TIZIO E GAIO - NEL LIBRO “INVISIBLES” LE FOTO VINTAGE DI ANONIMI GAY E LESBICHE CHE SFIDAVANO LA SOCIETA’ REPRESSIVA A COLPI DI EFFUSIONI
quando la omosessualita era illegale
Sembra un album di fotografie normale, con coppie che si scambiano effusioni in cucina, a letto o in vasca da bagno, ma ciò che rende commoventi queste immagini è che sono state scattate in un periodo in cui essere gay era considerato un crimine. L’omosessualità fu considerata illegale in Gran Bretagna fino al 1967, in America fu declassata a malattia mentale nel 1973.
Lo sceneggiatore francese Sébastien Lifshitz, per venti anni, ha girato tra mercatini delle pulci e cantine da sgomberare, al fine di raccogliere immagini di omosessuali felici nonostante il dissenso della società in cui vivevano. Il bisogno di tenere vivo il ricordo di quell’affetto era più forte di qualsiasi paura o imbarazzo, più forte della disapprovazione che sarebbe nata anche solo in chi lavorava nel laboratorio che sviluppava il rullino. Correvano il rischio di esporsi, pur di essere immortalati insieme.
omosessualita illegale negli anni sessanta
Lifshitz ha così collezionato foto di gay e lesbiche americani e europei, nel libro “The Invisibles: Vintage Portraits of Love and Pride”, edito da Rizzoli. “ The Invisibles” è anche il documentario che ha vinto il “César” al festival del cinema di Cannes.
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