"SIGNORA, SE LO SPETTACOLO NON LE PIACE NON È OBBLIGATA A RIMANERE" – AL TEATRO BELLINI DI NAPOLI UNA SPETTATRICE SEDUTA IN PRIMA FILA NON GRADISCE "L’ELVIRA" DI TONI SERVILLO, LUI LA RIMPROVERA, LEI LASCIA LA SALA - LO STAFF DELL’ATTORE: "LA SIGNORA DAVA FASTIDIO, GESTICOLAVA, DAVA PLATEALI SEGNALI DI INSOFFERENZA: IL PUBBLICO NON LA VEDEVA MA SERVILLO SÌ”…
ANTONIO TRICOMI per repubblica.it
Toni Servillo e la spettatrice impaziente. Una signora dà chiari segni di non gradire lo spettacolo e l'attore la invita ad abbandonare la sala: è accaduto venerdì sera al teatro Bellini, durante una replica di "Elvira".
Secondo lo staff dell'attore, "lo spettacolo volgeva al termine e per tutto il tempo la signora, seduta in prima fila, si era lasciata andare a plateali segnali di insofferenza: si rivolgeva ai vicini, gesticolava, faceva capire chiaramente di annoiarsi a morte. Il pubblico non la vedeva ma Servillo sì, ce l'aveva proprio di fronte, a pochi metri". L'attore si è interrotto, si è portato al proscenio e ha detto: "Signora, io non ho nulla contro di lei, ma se lo spettacolo non le piace non è obbligata a rimanere". A questo punto la spettatrice ha abbandonato la sala, accompagnata dagli applausi del pubblico.
"La sera dopo, però, è accaduto qualcosa di molto più importante", dice Angelo Curti, presidente di Teatri Uniti, produttore e partner storico di Servillo. "In settecento hanno assistito allo spettacolo "Elvira" e in trecento al docufilm "Teatro al lavoro", sulla genesi dello spettacolo stesso"
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