hip hop: l’omofobia. Qualcosa di cui non si parla abbastanza» «Moltissimo. I protagonisti sono degli emergenti che diventano superstar man mano che lo show procede. Le canzoni dovevano essere forti. Se fossero state canzonette il pubblico non ci avrebbe creduto. Non li avrebbe amati » 

empire la serie tv empire la serie tv

 

La serie arriva in un momento delicato per l’America. Anche se modellata su Dynasty tocca questioni politiche?

«Certo. Ma non volevo nemmeno prendermi troppo sul serio. Semmai prendo in giro gli stereotipi. Tutti gli stereotipi. Poi parlo tantissimo di povertà. Molti si riconoscono nel mondo dei miei protagonisti. Parliamo di omosessualità, rompendo un tabù. Ma la verità è che tutto questo non conta. È uno spettacolo. Universale. La storia di una famiglia disfunzionale. Come ce ne sono ovunque nel mondo. Di ogni colore ».

empire la serie tv  empire la serie tv

 

Ultimi Dagoreport

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...