travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto

TRAVOLTI DA UN INSOLITO...DISASTRO - LA MELATO SI RUPPE UN PIEDE E GIANNINI UN MENISCO - "REPUBBLICA" RACCONTA LA FATICOSA LAVORAZIONE DEL FILM DI LINA WERTMÜLLER “TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO”: "GIANNINI SI OPPOSE ALLA SOSTITUZIONE DELL’ATTRICE" - IL FREDDO E I DUE ATTORI CHE BEVONO GRAPPA FIN DAL MATTINO, RISCHIANDO DI ARRIVARE SUL SET SBRONZI - NELLA SETTIMANA IN CUI SI GIRANO LE SEQUENZE DEI LITIGI, SE LE DANNO DI SANTA RAGIONE RIEMPIENDOSI DI LIVIDI E ODIANDOSI PER QUALCHE GIORNO - LA WERTMULLER CAMBIÒ SEI CONTROFIGURE - VIDEO

 Alberto Anile per la Repubblica

 

travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 18

 Lina Wertmüller era capitata in Sardegna già negli anni Cinquanta, per uno spettacolo teatrale dedicato a Sant' Efisio. Diversi anni dopo, un amico avvocato portò lei e suo marito Enrico Job a fare un giro completo dell'isola; quando Giancarlo Giannini, un po' sul serio un po' per celia, le chiese d'immaginare un film da girare al sole e al mare, Wertmüller buttò giù la storia di due naufraghi, una viziata e petulante signora milanese messa sotto dal suo ruspante mozzo siculo, e decise di girarla in Sardegna.

 

Il set di Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto fu allestito nell'estate del '74 a Cala Luna, allora quasi sconosciuta, e poi nel golfo di Orosei, all'Ogliastra e a Capo Comino. L'occasione per un «film-vacanza», come l'aveva chiamato Giannini, fornì lo spunto a diversi contrasti tematici, destinati a deflagrare nei litigi dei due protagonisti: Nord contro Sud, ricchi contro poveri, capitalisti contro comunisti.

 

Erano tempi tosti: la legge sul divorzio era stata approvata da quattro anni e quattro anni dopo sarebbe stata approvata quella sull'aborto; in aprile le Brigate Rosse avevano rapito Mario Sossi, due anni dopo avrebbero assassinato Aldo Moro. Tutti questi sobbollimenti trovano concretezza negli scontri fra la milanese Raffaella Pavone Lanzetti, che si lamenta per la pastasciutta scotta e il vino bianco tiepido, e Gennarino Carunchio, irsuto marinaio siciliano che nel suo paese è un dirigente del Pci ma che per campare lavora sullo yacht della signora.

 

travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 19

Già rodati come coppia in Mimì metallurgico e Film d'amore e d'anarchia, Giancarlo Giannini e Mariangela Melato si prepararono a prendersi a botte e insulti in uno scenario naturale che avrebbe dovuto essere il set più bello e riposante della storia del cinema. Fu, invece, un vero incubo, a cominciare dalla scena in cui i due contendenti, divenuti amanti, si avvinghiano sul bagnasciuga citando Burt Lancaster e Deborah Kerr in Da qui all'eternità. «La girammo all'alba, per avere la luce buona», ha ricordato Giannini. «Uno pensa: sei al mare, sorge il sole, che bello. Mai patito un freddo simile in vita mia. Mariangela batteva i denti, non riusciva a fermarsi, le era impossibile dire le battute».

travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 20

 

 Per riscaldarsi, i due attori bevono grappa fin dal mattino, rischiando di arrivare sotto i riflettori con la sbronza. E nella settimana in cui si girano le sequenze dei litigi, se le danno di santa ragione riempiendosi di lividi e odiandosi davvero per qualche giorno.

 

Intorno a metà riprese, il disastro. Alzandosi dal letto in piena notte per arrivare in tempo sul set, Melato mette il piede su una bottiglia che si rompe e le taglia un piede: all'ospedale di Nuoro i medici la ricuciono prescrivendo settimane di stop. I produttori vorrebbero ricominciare con un'altra attrice ma Lina e Giancarlo si oppongono, e il piano di lavorazione va all'aria. Job e Giannini cercano proprietari di yacht per affittare una delle loro imbarcazioni e anticipare le scene sulla barca, mentre Wertmüller provina controfigure. Il film riparte, tenendo Melato solo per i primi piani, seduta col piede fasciato fuori inquadratura.

 

La lavorazione è talmente faticosa che pure le controfigure lasciano il set, e Lina è costretta a cercare altre ragazze: ne utilizzerà in tutto sei. Intanto Giannini si copre i piedi con vari strati di cerotti ma gli scogli sardi sono taglienti e l'attore continua a ferirsi. Un giorno cade e si rompe pure un menisco.

 

travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 3

All'uscita in sala, la pellicola lascia di stucco tutti: il film è un bombardamento di parolacce («Stronzo! » «Bottana industriale!»), di sesso esplicito («Sodomizzami» implora lei, ma il marinaio non conosce la parola), e di violenza maschilista. Sotto l'apparenza grottesca, la commedia di Lina Wertmüller mette in scena un'autentica lotta di classe: Travolti è il film italiano più marxista, di certo il più visto e conosciuto.

 

E la sua linea erotica va oltre la metafora dello scontro, arriva ad avere risvolti romantici struggenti; irrimediabilmente innamorati, i due ex nemici vengono annichiliti dal ritorno alla civiltà e rimpiangeranno per tutta la vita il paradiso assaggiato per pochi giorni. Malgrado il divieto ai minori di 14 anni, in Italia fu un grande successo ma il film fece boom soprattutto in America, innescando dibattiti e lanciando in tutto il mondo Wertmüller, che tre anni dopo, con Pasqualino Settebellezze, sarebbe stata la prima regista donna ad avere una nomination all'Oscar.

 

travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 4

Nel 2002 gli americani hanno girato un seguito, Swept away, con Madonna e Adriano Giannini (il figlio di Giancarlo) ma è andato malissimo. Sarebbe stato molto più interessante il seguito progettato da Wertmüller. In Ritravolti, i protagonisti si sarebbero ritrovati diversi anni dopo sulla stessa isola, ognuno con un figlio avuto con altri compagni. Ma nessun produttore ha mai avuto il coraggio di finanziarlo, e nel 2013, con la scomparsadi Mariangela Melato, è svanita la possibilità di sapere cosa si sarebbero detti dopo tanto tempo donna Raffaella Pavone Lanzetti e il signor Carunchio.

travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 5travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 8travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 6travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 7travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 2

 

travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 13travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 12travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 10travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 11giancarlo giannini mariangela melato travolti da un insolito destino…travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 14travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 16travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 17travolti da un insolito destinotravolti da un insolito destino… travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto 9

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…