1- TU SI', TU NO. IL CAPPUCCIO DEGLI ALTRI E' SEMPRE IL PIÙ' GRAVE! “REPUBBLICA” S'INDIGNA PER LA NOMINA IN BANCA INTESA DEL CRUCCO-MILANESE CUKKIANI: "L'UOMO DELLE GRANDI RELAZIONI CHE TRAMO' CONTRO PROFUMO E FU RESPINTO DALLE GENERALI. DALLA TRILATERAL ALL'ASPEN FINO A BISIGNANI". IDEM SULLA ‘’STAMPA’’ DI QUELLA TORINO CHE ORMAI FA TENEREZZA PER COME LA PRENDE SEMPRE NELLA GIACCA. DAL CHE SI DEDUCE CHE ASPEN, TRILATERAL E BISIGNANI POSSONO ESSERE FREQUENTATI O CONOSCIUTI SOLO DA - ELENCO A CASO - MONTI, AMATO, ELKANN, TREMONTI, BERNABEBE', LA BUONANIMA DI GIANNI AGNELLI, DE BORTOLI E MARIOPIO CALABRESI, AIRONE PASSERA. GLI ALTRI SONO PREGATI DI FARSI AUTORIZZARE DA LORSIGNORI 2- "LA CASSAZIONE ANNULLA IL PROSCIOGLIMENTO DI DOLCE & GABBANA", ACCUSATI DI DICHIARAZIONE INFEDELE DEI REDDITI E CONCORSO IN TRUFFA SU UNA PRESUNTA EVASIONE FISCALE DA UN MILIARDO" (‘’REPUBBLICA’’, PICCOLISSIMA: SONO GRANDI INSERZIONISITI)

A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

1 - TU SI', TU NO. IL CAPPUCCIO DEGLI ALTRI E' SEMPRE IL PIÙ' GRAVE...
Repubblica s'indigna per la nomina in Intesa del crucco-milanese Cukkiani: "L'uomo delle grandi relazioni che tramo' contro Profumo e fu respinto dalle Generali. Dalla Trilateral all'Aspen fino a Bisignani" (p. 31). Idem sulla Stampa di quella Torino che ormai fa tenerezza per come la prende sempre nella giacca: "Il manager "tedesco" dalle relazioni italiane. Contatti trasversali e una rete che va da Aspen alla Trilateral. Le telefonate con Bisignani" (p. 35).

Dal che si deduce che Aspen, Trilateral e Bisignani possono essere frequentati o conosciuti solo da - elenco a caso - Monti Mario l'Arrotino, Giuliano Amato, Yacht Elkann, Giulio Tremonti, Franco Bernabebe', la buonanima di Gianni Agnelli, Ferruccio de Bortoli e Mariopio Calabresi, Airone Passera. Gli altri sono pregati di farsi autorizzare da Lorsignori.

2 - GUARGUAGLIONE E IL SUO GRASSO GROSSI MATRIMONIO...
"Finmeccanica, il governo liquida Guarguaglini. Oggi o domani il cda gli ritirera' le deleghe. Nell'inchiesta indagati altri 10 manager" (Repubblica, p. 1). E Roberto Mania racconta "la caduta dell'ultimo boiardo che Gianni Letta ha sempre difeso" (p. 11), tentando goffamente di affibbiarlo a Comunione & Fatturazione, quando e' un noto mangiapreti. Più' amico di Fini, D'Alema e Casini, nonche' della Maremma Maiala, che non della giaculatoria.
Invece Marco Lillo del Cetriolo Quotidiano riesce a intervistarlo: "Non mollo, non sono mica Berlusconi..." (p.2 e non P2, fare attenzione).

Guarguaglini: "Da lui mi distinguo per diversi motivi. Da Monti solo una battuta, non mi ha chiesto di lasciare". Figurarsi se lo ha fatto Catricaqui Catricala', il Gianni Letta del prossimo Ventennio. Molto istruttivo il pezzo di Francesco Grignetti: "L'ex onorevole era la mia spia in Enav". Iannilli tira in causa Floresta (Forza Italia): "Lo pagavo 15 mila euro al mese perche' mi informasse" (Stampa, p. 11).

