TRAVAGLIO DA CHE PARTE SI SAREBBE BUTTATO DURANTE IL CASO ENZO TORTORA?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Roberto potresti informare Cascella che la prima causa di morte in Italia spetta notoriamente alle malattie cardiovascolari e tra queste spicca l'infarto?
Margherita

Lettera 2
Per amor di precisione: la barca sunseeker 27 battente bandiera padanense che sta ormeggiata in tunisia vicino ad hammammet è lunga 22.6 metri e larga 5.4. marca di prestigio, ne aveva una anche abramovich .non vi dico il consumo orario sennò in valtrompia scorre il sangue. LUIGI

Lettera 3
Egregio direttore,
nel giorno del trentennale dell'arresto di Enzo Tortora un piccolo dubbio mi rode.
Uno come Marco Travaglio che ama pescare nei fascicoli giudiziari da che parte si sarebbe buttato?
Paolo Ferraresi

Lettera 4
Caro Dago,
il Corriere pubblica la notizia che è stato condannato con una sua giornalista per avere pubblicato una notizia risultata falsa sulla presidenta Kirchner. Il nome della giornalista è omesso ma basta fare una breve ricerca su internet e si scopre che l'autrice dell'articolo fu tale Maria Fiaschetti.
Si direbbe il classico caso in cui si sono presi fischi per fiaschi
Carlito

Lettera 5
Caro Dago,
Biancofiore è il crisantemo posto da Berlusconi sul sepolcro del governo.
Pietro@ereticodarogo

Lettera 6
Ogni sabato al mercato di Rialto di Venezia banchetto grillino: a tutto volume per ore Bomba non bomba di Antonello Venditti : vorrà dire qualcosa?

Lettera 7
Caro Dago,
I circa duemila parlamentari nazionali e regionali ( come dimostrato dai cedolini mostrati in tv dal senatore grillino. Mastrangeli ) guadagnano circa 20 mila euro al mese. Ciò significa che se costoro devolvessero metà stipendio ( o se lo Stato glieli dimezzasse) potrebbero essere girati 5 mila euro l'anno ( un minimo per sopravvivere) a 48 mila famiglie poverissime. Quelle da salvare sono molte di più, ma sarebbe un buon inizio, soprattutto a livello morale e simbolico.
Ciao, Natalino Russo Seminara.

Lettera 8
Quando le minacce sono rivolte a Berlusconi va tutto bene; se invece sono rivolte alla Boldrini si chiede la censura del web. Democrazia comunista. Gerardo

Lettera 9
Caro Dago,
l'uguaglianza fra uomini e donne è buona cosa, ma deve essere in ambo le direzioni.
La Presidente della Camera Boldrini, per la messa in rete della foto di una donna nuda (peraltro discreta) che le assomiglia ha mobilitato la Polizia, cacciato funzionari, e frigna che è minacciata in quanto donna e vuole una nuova legge per il web.

Il Presidente della Camera Casini ha avuto una foto di proprio lui nudo (discreto anche lui, diciamolo) pubblicata e ripubblicata, e, seguendo la lezione di Andreotti, non si è fatto nè in qua nè in là, non ha frignato e non ha minacciato nessuno.
Roland Delmay

Lettera 10
Dago darling, se l'ancor bella e relativamente giovane presidenta Boldrini si lamenta per le minacce virtuali che riceve in quanto donna, che devono dire tutte le poveracce - in genere vecchie e povere - che ogni giorno vengono aggredite fisicamente per strada (anche nella "civilissima" Milano di Pisapia) solo perché hanno al collo qualche grammo d'oro, magari un ricordo di persone care già passate a miglior vita? Mai come ora che non esiste più qualche forma di Contratto Sociale, si capisce il significato di "miglior vita", nel senso che quelli che son già nel mondo dei più non hanno visto lo scivolamento verso il degrado sociale del Bel Paese diventato Far West.
Natalie Paav

Lettera 11
Caro Dago,
ma dello scandalo doping di Cipollini non parla più nessuno? RP

Lettera 12
Dago mi fa piacere che Marco Giusti sottolinei che nel cinema italiano le cose migliori arrivino dalle donne, io mi sono innamorata di "Viaggio sola", è un film perfetto, di ampio respiro e zero retorica, e soprattutto con bravi attori ben diretti. Perché degli attorini ex Romanzo Criminale e degli scambi "tu recita nel mio film che poi io faccio qualcosa nel tuo" non se ne può più... e comunque viva il cinema, viva il teatro e viva tutti quelli che con grande passione e sacrificio si ostinano a voler fare gli attori e i registi in un paese che non li ama
Anne

Lettera 13
Ho letto l'articolo pubblicato alcune settimane fa in merito al blog "Memorie di una Vagina" che spopola su internet. In realta', il blog "Memorie di una Vagina" e' un tipico esempio di operazione editoriale studiata a tavolino di cui si trovano diversi esempi sul web. Il blog e' in realta' scritto a piu' mani, da autori diversi che collaborano anche a distanza. Cio' spiega anche una certa eterogeneita' dello stile e degli argomenti che ad un occhio esperto non possono sfuggire (alcuni post in perfetto italiano, altri con sfoggio di romanesco... da una pugliese che vive a milano). Gli articoli del blog sono il risultato di un collage di pezzi abilmente messo insieme dall'autrice principale, che non ha affatto 27 anni bensi' piu' di 35, e lavora da parecchi anni per Vanity Fair (che ha pubblicato una intervista a "Vagina") . Come faccio a saperlo? conosco personalmente uno dei collaboratori che scrive sul blog a nome di "Vagina"! Barbara

Lettera 14
A proposito dell'articolo "Assad parte alla riconquista della Siria"......
con il vostro articolo date l'impressione che quella in Siria sia una guerra civile mentre invece trattasi di una guerra internazionale fatta su procura degli USA, di Israele e dell'Arabia Saudita per destabilizzare il paese che costituisce un nemico sia per Israele che per americani.

Ci sono migliaia di miliziani infiltrati attraverso la Turchia tutti di nazionalita Libica, afgana, egiziana, algerina e persino cecena, armati ed addestrati dagli USA e finanziati dall'Arabia Saudita. La popolazione, che ha visto di cosa sono capaci questi fanatici salafiti ed wahabiti che tagliano le gole e decapitano i prigionieri, preferiscono stare con Al Assad e lo dicono anche i cristiani residenti in Siria terrorizzati dal fanatismo di questi miliziani e i patriarchi ortodossi che hanno denunciato la situazione. Finitela anche voi di accodarvi alle menzogne dei media sulla Siria. Luciano Lago

Lettera 15
Caro Dago,
ogni qualvolta sento il nome di Tortora o leggo qualche articolo su di lui, mi viene un magone. Stasera leggendo che i suoi accusatori e giustizieri stanno benissimo,ed alcuni hanno fatto anche carriera, mi è esplosa una rabbia dentro che avrei distrutto tutto. Non sapendo cosa fare ho maledetto, dal profondo del mio cuore, tutti quelli che hanno colpito e giudicato ingiustamente Enzo Tortora.
Annibale Antonelli

 

 

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