LO SPOT DI ESSELUNGA HA OTTENUTO IL SUO RISULTATO: DA DUE GIORNI, NON SI PARLA D’ALTRO – LA PUBBLICITÀ CON LA BAMBINA CHE REGALA UNA PESCA AL PADRE, NEL TENTATIVO DI FARLO TORNARE INSIEME ALLA MADRE, HA SCATENATO I SOLITI INDIGNATI PERMANENTI DI INTERNET, I CREATORI DI MEME, E ANCHE LA POLITICA – DA MELONI A SALVINI, DA BERSANI A BRAMBILLA, TUTTI HANNO DETTO LA LORO. E IN FONDO, COME VUOLE LA REGOLA AUREA DEL MARKETING, BENE O MALE, BASTA CHE SE NE PARLI – ELLY SCHLEIN SI DIMOSTRA SEMPRE CONNESSA CON IL PAESE: “NON L’HO VISTO” - VIDEO
gennaro sanguliano e lo spot esselunga sulla pesca - meme il grande flagello
(ANSA) - Una pesca ed una bambina, figlia di genitori separati. Non si placano le polemiche sullo spot della catena Esselunga. La storia, raccontata in un cortometraggio di due minuti, della piccola Emma che acquista al supermercato con la mamma una pesca, che poi darà in dono al papà a nome della mamma inconsapevole, ha attirato critiche e lodi sui social accendendo il dibattito.
Uno spot che, secondo alcuni, può prestarsi a diverse interpretazioni, ma che piace alla premier GIORGIA MELONI, che lo definisce "bello e toccante". Nel cortometraggio, l'obiettivo di Emma è riavvicinare i genitori, e lo strumento è la pesca presa al supermercato. Un'immagine apprezzata dai tanti che sui social hanno evidenziato come in questo modo si sia dato risalto al punto di vista dei bambini rispetto ad un tema come quello della separazione, ma che secondo altri ripropone un modello di famiglia stereotipato.
giorgia meloni tweet esselunga
E la polemica approda anche al mondo politico. Spezza una lancia in favore di questo spot atipico la presidente del Consiglio: "Leggo che questo spot avrebbe generato diverse polemiche e contestazioni. Io lo trovo molto bello e toccante", scrive sui social. Positivo anche il giudizio di Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione parlamentare per l'Infanzia e l'adolescenza, secondo la quale il disagio psicologico di bambini figli di coppie separate è "troppo spesso dato per scontato. Esselunga accende i fari su questo disagio: è un'ottima cosa che l'attenzione sul tema sia richiamata da un'impresa che gestisce la prima catena di supermercati introdotta in Italia, ben radicata nel Centro e Nord del Paese, dove tradizionalmente - commenta - i matrimoni 'tengono' di meno". E' un esempio "virtuoso di comunicazione che coniuga l'attenzione al sociale con una spiccata sensibilità".
La pubblicità "da sempre ha assunto un ruolo culturale, dai tempi di Toscani che, però, piaceva all'intellighenzia di sinistra e quindi andava bene", incalza Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, mentre il vicepremier e MINISTRO dei Trasporti Matteo Salvini sottolinea come "trasformare uno spot in uno splendido messaggio di amore e famiglia merita solo sorrisi. Come fa certa gente a insultarlo e deriderlo solo perché non narra il 'modello' che vorrebbero loro?". Sempre da Fratelli d'Italia, il capogruppo alla Camera Lucio Malan commenta che per una volta è "una storia vista con gli occhi dei bambini. Chi odia bambini e famiglia ovviamente si è infuriato". Di parere opposto l'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che considera "davvero sbagliato, in questo ed altri casi, mettere in mezzo la sofferenza dei bambini su temi delicati per scopi commerciali".
La segretaria del Partito democratico Elly Schlein, invece, non si pronuncia: "Non voglio deludervi, ma non ho visto lo spot", afferma. Netto il commento del leader di Azione Carlo Calenda: "Oggi la ruota della perdita di tempo della politica italiana si è fermata sulla casella spot. Cosa ci dice quello spot? Niente. Tranne che a Esselunga sanno davvero fare il loro lavoro. Ora ci sarebbe il problema della sanità. Non c'è lo spot ma ci sono le liste d'attesa. Siamo un branco di decerebrati e meritiamo l'estinzione".
andrea giambruno e lo spot esselunga sulla pesca - meme by il grande flagello
Secondo Antonella Costantino, past president della Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza, questo spot indica che i bambini vanno ascoltati". A gettare acqua sul fuoco delle polemiche è però la stessa Esselunga che, già ieri, ha spiegato il senso del cortometraggio chiarendo che "dietro ogni prodotto acquistato c'è una storia" e che "la spesa non è solo un atto d'acquisto, ma ha un valore simbolico molto più ampio. Per ogni prodotto che mettiamo nel carrello c'è un significato più profondo di quello che siamo abituati a pensare". Ma non c'è dubbio che dal punto di vista commerciale, è il giudizio del pubblicitario Alberto De Martini, ceo di Conic, questo spot sia "una piccola opera d'arte", una storia che "riesce a trasmettere l'attenzione verso il prodotto come attenzione verso le persone". Le polemiche, conclude, sono solo "pretestuose". (ANSA).
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