3 - T'ADORIAM MONTI DIVINO...
"Salta il vertice sui sottosegretari. Per evitare che le larghe intese siano viste come un inciucio" (Stampa, p. 7). Eh si', il governo di Classe non e' acqua.

4 - NON FA SOSTA LA SUPPOSTA...
"Il colpo di acceleratore di Monti: "Primi passi la prossima settimana". Misure su Ici, Iva e taglio del debito" (Repubblica, p. 3)
"Comandano loro. Sulle manovre ora decide l'Europa. Nuove regole trasferiscono la politica economica a Bruxelles. Si potra' imporre a un Paese di ricevere aiuti anche contro la sua volonta' se lo decide il Consiglio" (CQ, p. 7).

5 - MA FACCE RIDE!
"Alla Giustizia favorito il procuratore Ferrara" (Corriere, p. 5). Giusto premio per il capo uscente di una procura modello come quella di piazzale Clodio. Dove i radar anti-nebbia glieli passavano da Finmeccanica.

6 - C'E' VITA SUL PD...
Vietato non dare ragione al professor Ichino, infiltrato del Corriere delle Elite, e al commissario europeo Olli Rehn. "Il Pd litiga sulle ricette contro la crisi. I liberal: "Via Fassina, e' contrario al rigore". Bersani: "e' la linea del partito" (Repubblica, p. 15). Chiede la sua testa il Gran Maestro del Rigore Enzo Bianco, gia' trionfatore del Pd a Catania.

La Stampa dei Padroni in fuga infierisce su "un partito diviso su welfare e pensioni" ed Enrico Letta, ovviamente si mette a disposizione: "Su questi punti siamo divisi" (p. 9). Robina da poco, non avere una linea comune su welfare e pensioni. Sperano che un governo sedicente tecnico faccia quello che loro non hanno il coraggio di fare. Chissa' se poi le urne premieranno la vigliaccheria dei partiti.

7 - L'IDIOTA IN REDAZIONE...
Piove, come ogni anno a novembre. La gente muore nel paese cementificato e senza regole. Poi tocca anche leggere questo titolo: "Il sacrificio del piccolo Luca" (Repubblica, p. 17). E' morto volontariamente? E magari per una buona causa? Quanto e' falsa la pieta' dei giornali. Arriva perfino a falsificare la lingua, spia di tutto come insegnava Chomsky.

8 - IL CREATIVO DAL COMMERCIALISTA...
"La Cassazione annulla il proscioglimento di Dolce & Gabbana", accusati di dichiarazione infedele dei redditi e concorso in truffa su una presunta evasione fiscale da un miliardo" (Repubblica, p. 31 piccolissima: sono grandi inserzionisiti).

9 - STRANGOLARE I SOLITI NOTI...
'Equitalia, forte coi deboli e debole coi forti". La strategia anti-evasione nella seconda Repubblica (Cetriolo Quotidiano, p. 8). Esce oggi "Resistere a Equitalia" di Elena G. Polidori, che ci racconta l'eredita' dolorosa del ventennio berlusconiano: una gigantesca e infernale macchina strozza-cittadini, mentre i pochi big pescati fanno le transazioni più' agevoli con l'Agenzia delle Entrate. Specie se si affidano a certi studi di tributaristi vicini alla politica.

10- CHAPEAU!
Grande scoop di professor Ferrarelle su Tronchetti Dovera: "Il caso dei dossier illegali. Le nuove accuse dei pm" (Corriere p. 27). Chapeau!
E' bastato che sul fascicolo mettesse le mani Alfredo Robledo et voila: niente esenzione per Tronchetto della Felicita'. Ovviamente niente prima pagina per cotanto scoop sul Corriere di don Flebuccio.

 

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