
FASHIONISMO! - PER LA PRIMA VOLTA LE TELECAMERE FICCANO IL NASO NEGLI UFFICI INGLESI DI "VOGUE" PER IL DOCUMENTARIO "ABSOLUTELY FASHION" - GUERRE CON L'EDIZIONE USA PER ACCAPARRARSI RIHANNA, KATE MOSS USATA COME SIMBOLO E MAI COME PERSONA, UOMINI CASTRATI: ECCO IL MONDO DELLA MODA IN CUI CHI CONOSCI E' PIU' IMPORTANTE DI COSA CONOSCI
Lucy Waterlow e Sebastian Shakespeare per Daily Mail
Il documentario della BBC “Absolutely Fashion”, in onda l‘8 settembre, ficca il naso nel backstage della rivista “Vogue”, edizione britannica, per scoprire se il mondo dell’alta moda è davvero così glamour. Le telecamere entrano in quegli uffici di Hanover Square per la prima volta in cento anni, con la regia di Richard Macer.
E’ emerso che ci sono delle tensioni fra Alexandra Shulman e Anna Wintour, direttrici inglese e americana. Si parla di un incidente in particolare, quando la Shulman decise di mettere in copertina Rihanna e in seguito scoprì che la stessa idea l’aveva avuta la Wintour. Per batterla sul tempo, il giorno prima di andare in stampa, gettò via la copertina di aprile di Kate Moss e la rimpiazzò con Rihanna.
Ma dell’incidente Rihanna il regista non può parlare, pena la cancellazione del documentario. Dopo nove mesi in quegli uffici, il regista conclude: «L’apparenza inganna e le cose non sono come sembrano». Vedi il servizio di copertina di Kate Moss, dove indossa una maglia di Mick Jagger: sembra calzarle perfetta, invece le sta così grande che le hanno messo mollette sulla schiena.
Le ordinano cosa fare, dove mettersi, che espressione fare. La modella spiega al regista: «Sono piuttosto timida. Odio essere intervistata, odio parlare di me». Alexandra Shulman stessa ammette che Kate “non è nemmeno una persona”, nel senso che nelle copertine viene usata come simbolo. Simbolo di potere, di moda, di britannicità. Infatti ha avuto 37 copertine su “Vogue”. Un record.
La copertina è tutto. Quelle memorabili non vendono di più. I moderni lettori preferiscono uno scatto intimo e quotidiano, alla Instagram, piuttosto che un posato. Dice Lucinda Chambers, direttrice di “Vogue” inglese per 36 anni: «La moda decide chi è dentro e chi è fuori, è istantaneo e implacabile, quindi le direttrici sono fondamentali, ed è fondamentale farsele amiche. Chi conosci è più importante di cosa conosci».
lucinda chambers ex capo di vogue inglese
Mary, la figlia di Paul McCartney, è una delle fotografe della rivista e Emily Sheffield, sorella di Samantha Cameron, è vicedirettrice. Spiega Richard: “La redazione è una società capovolta, dove le donne dominano e gli uomini soccombono».
kate moss
kate moss nel documentario absolutely fashion
kate moss con la maglia di mick jagger
kate moss in copertina
alexandra shulman e victoria beckham
alexandra shulman in ufficio
kate moss record di copertine su vogue