francesco giorgino tg1

TELE-MERCATO – FRANCESCO GIORGINO, GIUBILATO DALLA MAGGIONI, POTREBBE APPRODARE MEDIASET, DAL SUO AMATISSIMO BERLUSCONI - DOPO TRENT'ANNI AL TG1, IL VOLTO DELLA RAI PREPARA LO SBARCO A COLOGNO MONZESE – A DETERMINARE LO SCAZZO A SAXA RUBRA CON LA ZARINA MAGGIONI, IL RIFIUTO DI GIORGINO DI SCIROPPARSI I TURNI ALL’ALBA PER MOTIVI DI SALUTE. A QUEL PUNTO...

F.Dan. per “Libero quotidiano”

 

francesco giorgino 5

Trent' anni di onorata carriera varranno pur qualcosa. E infatti l'addio al video di Francesco Giorgino durerà un battito d'ali: stando alle fonti di Libero, l'ex volto del Tg1 sarebbe in trattativa per passare a Mediaset.

 

Da qui a breve, quindi, potremmo rivedere Giorgino in prima serata, a darci le notizie del giorno, in uno dei notiziari di punta del Biscione (anche se il diretto interessato dice di non saperne nulla...). L'antefatto di questo cambio di maglia è noto ma, a beneficio di chi ha appena passato l'estate su Marte, ve lo riassumiamo: con il passaggio del Tg1 sotto la direzione di Monica Maggioni ci sono stati dei cambiamenti.

 

francesco giorgino 4

Oltre a ristrutturare il taglio dei servizi, ora più agili e in stile british, Maggioni ha messo mano al parco volti: sono arrivati nuovi mezzi busti mentre agli storici è stato chiesto qualche, diciamo così, sacrificio. Più precisamente la neo direttrice voleva alternare i volti della rassegna stampa del mattino affidandola anche ai conduttori del Tg1 delle 20. Si sarebbero fatti dei turni, ovviamente, ma era chiaro a tutti che il carico di lavoro sarebbe stato maggiore. Alcuni quindi hanno detto: «No, grazie».

 

I protagonisti di questo grande rifiuto sono stati tre: Laura Chimenti, Emma D'Aquino e Francesco Giorgino. A detta dei diretti interessati, la loro indisponibilità era legata a ragioni di salute, stadi fatto che la Maggioni si è arrabbiata. Risultato: il trio è sparito dal Tg delle 20. Chimenti è passata all'edizione delle 13.30 che, diciamocelo, rappresenta una retrocessione; Emma D'Aquino si è buttata sulla conduzione tv, visto che da settembre presenterà Ribelli su Rai Tre, mentre Giorgino è stato spedito alla Direzione editoriale per l'offerta informativa, nata per coordinare i giornalisti delle diverse testate.

 

monica maggioni foto di bacco

In realtà, inizialmente si era vociferato di un possibile programma anche per lui: su Rai Due, anziché su Rai Tre. Poi però non se ne è fatto più nulla e così il nostro ha dovuto fare armi e bagagli e spostarsi nella suddetta direzione. «La direttrice Maggioni ci ha comunicato che dal 14 luglio il vice direttore Francesco Giorgino andrà alla Direzione editoriale per l'offerta informativa», è stata la comunicazione ufficiale del Cdr della testata, «Il collega lascia la nostra testata dopo circa 30 anni, gli auguri sinceri di buon lavoro da tutta la redazione e in bocca al lupo perla nuova esperienza professionale».

 

Fine? A quanto pare no, per fortuna: per una Rai che molla, c'è una Mediaset che non si lascia sfuggire la professionalità dei giornalisti. Qualcuno in Rai si mangerà le mani...

francesco giorgino 1francesco giorgino 3monica maggioni speciale tg1 elezioni francesi 1francesco giorgino francesco giorgino 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...