pisgat ze'ev, jerusalem, 2009

TUTTI MURI DEL MONDO - SU “TIME” LE FOTO DELLE BARRIERE CHE CI HANNO DIVISI, DA BERLINO ALLA PALESTINA, DA MELILLA A BELFAST

http://lightbox.time.com

shorja market, baghdad. iraq, 2012shorja market, baghdad. iraq, 2012

 

Quando il muro di Berlino venne giù, il 9 novembre 1989, il giovane studente di fotografia Kai Wiedenhöfer si trovava a Essen, a 300 miglia di distanza. Ricevette la telefonata da uno dei suoi docenti: «Vai a Berlino di corsa. Il muro sta cadendo. E’ roba grossa».

san luis, arizona, usa, 2007san luis, arizona, usa, 2007

 

Wiedenhöfer saltò in macchina con alcuni compagni e alle quattro del mattino si trovò a Potsdamer Platz. Nei giorni successivi immortalò lo smantellamento e il passaggio della gente da est a ovest, ma, da allora, sono state erette molte altre barriere, circa seimila miglia di muri nel mondo.

pisgat ze'ev, jerusalem, 2009pisgat ze'ev, jerusalem, 2009

 

nogales, mexico, 2008nogales, mexico, 2008

Così, nel 2003, Wiedenhöfer ha iniziato a fotografarli tutti, in un progetto durato sette anni.  Ha scattato foto al muro che separa la Palestina da Israele, a quello tra Arizona e Messico, la rete di ferro alta 6 metri che divide il Marocco dall’avamposto spagnolo di Melilla, Bryston Street a Belfast. La cosa più strabiliante? La somiglianza visiva che rende indistinguibili Baghdad e Nogales, perché spiega il fotografo: «Quando alzi barriere, la la gente se ne va e la zona muore».

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