melania trump

TESTE DI FASHION - GLI STILISTI AMERICANI NON VOGLIONO VESTIRE MELANIA TRUMP - FANNO LE PAZZE ANCHE I GIORNALISTI DI MODA: “NON VOGLIAMO UMANIZZARE UNA AMMINISTRAZIONE CHE COSTITUISCE UNA GRAVE MINACCIA PER DONNE, MINORANZE E IMMIGRATI” - E QUESTI SAREBBERO I SINCERI DEMOCRATICI?

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Viviana Mazza per www.corriere.it

 

Donald Trump deve la sua vittoria anche al fatto di essersi presentato come un outsider. Ma la vera outsider è Melania, e forse è destinata a rimanerlo (d’altronde, molti suggeriscono che la first lady di fatto sarà la figlia Ivanka). Prima è arrivato l’annuncio che Melania resterà a New York con il figlio di 10 anni Barron (stessa età di Malia Obama nel 2008), «finché non finirà la scuola». Una scelta inusuale: solo due first lady nella storia americana non si sono trasferite alla Casa Bianca: Martha Washington perché non era ancora stata costruita, e Anna Harrison, perché il marito è morto prima di insediarsi.

 

DONALD E MELANIA TRUMPDONALD E MELANIA TRUMP

E ora il mondo della moda americana si chiede se vestire o non vestire la nuova first lady. Se ne è cominciato a discutere a partire da una lettera inviata da Diane von Furstenberg, sostenitrice di Hillary Clinton, agli oltre 500 membri del Council of Fashion Designers of America, di cui è presidente. «Come possiamo contribuire alla vigilia di questa nuova era?». Il suo suggerimento: «abbracciare la diversità, avere ampie vedute, essere generosi e compassionevoli».

 

la camicia di  melania trump gucci pussy bowla camicia di melania trump gucci pussy bow

Ma Sophie Theallet, stilista francese, è stata la prima a dichiarare pubblicamente che non vestirà mai Melania Trump. In un messaggio - pubblicato su Facebook, Instagram e Twitter - invitava i colleghi a boicottarla. Theallet, si descrive come una immigrata che non può accettare le frasi razziste e xenofobe del marito della nuova first lady, e non importa che quest’ultima sia a sua volta una immigrata, nonché la prima dal 1825 a entrare alla Casa Bianca. Humberto Leon, stilista per Kenzo, si è detto d’accordo: «Nessuno dovrebbe vestirla, e se compra i tuoi vestiti dovresti dire alla gente che tu non sei d’accordo».

melania trumpmelania trump

 

Il dibattito riguarda anche il giornalismo di moda. «Non vogliamo avere alcun ruolo nella normalizzazione della famiglia Trump - spiega un editoriale sul sito Fashionista - in particolare quando si tratta delle scelte di moda della first lady.

 

Come individui non vogliamo contribuire a umanizzare o raccontare con leggerezza una amministrazione che costituisce una grave minaccia per le donne, le minoranze, gli immigrati e che ha così tante altre preoccupanti implicazioni che non possiamo ignorare ma delle quali non possiamo parlare con profondità sufficiente, dato che siamo prima di tutto un sito di moda e bellezza.

melania trump con il colbaccomelania trump con il colbacco

 

Non possiamo dire che non scriveremo mai di quello che indossa la signora Trump ma lo riserveremo per le occasioni in cui sia assolutamente legato alle notizie». Quando al secondo dibattito presidenziale, nel quale gli scandali sessuali legati a Donald Trump occuparono non poco spazio, Melania apparve con una camicia fucsia con fiocco «pussy-bow» di Gucci si scatenò l’ironia su social, siti e riviste. Vedremo all’insediamento del 20 gennaio.

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