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TRUMAN CAPOTE, NEL SUO CELEBRE LIBRO NON-FICTION 'A SANGUE FREDDO', HA NASCOSTO LA VERITÀ? IL MANOSCRITTO RITROVATO DI UNO DEI DUE KILLER SOSTIENE CHE GLI OMICIDI FURONO COMMISSIONATI E NON LA CONSEGUENZA DI UN FURTO FINITO MALE – LA STORIA NON REGGE. PERCHE' CAPOTE TENTÒ ALLORA DI ACQUISTARE IL MANOSCRITTO?

http://www.dailymail.co.uk/news/article-4344134/Killer-Truman-Capote-s-Cold-Blood-wrote-memoir.html

 

 

Il racconto di Truman Capote ‘A sangue freddo’, basato sull’omicidio di una famiglia del Kansas nel 1959, potrebbe non raccontare proprio tutto quanto ciò che è realmente accaduto.

truman capotetruman capote

 

Uno degli assassini, Richard Hickock, ha scritto la propria versione della storia, che al tempo potrebbe essere stato osteggiata da Capote, secondo quanto emerso in una recente inchiesta del Wall Street Journal.

 

 

La cosa ancora più agghiacciante è che il racconto di Hickock suggerisce che, mentre Capote ha descritto gli omicidi come la conseguenza di un furto finito male, lo sterminio della famiglia sia stato in realtà commissionato.

 

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Secondo il libro di Capote del 1966, Hickock e il suo complice Perry Smith fecero irruzione nella casa della famiglia Clutter, nel Kansas occidentale il 14 novembre 1959 per commettere un furto con scasso. Sembra avessero saputo che i Clutter avevano conservato $ 10.000 in una cassaforte e i due programmarono di rubare i soldi e scappare in Messico.

 

Come raccontato in ‘A sangue freddo’, la coppia legò la famiglia, ma non trovò la cassaforte o altri oggetti di valore da nessuna parte. Preoccupato di lasciare testimoni, Smith, un uomo profondamente instabile, tagliò la gola a Herb Clutter, 48 anni, che è era stato legato in cantina, e poi gli sparò in testa con un fucile da caccia.

bonnie clutterbonnie clutter

 

'Non volevo fare del male a quell’uomo', dichiarò poi Smith a Capote in carcere. 'Ho pensato che fosse un uomo molto gentile. Con una voce dolce… L’ho pensato fino a un attimo prima di tagliargli la gola'.

 

Smith e Hickock poi uccisero con un colpo di fucile alla testa la moglie di Herb, Bonnie, 45 anni, e i loro due figli, Nancy e Kenyon, di 16 e 15 anni rispettivamente.

Kenyon morì nella stanza accanto al piano seminterrato. Bonnie e Nancy furono legate e uccise nelle loro camere da letto.

 

I due assassini fuggirono con una radio portatile, un binocolo e meno di 50 dollari. Furono catturati il mese successivo e impiccati nel 1965.

 

Questo è quanto Capote raccontò nel suo rivoluzionario libro di ‘non-fiction’, ma il manoscritto di Hickock del 1962, fino ad ora dimenticato, contraddice questa versione.

 

I documenti, riemersi dopo un'indagine del Wall Street Journal, suggeriscono che gli omicidi siano stati ancora più a sangue freddo di quanto scritto da Capote.

 truman capote truman capote

 

Come Hickock scrive, lui stesso puntava una torcia sul volto di ogni vittima per aiutare Smith a sparargli.

 

Ricordando il momento in cui la testa di Kenyon, il ragazzo, fu colpita dallo sparo del fucile, Hickock scrisse: 'Avrei voluto vedere come avrebbe fatto l'imbalsamatore a riempire quel buco'.

 

Nel manoscritto, c’è più di un inquietante suggerimento che gli omicidi non siano stati compiuti da ladri inesperti, ma da sicari pagati per commetterli.

 

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A un certo punto delle 200 pagine che lo compongono, che furono consegnate ad un avvocato che aveva lavorato sul caso, Hickock fa riferimento a qualcuno chiamato 'Roberts', che sembra essere la persona che pagò lui e Smith.

 

kenyon clutter kenyon clutter

Descrivendo i secondi prima degli omicidi, Hickock dice: Eravamo in ritardo.

Erano quasi le 2 e un’ora dopo avremmo dovuto incontrare Roberts. Non volevamo fare tardi. Cinquemila dollari sono un sacco di soldi'.

 

 

 

Nel tragitto verso la casa dei Clutter, Hickock scrive di avere pensato: 'Sto per uccidere una persona. Forse più di uno. Riuscirò a farlo? Forse dovrei chiamarmi fuori’.

'Ma non potevo tornare indietro e ho preso i soldi. Ne ho spesi un po’. Inoltre, sapevo di essere troppo coinvolto'.

 

killers  richard hickock (left) and perry smith (right)   killers richard hickock (left) and perry smith (right)

Esattamente, chi fosse Roberts e il suo ruolo nei misteriosi omicidi non emerge in modo chiaro. Le rivendicazioni del manoscritto, tuttavia, sollevano interrogativi sulla veridicità della storia di Hickock.

 

Se fossero stati pagati migliaia di dollari per uccidere la famiglia, uno scettico potrebbe chiedere dove siano finiti tutti quei soldi una volta abbandonato il luogo dell’omicidio?

 

killers  richard hickock (left) and perry smith (right)  killers richard hickock (left) and perry smith (right)

Perché non hanno patteggiato denunciando il ruolo di Roberts quando sono stati arrestati per un interrogatorio? E perché l’ex compagno di cella di Hickock ed ex-dipendente dei Clutter, Floyd Wells, testimoniò dicendo che era stato lui a rivelargli l’esistenza della presunta cassaforte, provocando la rapina?

 

'Non ho creduto neanche un attimo che fossero stati pagati per gli omicidi', ha dichiarato al Wall Street Journal Michael Stone, uno psichiatra della ‘Columbia University’ specializzato in killer, dopo aver letto il manoscritto.

 

Eppure, ci sono prove che suggeriscono che, indipendentemente della sua veridicità, il racconto innervosì Capote e alcuni credono che l’abbia fatto sparire.

Hickock e il giornalista Mack Nations cercarono di vendere ‘The High Road to Hell’ alla Random House nel 1962.

 

la scena del crimine    la scena del crimine

La casa editrice rifiutò, perché avevano già un contratto con Capote per la scrittura di ‘A sangue freddo’.

 

Nations aveva convinto Hickock a spedirgli le sue memorie per posta, in modo che il giornalista potesse metterle insieme in un libro.

 

Nel 1961, un funzionario del ‘Kansas Bureau of Investigation’ disse a Capote quello che Nations stava progettando e quindi decise di fare la sua prima visita nel braccio della morte per incontrare Hickock.

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Capote fu l'unico giornalista autorizzato a incontrare l’omicida, riuscendo ad ottenere un permesso esclusivo a scapito di altri, compreso Nations.

 

Ad un certo punto, il giornalista provò anche a contattare Nations per comprare il manoscritto, come ha ricordato uno dei vecchi colleghi di quest’ultimo al Wichita Eagle.

 

Nel 1962, Nations fu colpito da un provvedimento penale per evasione delle imposte sul reddito. Fu poi assolto, ma il procedimento pose fine alla sua carriera.

 

Suo figlio, Michael Nations, crede che suo padre sia stato processato apposta un paio di mesi dopo che gli fu intimato di inviare una copia del manoscritto da alcuni funzionari statali.

la scena del crimine la scena del crimine

 

'E’ stato incastrato per impedire la pubblicazione di quel libro', ha dichiarato.

 

Non c'è niente che dimostri che quest’affermazione sia vera, anche se Capote scrisse nel marzo 1962 al fondatore di Random House, Bennett Cerf, gongolandosi delle disgrazie in cui Nations era incappato.

 

'Ricordi Mack Nations, il bastardo che mi ha causato così tanti problemi? Be’, è stato arrestato per evasione fiscale!'.

 

Capote, in nessun punto di ‘A sangue freddo’, menziona il manoscritto di Hickock con la sua versione dei fatti.

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